in tempo di crisi regaliamo sorrisi, non costano nulla ma fanno felici... io ne ho tanti per tutti quelli che passano di qua ;-)
  se ti fa piacere seguimi anche qui:

lunedì 21 febbraio 2011

AVVENTURA di un calzino spaiato

Mummy al mercato aveva visto un paio di calzini scuri… il prezzo era conveniente forse perché ai bambini non piacciono tanto in tinta unita e senza neanche un disegnino od un logo qualsiasi.
Lei li aveva comperati sperando che piacessero a Boy che ultimamente voleva sentirsi grande.
Aveva fatto benissimo, mai regalo era stato più gradito e Boy li aveva subito indossati con orgoglio.
Super felici erano stati anche i calzini scuri che ormai da troppo tempo sostavano dimenticati sulla bancherella tra i tanti dai colori sgargianti.
Restando per tanto tempo sempre pressati in quella confezione di plastica trasparente erano diventati
super amici e non avrebbero mai voluto separarsi.
Fortunatamente Boy per poterseli meglio rimirare univa sovente i piedi e così loro si sentivano un pochino più vicini.
Un momento speciale era quando Mummy li metteva in lavatrice perché lì, pur essendo tra tanti altri panni, loro si sentivano vicinissimi e si divertivano un mondo quando la centrifuga li schiacciava l’uno contro l’altro facendoli girare vorticosamente.
Un giorno sfortunato, al termine della centrifuga, quando tutti i panni si depositano tranquillamente sul fondo del cestello, un calzino non si trovò più vicino il suo compagno…
“Dove sarà andato?” si chiese …
Aspettò con impazienza che Mummy appendesse con cura ogni cosa sullo stendino perché era convintissimo che il suo compagno, nel girare troppo velocemente, fosse andato ad infilarsi in mezzo a qualche altro indumento…
Nulla, non si trovò proprio più.
Mummy, che è una persona molto diligente, si stupì della cosa ma pur guardando attentamente non riuscì a risolvere il mistero del calzino spaiato e, quando fu asciutto, lo ripose in una scatola insieme ad altri suoi simili per decidere in seguito come riciclarlo.
Il calzino scuro era troppo triste per comunicare con gli altri calzini e pensava sempre con nostalgia al suo caro compagno gemello.
Dopo tanti giorni, trascorsi rinchiuso al buio nella scatola, il calzino scuro venne scelto tra i tanti belli colorati.
Mummy e Boy lo riempirono di strane cose e gli diedero addirittura un nome: Imon.
Finalmente ne aveva uno tutto suo perchè sino a quel momento si era sempre sentito chiamare il calzino del piede destro e qualche volta anche del piede sinistro a seconda di dove lo infilava il bambino.
Da quel momento la sua vita ebbe una svolta decisiva perchè fu portato in una stanza sconosciuta che tutti chiamavano aula di scienze.
Decisamente un posto strano perchè ci si trovava un po' di tutto: vasi, vasetti, contenitori dalle forme più strane, boccettine con liquidi dai vari colori...
Vicino a lui c'era addirittura una strana patata che se la tirava un pochino perchè aveva tanti rametti carichi di foglioline verdi che tutti ammiravano sempre.
La cosa più bella erano i tantissimi bambini che entravano ed uscivano in continuazione e lo rallegravano con il loro continuo chiaccherio.
Molte volte gli venivano vicino e lo controllavano attentamente sogghignando poi tra di loro.
Ad una certa ora però sparivano e lui si ritrovava solo tra tutte quelle cose un pochino buffe... in quel momento lo riasaliva la tristezza e la voglia di rivedere il suo compagno gemello.
Un giorno sul davanzale della finestra di quell'aula si posarono due buffi e curiosissimi uccellini Azu e Gia.
I due uccellini, vedendolo triste, chiesero a Imon di raccontare la sua storia e da quel momento diventarono amici.
Azu e Gia si prodigarono moltissimo per poter alleviare la sua tristezza e tutti i giorni venivano a raccontargli cosa osservavano nel mondo di fuori.
Un giorno volando sul fiume Po sentirono dei lamenti provenire da un mucchietto di rami abbandonati dalla corrente sulle sponde.
Subito scesero per controllare chi fosse e, impigliato in mezzo al fogliame secco, scoprirono un calzino scuro decisamente malridotto... poverino ne aveva passate prorpio di tutti i colori prima di arrivare su quella sponda!
Con immensa e reciproca gioia scoprirono che era proprio il gemello di Imon...

Cosa successe poi?

-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...

ed ecco come l'ha continuata Eli

Eheheheheh! posso raccontarti come sarebbe finita la storia del calzino a casa mia...

Un giorno Flick (la mia cagnolina) vide il mucchio di panni accanto alla lavatrice, in attesa di essere lavato, e rubò quello che era il suo preferito, il calzino!
Lo trascinò in giardino dove si divertì a martoriarlo mordendolo e strappandolo con le zampe, poi come tutti i giochi il calzino perse di interesse in favore della pappa!
Rimase li, in giardino, finché una folata di vento non se lo portò via!

Non è un'invenzione da me succede veramente ahahahahah!

e come invece ha preferito continuarla Siro

Il signor fiume Po si era mosso a compassione di quel povero calzino spaiato, e decise di restituirlo facendolo ritrovare su una delle sue sponde..

Venne organizzata una grande festa,Imon fu felicissimo di riabbracciare il suo gemello e anche quella strana patata fiorita scese un attimino dal suo piedistallo...
GRAZIE a tutti e due...
due versioni diverse ma veramente belle

17 commenti:

  1. ma quanto mi è piaciuto il momento in cui i calzini si trovano in lavatrice per stare vicini!! grazie nonnanna per tutta la tua fantasia! un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Poverino! Cos'è successo poi??
    Ma guarda la fantasia che può fare :-) Stanotte prima di dormire penserò ai due calzini amici che sperano di incontrarsi di nuovo :-D

    RispondiElimina
  3. Ma quanta fantasia hai per creare un racconto così delizioso!!!!
    Bravissima!!

    RispondiElimina
  4. Una favola molto romantica
    (i calzini spaiati sono però la mia disperazione...)

    RispondiElimina
  5. Giorno nonna anna
    :)
    io inizierei con il mettere uno sfondo e ti consiglio questo:

    http://graficscribbles.blogspot.com/2011/02/grafic-scribbles-nr-72011-voglia-di.html

    che posso assicurarti è di un bellissimo effetto...
    se hai bisogno di un aiutino scrivimi e.mail:

    lu.luciamail@gmail.com
    :)
    fammi sapere
    abbraccio
    azzurra

    RispondiElimina
  6. Ciao, questa volta non passo per leggere la favola che sarà bellissima, già me lo immagino con quel titolo...ma per dirti che ho premiato il tuo blog! Se ti va passa da me a vedere, ma non sei obbligata ad accettare il premio!

    RispondiElimina
  7. Una bellissima storia, fantasiosa al massimo! ma se per caso il calzino perdesse ancora il gemello, stai tranquilla che nei miei cassetti di certo ce n'è uno!!!

    RispondiElimina
  8. Strepitosa! credo che la racconterò ai miei bimbi...che ogni tanto bucano i calzini!

    RispondiElimina
  9. Anna cara....passa da me...c'è una sorpresina per te...
    In tutta sincerità...ho gli occhietti che si chiudono...la tua (sicuramente) splendida favola la leggerò domani....promesso....è vero che mi perdonerai per l'invio della lettura...??
    in più a giorni inierò ad inviarti i primi racconti dei miei bambini...li sto correggendo....ciao bella signora...buona notte!!1*_*

    RispondiElimina
  10. Eheheheheh! posso raccontarti come sarebbe finita la storia del calzino a casa mia...
    Un giorno Flick (la mia cagnolina) vide il mucchio di panni accanto alla lavatrice, in attesa di essere lavato, e rubò quello che era il suo preferito, il calzino!
    Lo trascinò in giardino dove si divertì a martoriarlo mordendolo e strappandolo con le zampe, poi come tutti i giochi il calzino perse di interesse in favore della pappa!
    Rimase li, in giardino, finché una folata di vento non se lo portò via!

    Non è un'invenzione da me succede veramente ahahahahah!

    RispondiElimina
  11. Il signor fiume Po si era mosso a compassione di quel povero calzino spaiato, e decise di restituirlo facendolo ritrovare su una delle sue sponde..
    Venne organizzata una grande festa,Imon fu felicissimo di riabbracciare il suo gemello e anche quella strana patata fiorita scese un attimino dal suo piedistallo...
    Può andare bene?

    Ma quanta fantasia hai Nonn
    Anna!
    Ciao, un caro saluto e a presto,

    RispondiElimina
  12. GRAZIE a tutte/i per i vostri commenti... a quanto pare il problema dei calzini spaiati è universale!!!
    Un grazie particolare a Eli e Sirio che hanno inviato una loro continuazione.
    Tante serene giornate a tutti
    nonnAnna

    RispondiElimina
  13. Grazie per il premio,che ho messo sul mio blog.
    Buona giornata

    RispondiElimina
  14. Grazie a te per aver pubblicato la mia versione ;)
    Bacio!

    RispondiElimina
  15. ciao nonna Anna volevo avvisarti che ho postato una mia favola, mi piacerebbe avere un tuo parere
    ciao e buona serata

    RispondiElimina
  16. ciao sono passata per un saluto veloce, ma mi sono soffermata a leggere la storia di imon... sei una persona speciale, dalla tua penna (in questo caso virtuale) scivolano fuori storie splendide, fortunati i tuoi nipoti ad averti come nonna. ciao

    RispondiElimina
  17. Complimenti per il Blog, è meraviglioso, ricco di tante bellissime storie e Azzurra ha fatto veramente un buon lavoro con lo sfondo!! Mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi per non perderti!!
    Ciao e buon lunedì!! Maria Luisa.

    RispondiElimina

GRAZIE...tutti i commenti sono GRADITISSIMI ;-))
quindi lascia una traccia del tuo passaggio... un suggerimento, una critica, tutto servirà a migliorare questo blog.

GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE a...


"d"
senza il quale questo blog non sarebbe mai esistito e che tanto pazientemente mi supporta sempre.

Grazie al blog ho scoperto un mondo che non conoscevo e che trovo super splendido!!!
Ho trovato persone meravigliose che mi hanno sempre sostenuta, incoraggiata e consigliata.

Vi abbraccio virtualmente tutte/i ... continuate a seguirmi e...
se lasciate un commento mi farete felice!!!