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venerdì 25 marzo 2011

I DUE DELFINI INNAMORATI

questa favola è dedicata ad una persona speciale

Beatrice è seduta tutta sola sulla candida sabbia e segue tristemente con gli occhi le evoluzioni dei due delfini che da qualche giorno nuotano felicemente lì vicino.
Come vorrebbe essere serena come loro... ma ultimamente una strana malinconia l'avvolge e non riesce a spiegarsene la ragione.
Quando i genitori avevano ipotizzato di trascorrere una vacanze sulle bellissime spiaggie di Cuba le era sembrato di toccare il cielo con un dito.
Aveva atteso con tanta impazienza la partenza, si era documentata a lungo e aveva studiato tutto nei minimi particolari.
Era sicurissima che
quella sarebbe stata la vacanza più bella della sua vita.
Appena arrivata era corsa a tuffarsi nelle limpide acque pensando con un sorriso che solo poche ore prima era nella sua città tutta imbacuccata con sciarpa e cappello per ripararsi dal freddo.
Chissà che invidia le sue amiche quando lei avrebbe mostrato loro le tante fotografie che aveva intenzione di scattare!!!
Ma già dal giorno seguente vedendo sulla spiaggia tanti giovani che nuotavano o si rincorrevano felici in compagnia aveva iniziato a sentire un certo non so che e la sola vicinanza dei genitori non le bastava più...
Questa sera quando nel cielo è spuntata una enorme luna piena le è venuto un groppo un gola e per non farsene accorgere si è isolata da sola sulla spiaggia.
Quando infine, senza rendersene conto, è scoppiata a piangere i due delfini si sono avvicinati moltissimo allo scoglio su cui è seduta Beatrice e, con sua grande meraviglia, ha sentito che parlavano e lei riusciva a capirli.
"Ciao bellissima come mai sei così triste?" hanno detto in coro.
Lei, tra i singhiozzi che non riusciva a frenare, è solo riuscita a balbettare
"Non lo so... non capisco proprio cosa mi stia capitando".
"Io penso di capirlo" le ha subito risposto la delfina "perchè anche a me ad un certo punto era successa la stessa cosa, vuol dire che stai crescendo".
Beatrice, cercando di asciugarsi le lacrime con il dorso delle mani, le chiese di spiegarsi meglio.
"Sai anch'io una volta ero una ragazza proprio come te... vuoi che ti racconto la mia storia?"
Al cenno affermativo di Beatrice iniziò a raccontare:
"Tanti anni fa sulla piccola isola di Rap viveva Saba la figlia di re Ama.
Sin da piccola si faceva notare per il suo carattere piuttosto deciso che però sapeva attenuare con tanta dolcezza e quindi riusciva ad ottenere da tutti sempre ciò che voleva.
Era sempre lei che organizzava i giochi e tutti gli altri bambini la seguivano spassionatamente. Sfidava tutti a correre a piedi nudi sulla bianca sabbia, ad arrampicarsi sugli alberi ed a tuffarsi nelle onde dell'acqua limpidissima dell'Oceano Atlantico.
Crescendo aveva imparato a intrecciare le foglie di palma per creare dei ripari dai caldi raggi del sole, a cuocere i pesci sulle pietre come facevano tutte le donne del villaggio... ma tutto questo come se fosse un gioco incantato.
Le sue giornate scorrevano serene scandite dal sorgere e tramontare del sole, dalle risate cristalline dei piccoli e dai canti degli adulti quando rientravano con le barche piene di pesci.
Ad un certo punto per lei, proprio come per te, iniziò un periodo particolare e scoppiava a piangere senza motivo: più nulla la divertiva, non sopportava più la vicinanza dei suoi vecchi amici e, appena poteva, si tuffava in acqua e nuotava sino allo sfinimento.
Un giorno che si era allontanata più del solito si ritrovò, senza rendersene conto, sulla spiaggia dell'isola di Ant.
Appena se ne accorse tutta impaurita, cercò di nascondersi tra le palme in attesa di recuperare le forze e poter riprendere il mare.
Sin da piccola aveva sentito dire che su quell'isola viveva un popolo selvaggio che aveva sempre combattuto contro gli abitanti di Rap.

Chissà come l'avrebbero accolta queste persone sapendo che lei era proprio la figlia del loro proverbiale nemico.

Doveva essersi addormentata perchè ad un certo punto si sentì scuotere leggermente e, aprendo gli occhi, si ritrovò davanti il ragazzo più bello che avesse mai visto che le offriva del cibo... e il suo cuore iniziò subito a fare le capriole.

Parlarono a lungo e poi Ola l'accompagnò con la barca sino nelle vicinanze della sua isola.

Da quel momento era iniziato un periodo felice e triste nello stesso tempo.

Il loro sentimento cresceva sempre più ma dovevano sempre vedersi di nascosto per la rivalità delle rispettive famiglie.
Inutilmente Saba aveva cercato di convincere re Ama ad approvare i suoi sentimenti per Ola ma aveva solo ottenuto di vedere anticipate le sue nozze con Imu, quelle nozze che erano state concordate dalle rispettive famiglie alla loro nascita.
Imu era stato un caro compagni di giochi ma ora il suo cuore apparteneva a Ola e lei proprio non voleva rinunciarci.

Da parte sua Ola aveva cercato inutilmente di convincere il padre che era ora di interrompere l'assurde rivalità che duravano da generazioni e che ormai i due popoli avrebbero potuto benissimo convivere felicemente tra di loro.

Alla fine i due giovani che volevano vivere insieme ma non sapevano dove andare decisero di chiedere consiglio al saggio che viveva alle pendici del vulcano di Rap.
Questo, dopo averli ascoltati attentamente e aver riconosciuto il loro sentimento profondo, decretò che l'unico posto dove avrebbero sempre potuto vivere liberamente insieme era l'immenso Oceano e li trasformò in delfini.

Quei due giovani siamo noi" concluse la dolce delfina.


Cosa successe poi?

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11 commenti:

  1. Questa storia è bellissima e commovente. Come sei brava. Ciao e buona giornata

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  2. ciao nonnaAnna!
    le tue favole sono sempre una FAVOLA!!!!!
    ti abbraccio!
    tiziana
    p.s. se ti va c'è un candy in corso sul mio blog.

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  3. Che romantica questa favola *.*
    Aspetto il seguito *.*

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  4. GRAZIE
    @ a Meris e ben arrivata, spero vorrai continuare a seguirmi
    @ a Tiziana, partecipo ben volentieri al tuo candy
    @ a Uapa la mia affezionatissima... perchè non tenti tu di creare un seguito?

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  5. Meravigliosa! Mi ha fatto ripensare alle nuotate nell'oceano del Messico qualche anno fa con mio marito e al fatto che molte persone che conosco fanno viaggi lasciando i propri figli dai nonni...noi non ne saremmo capaci e ci accadrebbe di piangere proprio come quella ragazza! Brava...e buon fine settimana

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  6. bellissima storia, commovente ma anche piena di tanta speranza
    Il seguito?....
    ciao e a presto

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  7. @ Koaladebista-Elena Terenzi... cuore di mamma!!!
    @ Gabe il seguito... per adesso aspetto per vedere se qualcuno vuole interagire con me continuandola ;-)))

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  8. ciao nonnanna, sempre bellissime le tue favole...questa è davvero ricca di sentimento...si vede che è per una persona speciale! BUON WEEK END!

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  9. Sempre più belle e dolci le tue favole, NonnAnna!

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  10. I delfini sono esseri molto simpatici, e spesso hanno comportamenti migliori degli umani.
    Insegnano amicizia.
    la tua favola,cos1 bella,li rende
    ancora più simpatici.

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  11. Ciao Nonna Anna
    grazie per essere passata da GioCoLanDia anche perchè in questo modo ho scoperto questo meraviglioso blog!
    Le sue favole sono bellissime, ne ho letta qualcuna ma adesso mi metto comoda a sfogliare il blog per recuperare!!
    La invito anche a visitare il sito dello Studio EmPathos www.carrubamariaconcetta.jimdo.com
    ed iscriversi alla newsletter per restare in contatto!
    Inoltre nella sezione NEWS&EVENTI c'è una sottosezione chiamata FINESTRA SUL MONDO...
    se le farà piacere raccontarsi sarà la benvenuta!
    Felice giornata
    a presto!

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GRAZIE...tutti i commenti sono GRADITISSIMI ;-))
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Vi abbraccio virtualmente tutte/i ... continuate a seguirmi e...
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