in tempo di crisi regaliamo sorrisi, non costano nulla ma fanno felici... io ne ho tanti per tutti quelli che passano di qua ;-)
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lunedì 7 marzo 2011

INVERNO e PRIMAVERA

8 marzo - la tradizione vuole che si regalino fiori alle donne
sono del parere che i fiori fanno piacere a tutte/i
e in tutti i momenti dell'anno
quindi dedico questa favola a tutte le persone che amano i fiori

Tanto, tanto tempo fa nel Mondo Immaginario viveva il vecchio Signor Inverno.
Tutti i giorni appena sveglio osservava nella sua enorme sfera magica il Mondo di Sotto per decidere cosa era meglio fare in quella giornata ossia come distribuire tutte le cose che lui aveva a sua disposizione: freddo, nebbia, pioggia, neve, ecc.
Ultimamente
appena si connetteva vedeva un mucchio di gente che si lamentava: fa troppo freddo, è sempre buio, il sole è sempre palliduccio...
Persino quel pacioccone di Orazio il panettiere aveva iniziato a brontolare perchè il pavimento del suo negozio era sempre sporco con tutta la gente che entrava con le scarpe perennemente bagnate.
Marianna, la dolce bimba che lo rallegrava tanto con i suoi bellissimi disegni di fiori variopinti, continuava ormai a chiedere insistentemente alla mamma quando avrebbe potuto vederli nuovamente fioriti in giardino.
In effetti lui avrebbe voluto essere diverso ma purtroppo da sempre il suo destino era di distribuire ciò che aveva a sua disposizione quindi...
Quando era più giovane gli era sembrato di poter essere simpatico con il suo modo di fare ma invecchiando si stava stancando di ritrovarsi pieno di acciacchi e dover girava super imbacuccato con cappotto, sciarpa e cappello e quindi iniziava a capire di più le lamentele delle persone che vivevano nel Mondo di Sotto.
Una mattina, mentre se ne stava al calduccio fra le coperte, era stato svegliato dal suo sonno ristoratore dai piagnistei di Marcellino...
Proprio quel bambino che pochi giorni prima lo aveva reso felice quando aveva dichiarato che per lui l'inverno era la stagione preferita perchè si divertiva un mucchio a costruire pupazzi di neve...
Adesso Marcellino stava facendo le bizze e non voleva proprio più saperne di infilarsi il giubbotto pesante.
A nulla servivano le dolci parole della mamma che gli sussurrava che ormai la primavera si stava avvicinando e presto avrebbe potuto farne a meno.
"Questa è la goccia che fa traboccare il vaso" pensò il Signor Inverno ed iniziò a pensare a come poteva portare un qualche rimedio per far tornare almeno per un pochino il sorriso sul viso di tante persone.
Pensa che ti ripensa decise di chiedere consiglio alla giovane Primavera...
La sua saggezza di vecchio gli consigliò di mettere da parte ogni pregiudizio e di rivolgersi proprio a quella giovane Primavera che lui considerava un pochino superficiale, bizzarra e svampita ma che tutti attendevano con tanta impazienza.
Non era un passo facile da compiere ma pur di accontentare tutti gli abitanti del Mondo di Sotto preparò un bel banchetto e la invitò a casa sua.
Quando se la trovò davanti capì subito che l'aveva giudicata male... lei si presentò con un leggero vestito coloratissimo ed un enorme sorriso stampato in viso.
Non si lamentò per nulla della sua casa fredda e buia anzi ci scherzò persino sopra dicendo che anche a lei ogni tanto saltava (sì disse proprio saltava) la voglia di infilarci un giorno così nel periodo che governava lei.
Parlava in continuazione e la sua voce melodiosa sembrava il cinguettio di un uccellino.
Alla fine, sentito il suo cruccio, trovò immediatamente una soluzione...
"Vedrai" gli disse "con questo regalo sono certa che in molti saranno felici, sai ho avuto molte occasioni di capire che il giallo piace a molte persone... forse perchè ricorda loro il sole".
"Ma qual'è questo bellissimo regalo che mi faresti?" chiese titubante il vecchio Inverno.
Dopo aver pronunciato una frase magica Primavera gli disse:
"Affacciati e vedi da solo".
Esitante Inverno si avvicinò alla finestra convintissimo di vedere tutti i soliti rami secchi ed invece con sua grandissima meraviglia li vide ricoperti di tanti fiorellini giallo oro...
Non poteva proprio crederci al solo guardarli sprizzavano allegria, avevano proprio ragione le persone del Mondo di Sotto a dire che il giallo intenso è bello!

Quali fiori erano?

-> Vuoi continuarla tu?
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-> Questo spazio è per te...

ecco come l'ha continuata Lilybets

...quei fiorellini chiamati "Le campanelline della primavera" erano il modo di Primavera di annunciare il suo prossimo arrivo.Quando gli uomini le scorgevano il loro cuore si riempiva di gioia e cominciavano a progettare passeggiate in riva al mare e pic nic nei boschi. Nello stesso tempo l'inverno con la sua ultima neve assumeva un fascino speciale,quello di un periodo che avrebbero lasciato alle loro spalle per un anno,con il suo silenzio e la sua poesia.Quei fiorellini, così piccoli e brillanti, aiutavano gli uomini ad apprezzare la magia della natura,con le sue stagioni, così diverse e meravigliose, i suoi colori ed i suoi profumi.
Ciascuno di noi racchiude qualcosa di ogni stagione nel suo carattere e nelle sue caratteristiche; l'esuberanza dell'estate, la malinconia dell'autunno,la saggezza dell'inverno e la speranza della primavera.Caratteristiche diverse,mescolate in vari modi, che ci rendono speciali e diversi ciascuno dall'altro.

GRAZIE per la tua bellissima continuazione!!!

10 commenti:

  1. C'è un piccolo pensiero per te!
    Ti aspetto nella mia casetta,
    Ele

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  2. Nonna Anna una favola stupenda e se il mio intuito non mi inganna visto che si parla di rami il fiore è la mimosa?! ciao e un bacio

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  3. che bella storiella, pensare alla mimosa mi pare scontato quindi dico la fortizia credo si scriva così è una pianta cespuglio che fa tanti fiorellini gialli
    buona giornata nonna Anna e grazie

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  4. ciao nonnanna! anch'io ho pensato alla mimosa...bhè in questa giornata!!! pero' domenica, passeggiando, ho incontrato i primi fiori di primavera color lilla (non so come si chiamano!!!)ed erano stupendi! buona festa della donna!

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  5. Eccone un'altra che ha pensato alla mimosa...ma potrebbero essere le primule...comunque la favola è molto bella e voglio rileggerla di nuovo...baci

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  6. Ma che bella favola!!!
    Complimenti.

    Rosa Tiziana

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  7. Ciao nonnAnna è bello che l'inverno lasci il posto alla primavera con un tuo racconto

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  8. ciao Anna ho visto nella mia sidebar che avevi postato qualcosa di nuovo ma cliccandoci sopra sono stata dirottata ancora su questo post....boh
    ciao

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  9. ...quei fiorellini chiamati "Le campanelline della primavera" erano il modo di Primavera di annunciare il suo prossimo arrivo.Quando gli uomini le scorgevano il loro cuore si riempiva di gioia e cominciavano a progettare passeggiate in riva al mare e pic nic nei boschi. Nello stesso tempo l'inverno con la sua ultima neve assumeva un fascino speciale,quello di un periodo che avrebbero lasciato alle loro spalle per un anno,con il suo silenzio e la sua poesia.Quei fiorellini, così piccoli e brillanti, aiutavano gli uomini ad apprezzare la magia della natura,con le sue stagioni, così diverse e meravigliose, i suoi colori ed i suoi profumi.
    Ciascuno di noi racchiude qualcosa di ogni stagione nel suo carattere e nelle sue caratteristiche; l'esuberanza dell'estate, la malinconia dell'autunno,la saggezza dell'inverno e la speranza della primavera.Caratteristiche diverse,mescolate in vari modi, che ci rendono speciali e diversi ciascuno dall'altro.
    Lilybets


    ...bellissimo il tuo racconto!

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  10. GRAZIE a tutte quelle che già conoscevo, alle nuove arrivate ed in modo particolare a Lilybets che l'ha continuata.
    Io avevo pensato alla mimosa (perchè in questi giorni la fa da padrona... almeno per il consumismo) ma sono bellissimi tutti questi fiori colorati che, spuntando, ci annunciano l'arrivo imminente della primavera.

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"d"
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Grazie al blog ho scoperto un mondo che non conoscevo e che trovo super splendido!!!
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