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giovedì 21 aprile 2011

LA GALLINA dalle uova di cioccolato

A Sara piace moltissimo girare per i mercatini , curiosare sulle varie bancherelle e vedere le cose più strane che a volte espongono.
Una domenica si trovava per caso a passare nei pressi di un mercato che non aveva mai visto, un mercatino un po’ particolare perché sulle bancherelle invece della frutta e verdura, vestiti ed accessori vari c'erano degli animali…
Non poteva certo lasciarsi sfuggire una simile occasione!

Immergendosi in quella cacofonia di suoni iniziò ad ammir
are gli uccelli dai colori variopinti, i conigli e coniglietti tanto teneri che avrebbe voluto accarezzarli tutti, i pulcini pigolanti e le galline starnazzanti…
Sull’ultima bancherella,

quella proprio in fondo e seminascosta dietro una colonna, c’era una unica e triste gallinella bianca.
Appena Sara si avvicinò la gallinella iniziò a saltellare per attirare la sua attenzione.

Certamente tutta sola ed in questa posizione così isolata anch’io sarei triste, pensò Sara avvicinandosi per cercare di farle un pochino di compagnia.

“Per piacere portami via con te” la sentì dire.
Stupita Sara le rispose che lei non abitava in una casa di campagna e quindi non era neanche pensabile di poterla tenere nel suo piccolo alloggio.

“Non ti preoccupare, per me andrà benissimo e poi ti saprò ricompensare” le rispose prontamente la gallinella.

Sara, dal cuore tenero, non seppe deluderla e l’accontentò.
Arrivata a casa appoggiò Bianchina (aveva deciso di chiamarla così) sul tappetino vicino al lavello della cucina e le mise davanti una ciotola piena di acqua fresca.

“Scusa non penserai che io beva questa roba” le disse subito la gallina.

Sara che non sapeva come comportarsi perchè non aveva mai avuto
un animale, meno che mai una gallina, le chiese cosa avrebbe dovuto offrirle.
“Per me va benissimo una tazza di latte e Nesquic” le rispose prontamente Bianchina “e se poi hai anche una barretta di cioccolato per me va bene altrimenti mi accontento anche di qualche biscotto cioccolatoso”.

Sara non sapeva di preciso cosa mangiavano o bevevano le galline ma
quelle richieste le sembravano comunque un pochino strane. Poiché anche lei adorava il cioccolato non ebbe difficoltà ad accontentarla.
Al mattino dopo Sara si alzò presto perché doveva andare al lavoro e sul tavolo trovò una lunga fila di piccole uova di cioccolato…

Ma da dove erano arrivate? Lei era sicurissima di non averle acquistate.

Bianchina saltellando sulle sue zampette la raggiunse e le disse:

“Non ti avevo detto che ti avrei ricompensato per avermi presa con te?”
“Scusa ma come hai fatto ad uscire per acquistare tutte queste uova?” le rispose Sara.

“Secondo te le avrei comperate? Non vedi che sono appena state fatte? Anzi se aspetti ancora un pochino cresceranno” disse Bianchina.
Sempre più stupita Sara pensò di stare sognando ma davanti ai suoi occhi effettivamente le uova stavano come lievitando e crescevano sempre più di volume.

Meravigliata ne toccò una con un dito e questa smise subito di crescere.

“Brava hai già capito come devi comportarti” le disse la gallinella “Quando avrai deciso che la dimensione è quella che vorresti hai solo da toccarla e poi potresti anche dipingerle, ho visto che sai disegnare benino e le uova dipinte si vendono meglio”

Sara felicissima prese tra le braccia la sua nuova amica e le schioccò un sonoro bacio s
ulla testa.

In un baleno prese una decisione… trasformare il suo piccolo laboratorio dove unire le sue due grandi passioni: il dipingere e il cioccolato.
Fece una bella insegna “Sara & Bianchina uova fresche di cioccolato” e la mise sulla vetrina dove si potevano ammirare tantissime uova di cioccolato dipinte dalle dimensioni più disparate.
Adesso nel negozio c’è sempre una lunga coda di persone che ammirano Bianchina nell’attesa che Sara dipinga sulle uova i soggetti che ognuno richiede.

Se vi capita di passare in una viuzza di città e sentite il profumo di cioccolato ed il verso di una gallina andate a curiosare.


Cosa succederà poi?

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15 commenti:

  1. Che tenera questa storia! :-)
    Posso raccontarla ai piccolini di casa, per Pasqua? :-)

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  2. Che bella!
    Farei anch'io la fila da Sara, lei e Bianchina hanno formato un vero "team" riuscitissimo!

    Ti auguro una serena Pasqua Nonna Anna, a te e ai nipotini!

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  3. Che meravigliosa amicizia e collaborazione!!! La tua fantasia è commovente! Brava, brava,brava!

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  4. Caspita!!! ma questo sarebbe il sogno di ogni bambino! Che bellissima fantasia che hai, NonnAnna!

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  5. buona pasqua nonnanna!!!! a te, ai tuoi nipoti e a tutti i personaggi meravigliosi delle tue favole!!! anch'io vorrei una bianchina!!

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  6. GRAZIE a tutti voi che tanto gentilmente passate sempre a trovarmi.
    A tutti i miei più sinceri AUGURI per una SERENA PASQUA

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  7. Sempre una gioia le tue favole!
    Buona Pasqua Anna.

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  8. Ciao nonnAnna, bellissima anche questa favola!
    Tantissimi auguri di buona Pasqua!
    Giada

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  9. Grazie Nonna Anna per le tue magie!
    Buona Pasqua e Pasquetta a te e ai tuoi cari

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  10. Ciao Anna, spero che tu abbia trascorso delle buone feste. La tua fantasiosa favola pasquale è proprio bellissima, come tutte quelle che racconti tu. Certo che sarebbe piaciuta anche a me una gallina come Bianchina...ma dentro alle sue uova ci sono anche le sorprese?

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  11. GRAZIE per i gentili commenti, spero che abbiate trascorso tutti delle serene feste pasquali
    @ Ninfa dentro le uova di Bianchina ci sono le sorprese che ognuno vorrebbe trovare... non potrebbe essere diversamente ;-)))

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  12. Ciao Anna. Grazie della tua visita al mio blog. Ora ti linko da me e mi inserisco tra i tuoi followers. La tua favola è dolcissima e piena di fantasia.

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  13. Ciao
    Grazie di esser passata nel mio blog.Adesso ho letto solo la favola di Bianchina che trovo dolcissima, poi, un po' alla volta leggerò anche le altre.
    Ti impresto volentieri le mie sei lumachine per una favola, peccato che abitiamo dalla parte opposta dell'Italia perchè alcune te le regalerei volentieri
    ciao ciao
    Nicoletta

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  14. Ciao Nicoletta ben arrivata sul mio blog e grazie per la tua grande disponibilità... dammi il tempo di pensarci (sono un pochino presa in questo momento) e poi ti chiederò il permesso di utilizzare una o due foto delle tue lumachine per crearci una favola.

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