in tempo di crisi regaliamo sorrisi, non costano nulla ma fanno felici... io ne ho tanti per tutti quelli che passano di qua ;-)
  se ti fa piacere seguimi anche qui:

lunedì 23 aprile 2012

PINGO E PONGO amici inseparabili


La piccola Esmeralda aveva insistito molto per avere un cane ed aveva promesso a più riprese che se ne sarebbe presa cura personalmente.
Continuava a dire che con un simile compagno di giochi non si sarebbe più annoiata durante le lunghe assenze dei genitori.
Così, per il suo compleanno, questi le avevano regalato Pingo un tenero cucciolotto bianco e nero.
Il cagnolino si era subito affezionato alla bambina e la seguiva ovunque scodinzolando felice.
Esmeralda era contenta di avere trovato finalmente un compagno di giochi che faceva sempre e solo cosa voleva lei.
I genitori, impegnati nei loro molteplici impegni, vedevano di buon occhio quell'amicizia convinti di
avere trovato finalmente qualcosa a cui la piccola dedicasse così tanto tempo.
Con il passare dei giorni l'entusiasmo iniziale per il nuovo "gioco" incominciò a scemare.
Ad Esmeralda dava fastidio che le sue amiche dedicassero tanta attenzione a Pingo... quasi mettendo lei in secondo piano.
Inutilmente il cucciolo la seguiva fiducioso e le si buttava ai piedi alzando le zampette per invitarla a  
fargli qualche coccola ma... lei incominciò addirittura a scacciarlo scocciata.
I genitori, per cui il cagnolino era stato solo un ulteriore impegno in più, iniziarono ben presto ad essere seccati nel sentire le molteplici lamentele di Esmeralda.
Con il giungere della bella stagione ripresero la loro abitudine di fare delle piccole gite fuori porta ed il cagnolino era... un inconveniente. 
Non in tutti i posti era possibile portarlo così iniziarono a lasciarlo solo in casa per diverse ore e poi addirittura per l'intera giornata.
Un sabato si alzarono tutti presto perchè c'era in programma di andare ad un maneggio dove finalmente Esmeralda avrebbe potuto provare a cavalcare... la sua ultima passione... dopotutto anche una sua amica lo faceva!!!
Durante il tragitto a Pingo venne voglia di fare la pipì perché quella mattina, nell'entusiasmo della partenza, nessuno si era ricordato di portarlo fuori.
Lui da bravo cagnolino non voleva assolutamente sporcare in macchina quindi iniziò a guaire per farsi capire.
Di rimando Esmeralda incominciò a reclamare con i genitori perché il cane le dava fastidio con i suoi lamenti. 
La mamma, che era già un pochino arrabbiata per la levataccia, ci aggiunse i suoi rimbrotti.
Il papà, dopo aver chiesto a più riprese di essere lasciato tranquillo perché altrimenti non riusciva a  concentrarsi sulla guida, frenò in una piazzola e scaricò il cagnolino.
Pingo corse subito vicino ad un cespuglio ma, aveva appena alzato la zampina, quando sentì la macchina ripartire a razzo.
Rimase stranamente stupito ma poi si pose pazientemente seduto ad aspettare vicino al bordo della strada. 
Passarono le ore e lui iniziava ad avere sete e fame ma non osava certo spostarsi per cercare qualcosa... era sicurissimo che tra le varie macchine che gli sfrecciavano davanti senz'altro tra un pochino sarebbe arrivata anche quella dei suoi padroni.
Quando ormai il sole era molto alto nel cielo e lui, ormai stanco, si era accucciato a terra, vicino a lui giunse un altro cane che gli disse:
"Rassegnati, non torneranno più"
Pingo in un primo tempo pensò di essersi appisolato e di sognare perchè non lo aveva proprio sentito arrivare.
"No sono certo che torneranno..." gli rispose "Esmeralda mi vuole troppo bene. Certamente non si sono accorti che io non sono risalito in macchina e quando lo scoprono verranno a prendermi".
"Anch'io la pensavo così..." continuò Pongo, l'altro cane "ma dopo aver aspettato per diversi giorni sul bordo di questa strada ed aver rischiato più volte di finire sotto ad una macchina ho incominciato a pensare a tutti i piccoli cambiamenti nel comportamento del mio padrone negli ultimi tempi..."
"No, no, tu non puoi capire..." iniziò tutto infervorato Pingo "la mia padroncina si addormentava solo se la mia cestina era vicino al suo letto e la mattina, addirittura, divideva la sua colazione con me"
"Anche a me succedeva così in un primo tempo..." replicò con voce triste Pongo "poi però le cose , poco per volte, sono cambiate e adesso mi ritrovo qui da diversi mesi. Finalmente sono di nuovo contento perché ho trovato qualcuno con cui dividere le mie giornate. Dai vieni con me mi sono trovato un riparo niente male ai piedi di una grande quercia ed ho imparato addirittura a procurarmi il cibo da solo".
Dopo aver tristemente guardato ancora nella direzione in cui era sparita la macchina dei suoi padroni, Pingo si affiancò a Pongo e con lui raggiunse l'ombra ristoratrice dell'albero. 
Da quel giorno non si lasciarono più e, ogni tanto, tornano entrambi sul bordo della strada per vedere se eventualmente i loro rispettivi padroni ci hanno ripensato...


Cosa successe poi?

-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...

ecco come l'ha continuata Simo

..un bel giorno d'estate mentre si riposavano beatamente all'ombra di una grossa quercia furono svegliati all'improvviso dalle voci festosi di una bambina che correva felice nel bosco con la sua amata Briciola, una meticcia di piccola taglia color miele. 
La piccolina si accorse subito dei due amici che distavano pochi metri da loro e guardando con sguardo insospettito i due compagni si fermò...li scrutò per bene e poi piano piano si avvicinò loro....Pingo e Pongo gli sorrisero senza pensarci due volte e la piccola Briciola scodinzolava felicemente perchè aveva trovato dei nuovi compagni di gioco. 
Arianna vedendo i cuccioli ne rimase intenerita e fece ritorno a casa in compagnia di tutti e tre.
Pingo e Pongo erano increduli ma al settimo cielo perchè grazie a Briciola avevano trovato una persona adorabile che dava loro cibo, amore e tante cure ed tutto il merito era della loro sorellina color miele 

Grazie è bellissima e... 
denota tutto il tuo amore per gli animali!!!

12 commenti:

  1. ..un bel giorno d'estate mentre si riposavano beatamente all'ombra di una grossa quercia furono svegliati all'improvviso dalle voci festosi di una bambina che correva felice nel bosco con la sua amata Briciola, una meticcia di piccola taglia color miele. La piccolina si accorse subito dei due amici che distavano pochi metri da loro e guardando con sguardo insospettito i due compagni si fermò...li scrutò per bene e poi piano piano si avvicinò loro....Pingo e Pongo gli sorrisero senza pensarci due volte e la piccola Briciola scodinzolava felicemente perchè aveva trovato dei nuovi compagni di gioco. Arianna vedendo i cuccioli ne rimase intenerita e fece ritorno a casa in compagnia di tutti e tre.Pingo e Pongo erano increduli ma al settimo cielo perchè grazie a Briciola avevano trovato una persona adorabile che dava loro cibo, amore e tante cure ed tutto il merito era della loro sorellina color miele

    RispondiElimina
  2. Pieni voti per la finale di Simo! Anch'io vorrei che questa storia si concludesse con una felice adozione di Pingo e Pongo!

    RispondiElimina
  3. La tua storia è bellissima come sempre nonna Anna ma mi ha messo su un po' di tristezza perchè mi è tornata alla mente una cagnolina abbandonata davanti casa mia che purtroppo ha aspettato invano sul ciglio della strada l'arrivo dei suoi padroni e nell'attesa ha fatto proprio una brutta fine... spero che queste tristi storie non si ripetano e che ci sia sempre un lieto fine :D
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Cara Nonna Anna eccomi nuovamente per pochi giorni poi la bella vacanza in Turchia mi aspetta, spero che il tempo sia buono.
    Ciao e buona settimana amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  5. Questa storia è proprio perfetta per noi, mio figlio mi chiede insistentemente un gatto ma vorrei che fosse un pò più grande e in grado di prendersene cura davvero. Infatti l'effetto giocattolo usato è un rischio da non sottovalutare, io vorrei che capisse bene che con un animale entra in casa un vero componente della famiglia. Questa sera gli leggerò la storia e vediamo cosa ne dice.

    RispondiElimina
  6. Ciao NonnAnna questa e una bellissima storia che però nella realtà succede troppo spesso
    e difficilmente finisce come il finale descritto dalla bravissima Simo
    buona serata

    Tiziano.

    RispondiElimina
  7. @ Simo Grazieee una continuazione bellissima che denota tutto il tuo amore per gli animali!

    RispondiElimina
  8. @ Alessandra hai perfettamente ragione la continuazione di Simo è bellissima e dolce come lei!!!

    RispondiElimina
  9. @ Lety purtroppo con l'avvicinarsi della bella stagione queste storie continuano a verificarsi.

    RispondiElimina
  10. @ Tomaso sei decisamente sempre con le valigie in mano... scatta tante foto e postale così potremo sognare!

    RispondiElimina
  11. @ Marzia i bambini richiedono ma sta ai genitori dare i giusti insegnamenti e certamente tu sai perfettamente come comportarti!!!

    RispondiElimina
  12. @ Tiziano hai perfettamente ragione purtroppo molto raramente ci sono dei lieti fini in queste brutte storie che tutti gli anni continuano a ripetersi!

    RispondiElimina

GRAZIE...tutti i commenti sono GRADITISSIMI ;-))
quindi lascia una traccia del tuo passaggio... un suggerimento, una critica, tutto servirà a migliorare questo blog.

GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE a...


"d"
senza il quale questo blog non sarebbe mai esistito e che tanto pazientemente mi supporta sempre.

Grazie al blog ho scoperto un mondo che non conoscevo e che trovo super splendido!!!
Ho trovato persone meravigliose che mi hanno sempre sostenuta, incoraggiata e consigliata.

Vi abbraccio virtualmente tutte/i ... continuate a seguirmi e...
se lasciate un commento mi farete felice!!!