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venerdì 7 giugno 2013

PANNELLO DI TELETRASPORTO... con il riciclo

disegno di Antonart-Antonart

S, G e M sono tre fratellini con molta fantasia e la passione del riciclo che utilizzano per creare giocattoli con i quali si intrattengono poi felicemente.
Al rientro dalla scuola, dovendo trascorrere il tempo in casa a causa del temporale, hanno adocchiato una scatola di stivali bella grande e abbastanza solida ed hanno deciso che è adatta per costruirci un... pannello di teletrasporto.
Iniziano ad
incollarci tappi di bottiglia di colori e dimensioni diverse ed alcuni vecchi bottoni poi G si ricorda di avere in fondo allo zainetto della scuola il pezzo di una biro ormai scarica che aveva conservato perché... molto particolare e lo prende dicendo:
"Sembra una manopola... possiamo fare una specie di contagiri mettendolo al centro di un cerchio sul quale ci scriviamo qualcosa"
"Perché invece nel cerchio non ci attacchiamo le figurine degli animali... quelle doppie che non abbiamo potuto mettere nell'album?" aggiunge S.
"Si, si suddividiamo il cerchio in quattro zone: savana, bosco, casa, campagna" continua M
Nel mezzo del coperchio della scatola tracciano un cerchio e ci  incollano dentro le varie figurine.
M sta facendo finta di ruotare la manopola posizionandola sulla zona che contiene i suoi animali preferiti quando all'improvviso la stanza viene illuminata dal bagliore di un lampo e, dopo uno strano ronzio, tutti e tre si ritrovano in un posto sconfinato e sconosciuto.
Allibiti ed un pochino spaventati si stringono tra di loro sbirciandosi attorno. 
Sono stati teletrasportati in una savana... proprio come quelle che hanno visto diverse volte in TV nei programmi sugli animali che a loro piacciono tantissimo.
Cosa è successo?
Non sanno spiegarselo però la curiosità ed il loro grande amore per gli animali ha subito il sopravvento e G esclama stupita:
"Guardate là in fondo dalla cima di quell'albero spunta la testa di una giraffa..." ed inizia a correre in quella direzione subito seguita dagli altri due.
Durante il percorso M vede dietro un cespuglio un leoncino e un tigrotto che giocano a fare la lotta aggrovigliandosi tra di loro... come fa anche lei molte volte con suo fratello.
Sembrano decisamente due grossi e bellissimi gattoni... si fa coraggio ed allunga la mano per accarezzare il loro morbido pelo e, come se nulla fosse, si ritrova allegramente coinvolta nel loro gioco dimenticandosi dei fratelli.
Raggiunto l'albero G deve alzare moltissimo la testa per vedere dove finisce il collo della giraffa che sta tranquillamente mangiandosi le tenere foglioline che ci sono in cima e, per attirare la sua attenzione, le dice timidamente:
"Ciao, lo sai che sembri la mia Lulù alla quale ho fatto più volte il ritratto?..." ma non riesce ad attirare l'attenzione dell'animale, allora pensa che deve alzare il tono della voce e continua quasi gridando "sono buone quelle foglie che le mangi così assorta? anch'io quando mi gusto un gelato alla fragola non sento nessuno"
Tranquillamente la giraffa gira la testa da un lato e dall'altro poi riprende a mangiare.
"Sono qui sotto e ti sto parlando potresti almeno guardarmi" urla spazientita G
La giraffa piega allora il suo lunghissimo ed agile collo dicendo:
"Scusa mi era parso di sentire qualcosa ma non capivo da dove venisse. Mi chiamo Gira ma... cosa ci fate qui? Normalmente non vedo bambini."
S si avvicina subito alla sorellina come a proteggerla ma questa per nulla intimidita risponde:
"Non ce lo sappiamo spiegare neanche noi ma al momento non vogliamo pensarci e goderci questo posto magico"
"Se volete posso farvi salire sulla mia schiena così da lì sopra potrete ammirare meglio il panorama"  replica la giraffa.
In quel momento arriva al trotto una zebra che per nulla stupita della loro presenza dice:
"Ciao Gira chi sono questi tuoi nuovi amici?"
"A dire il vero Zaza non si sono ancora presentati ma vogliono ammirare il nostro mondo"
S e M si presentano scusandosi e poi decidono di salire ognuno su di un animale e lasciarsi trasportare in quella immensa distesa di  erba dove ogni tanto si vedono cespugli ed alberi.
Nella loro scorribanda arrivano vicino al cespuglio dietro il quale M continua a giocare felicemente con i nuovi amici "gattosi" e si interrompe solo un attimo per rispondere al loro saluto e presentare Leo e Tigro.
Quando il sole sta quasi per tramontare i tre fratelli si ritrovano insieme sotto ad un grande albero e solo in quel momento, guardandosi in faccia, si chiedono reciprocamente come fare per ritornare alla loro casa.
S che è il più grande e quindi si sente in parte responsabile delle sorelline inizia a preoccuparsi e cerca di salire sull'albero per cercare un rifugio  dove trascorrere la notte.
Nel salire mette il piede in una strana sporgenza ed inizia a sentire il ronzio che aveva preceduto il loro teletrasporto.
Afferra prontamente le mani delle sue sorelline e... si ritrovano nuovamente nella loro stanza.
In quel momento sentono la mamma che dice:
"Cosa state combinando che siete così silenziosi? Svelti lavatevi le mani che la cena è pronta."
Subito i tre fratellini obbediscono e si siedono a tavola con uno strano sorriso sulle labbra...


Cosa succederà poi?

-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...

Un grandissimo GRAZIE ad Anto che mi ha creato il favoloso disegno
e adesso... aspetto con impazienza le vostre continuazioni

6 commenti:

  1. Lo voglio anch'io il teletrasporto!!!
    Sei piena di fantasia NonnAnna :-) grazie per avermi fatto iniziare la giornata con un sorriso...

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    1. Grazie... proporrò di crearne uno anche per te ;-)))

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  2. Cara Anna che piacere leggere le tue favole! La tua fantasia non ha limiti!!!
    Sei grande cara amica, buon fine settimana con un abbraccio.
    Tomaso

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    1. Con i piccoli bisogna sempre inventare cose nuove e fantasiose ;-)))
      Un caro saluto anche a te e famiglia.

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  3. Già, ci voleva il temporale di questa sera per mettere in moto la macchina della fantasia...nientemeno che il teletrasporto, fantastico!

    Ti auguro un sereno fine settimana, se poi ci saranno ancora temporali....pazienza, tolgono l'afa!

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    1. In questo tempo tanto pazzerello ci servirebbe sovente il teletrasporto... anche solo per raggiungere posti con il sole ;-)))

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