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venerdì 26 luglio 2013

IL SEGRETO DELLA CONCHIGLIA


Gagà è arrivata di corsa sulla spiaggia ma Luna, la sua amica del cuore non c'è ancora e lei delusa, invece di tuffarsi e fare il bagno con gli altri bambini preferisce fare una passeggiata sulla battigia.
Camminando segue con lo sguardo due gabbiani che volteggiano alti nel cielo e ad un certo punto sente qualcosa di duro sotto ai piedi: è una bellissima conchiglia.
La raccoglie e se l'avvicina all'orecchio per sentire il rumore del mare ma sorpresa ...
dalla conchiglia esce una dolce canzone. 
Meravigliata ed incredula si guarda intorno ma non vede proprio da che altra parte possa pervenire quella melodia, com'è possibile?
Gira e rigira tra le mani la conchiglia che, anche se è veramente bella, sembra proprio una conchiglia come ne ha già viste tante altre eppure, appena l'avvicina al suo orecchio, sente una voce melodiosa che sussurra una canzone. 
Gagà cerca di distinguere le parole ma non ci riesce perché è come se la voce arrivasse da molto, mooolto lontano.
Appena vede arrivare Luna le corre incontro felice e subito le avvicina la conchiglia all'orecchio.
Tutta eccitata aspetta una sua reazione di meraviglia ed invece dallo sguardo interrogativo dell'amica si accorge che non sente niente altro che il solito rumore del mare. 
Com'è possibile?
Si avvicina nuovamente la conchiglia all'orecchio ed ecco la dolce melodia...
Non ci capisce proprio più niente e quindi decide di fare l'indifferente ed andare con Luna a giocare nell'acqua... ma prima mette in un posto sicuro la sua conchiglia speciale.
Le nuotate sembrano meno divertenti del solito ed ha solo voglia di arrivare a casa per poter osservare tranquillamente il suo tesoro.
Dopo aver constatato che anche la mamma ed il papà non sentono proprio nulla appoggia la conchiglia sul tavolino da notte e, rassicurandola che d'ora innanzi non si separerà mai più da lei, si addormenta felice.
Nella notte sente distintamente le parole della melodiosa canzone: di colpo spalanca gli occhi, si siede sul letto e guarda verso il tavolino... vicino alla conchiglia c'è una piccola sirena dai lunghi capelli rossi che, cantando, la sta osservando. 
Gagà si sfrega ripetutamente gli occhi, certamente sta ancora dormendo e sogna. 
Prova a darsi un pizzicotto per vedere se è veramente sveglia ma... sente realmente male!
Da dove è arrivata quella sirena canterina?
Come se le leggesse nel pensiero la piccola sirena le dice:
"Ciao mi chiamo Ariel e ti ringrazio per avermi finalmente liberata dall'incantesimo"
"Dall'incantesimo?" sussurra stupita Gagà
"Si, tanto, tanto tempo fa una sirena malvagia, gelosa della mia voce, mi aveva rinchiusa in questa conchiglia"
"Scusa ma perché solo io sono riuscita a far finire questo brutto incantesimo?..." continua sempre più esterrefatta Gagà "e perché nessuno riusciva a sentire la tua voce quando avvicinava la conchiglia all'orecchio?" 
"Solo una persona speciale poteva sentirmi e liberarmi...

Cosa successe poi?

-> vuoi continuarla tu?
-> vuoi un suggerimento?
-> questo spazio è per te...

durante la mia assenza sono arrivate ben tre continuazioni

ecco come l'ha continuata Valeria
<< ora che sono libera, tornerò a nuotare nel mare, ritroverò le mie sorelle e potrò finalmente riabbracciarle, ma prima di sparire nel blu del mare, vorrei esaudire un tuo desiderio...
uno solo, ma dimmi cosa desidereresti!>>
<< Vorrei trovare altre conchiglie per farmi una collana, inserirò poi la tua come pendente>>
La sirenetta rimase senza parole, con tanti desideri, aveva richiesto solatanto altre piccole conchiglie...
<>
Gagà ubbidì e poi senti come un soffio di vento sfiorargli le guance, aprì gli occhi e trovò un mucchietto di bellissime conchiglie sparse sul suo letto, diverse tra loro, con forme bellissime e colori stupendi.
Gagà era felicissima, corse a cercare un filo nel cassetto del comò e incominciò a creare la sua bellissima collana!

questa la versione di Ninfa
"P, p...perchè sp..sp..speciale?" domandò incredula la bambina.
"Speciale perchè ti incanti a guardare l'immensità del cielo e allo stesso tempo sai vedere i più piccoli tesori della terra. Sei speciale perchè sai osservare e rispettare la natura. Quanto tempo ho aspettato imprigionata nella conchiglia per incontrare una bambina come te!"
Gagà la ringraziò per le belle cose che le aveva detto e le chiese cosa poteva fare adesso per lei. 
"Riportami nel mio amato mare, ti prego, non vedo l'ora di riabbracciare le mie sorelle!"
Gagà allora il giorno dopo al tramonto si mise in tasca la piccola sirena ed andò in spiaggia. A quell'ora era deserta e potè liberare Ariel senza che nessuno la vedesse. Prima di prendere il largo la sirena la salutò così: "Addio Gagà, ti ho fatto un piccolo pensiero per ringraziarti del grandissimo favore che mi hai fatto. Lo scoprirai stringendo in mano la mia conchiglia." 
Appena arrivata a casa, un pò triste per la partenza di Ariel, la bambina prese in mano la conchiglia che aveva lasciato sulla sua scrivania....ma non successe nulla. Rimase in piedi per diverso tempo stringendola tra le dita, quando la mamma affacciandosi alla porta della sua camera le disse: "Gagà, è pronta la cena, vieni!"
"Sì, mamma, arrivo!" Ma...ma... sbaglio o non aveva balbettato proprio per niente? Continuò a parlare e parlare, un mare di parole le usciva dalla bocca...non si teneva più dalla felicità! Ecco il regalo che le aveva fatto Ariel, la piccola sirena dalla voce tanto melodiosa. 

e quella di Fabipasticcio
"Serviva un cuore puro, da vero amico, capace di sentire al di là delle parole, per spezzare questo incantesimo - disse Ariel.
Adesso che mi hai liberato posso tornare al mare, da dove vengo, libera e serena..."
"Mi dispiace averti incontrato solo per poco tempo" -disse Gagà
"Oh! non essere triste! Io e te ci incontreremo ancora, ci incontreremo col cuore come ci siamo incontrati adesso...eppoi capiterà che andando a passeggiare sulla spiaggia troverai altre conchiglie e le ascolterai, perchè ci saranno i miei messaggi per te e se ci parlerai dentro mi arriverà la tua risposta" disse Ariel.
Gagà fu felice di salutarla e vederla sparire tra i flutti all'orizzonte, eprchè sapeva che non si stava davvero allontanando...era nel suo cuore, proprio lì...e ci sarebbe rimasta per lungo tempo.

GRAZIE carissime amiche
per queste bellissime continuazioni
non potete neanche immaginare la gioia 
che ho provato nel leggerle

21 commenti:

  1. Cara Anna, lo sai che noi anziani diventiamo come i bambini, e ci piacciono infinitamente le belle favole che tu sai cosi bene raccontare.
    Ciao e buon fine settimana cara amica.
    Tomaso

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    1. Grazie per i tuoi graditi complimenti e scusa per la risposta tardiva.

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  2. Sono in ufficio e vado di corsa, così ho deciso di stampare la tua bella favola e leggerla stasera con i bambini....grazie! Buona giornata

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    1. Scusa per la risposta tardiva, spero la favola sia piaciuta ai tuoi bimbi.

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  3. Ciao Anna, le tue favole sono sempre bellissime ed invogliano a continuarle. Ed ora che sono abbastanza libera, posso provarci. Il proseguimento di Valeria mi piace molto, ecco invece come l'ho pensata io.

    "P, p...perchè sp..sp..speciale?" domandò incredula la bambina.
    "Speciale perchè ti incanti a guardare l'immensità del cielo e allo stesso tempo sai vedere i più piccoli tesori della terra. Sei speciale perchè sai osservare e rispettare la natura. Quanto tempo ho aspettato imprigionata nella conchiglia per incontrare una bambina come te!"
    Gagà la ringraziò per le belle cose che le aveva detto e le chiese cosa poteva fare adesso per lei.
    "Riportami nel mio amato mare, ti prego, non vedo l'ora di riabbracciare le mie sorelle!"
    Gagà allora il giorno dopo al tramonto si mise in tasca la piccola sirena ed andò in spiaggia. A quell'ora era deserta e potè liberare Ariel senza che nessuno la vedesse. Prima di prendere il largo la sirena la salutò così: "Addio Gagà, ti ho fatto un piccolo pensiero per ringraziarti del grandissimo favore che mi hai fatto. Lo scoprirai stringendo in mano la mia conchiglia."
    Appena arrivata a casa, un pò triste per la partenza di Ariel, la bambina prese in mano la conchiglia che aveva lasciato sulla sua scrivania....ma non successe nulla. Rimase in piedi per diverso tempo stringendola tra le dita, quando la mamma affacciandosi alla porta della sua camera le disse: "Gagà, è pronta la cena, vieni!"
    "Sì, mamma, arrivo!" Ma...ma... sbaglio o non aveva balbettato proprio per niente? Continuò a parlare e parlare, un mare di parole le usciva dalla bocca...non si teneva più dalla felicità! Ecco il regalo che le aveva fatto Ariel, la piccola sirena dalla voce tanto melodiosa.


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    1. Anche a te chiedo scusa per il ritardo nella pubblicazione (ma ero senza connessione) e ti faccio tutti i miei complimenti per la fantastica continuazione.

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  4. Ciao Nonna Anna, anche io sono diventata nonna da un anno e non vedo l'ora che Sara cresca per insegnarle tante cose e raccontarle le favole. Complimenti veramente, il tuo blog è interessantissimo sia per le favole che per i consigli. D'ora in poi lo seguirò. Ciao e a presto. Elisabetta

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    1. Grazie neo-nonna per i complimenti... i nipotini sono una fonte continua di ispirazioni e ben presto te ne accorgerai ;-)))

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  5. Scusa, ma mi accorgo solo ora che, avendo continuato la tua favola non tenendola sempre sott'occhio, il mio finale non è proprio molto coerente col resto...spero che mi perdonerai...è così caldo che anche il mio cervello funziona a rilento. Ciao e buona settimana!

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    1. La tua continuazione è decisamente favolosa così com'è anzi mi e piaciuta moltissimo proprio per quel particolare!

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  6. Che bei finali....entrambi...quelli di Vale e di Ninfa!Degni di un bel racconto come questo!

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    1. Sono proprio fortunata ad aver incontrato in questo mondo virtuale amiche così speciali che arricchiscono il mio blog con delle belle continuazioni e... dei favolosi disegni!!!

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  7. Era giusto che la Sirena tornasse nel suo ambiente naturale :il mare.ad incantare gli abitanti del fondale marino con le sue stupende melodie.

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    1. Le belle continuazioni sono piaciute moltissimo anche a me ed è giusto che ognuno possa vivere liberamente nel proprio ambiente!

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  8. Penso che dopo i finali di Yale e di Ninfa, non è molto facile studiarne un'altro, salvo non farlo in negativo. Ma, allora, non sarebbe più una favola. Buon WE.

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    1. Hai ragione hanno saputo scrivere dei finali favolosi... scusa per il ritardo nella risposta dovuto alla mancanza di connessione.

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  9. "Serviva un cuore puro, da vero amico, capace di sentire al di là delle parole, per spezzare questo incantesimo - disse Ariel.
    Adesso che mi hai liberato posso tornare al mare, da dove vengo, libera e serena..."
    "Mi dispiace averti incontrato solo per poco tempo" -disse Gagà
    "Oh! non essere triste! Io e te ci incontreremo ancora, ci incontreremo col cuore come ci siamo incontrati adesso...eppoi capiterà che andando a passeggiare sulla spiaggia troverai altre conchiglie e le ascolterai, perchè ci saranno i miei messaggi per te e se ci parlerai dentro mi arriverà la tua risposta" disse Ariel.
    Gagà fu felice di salutarla e vederla sparire tra i flutti all'orizzonte, eprchè sapeva che non si stava davvero allontanando...era nel suo cuore, proprio lì...e ci sarebbe rimasta per lungo tempo.
    Fine
    Ciao NonnAnna, finalmente torno nella blogsfera! Mi sono mancate le tue fiabe! un abbraccio e a rileggerci presto presto

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    1. Grazie per la bellissima continuazione e scusa per il ritardo nella pubblicazione ma purtroppo ero senza connessione... adesso mi rifarò e (tempo permettendo) passerò a vedere tutto ciò che mi sono persa in questo periodo.

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  10. Che belle queste fiabe con il finale aperto. Voglio iniziare e leggerle al mio Filippo.

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    1. Grazie fammi poi sapere se sono piaciute al tuo favoloso Filippo.

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  11. Grazie per la bellissima continuazione e scusa il ritardo nella pubblicazione ma ero senza connessione.

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GRAZIE...tutti i commenti sono GRADITISSIMI ;-))
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GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE a...


"d"
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Grazie al blog ho scoperto un mondo che non conoscevo e che trovo super splendido!!!
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Vi abbraccio virtualmente tutte/i ... continuate a seguirmi e...
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