mi sono imbattuta per caso in queste informazioni
e le ho volute condividere con voi
Il ''Garbage Patch'' è uno dei più gravi fenomeni di inquinamento creato dalla plastica dispersa e trascinata in mare dalle correnti in un unico luogo. Un fenomeno che sta assumendo le dimensioni di un vero e proprio continente in continua e spaventosa crescita.
Giovedì 11 aprile 2013, alla presenza di Irina Bokova, direttrice generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
per l'Educazione la Scienza e la Cultura e dell'ambasciatore Maurizio Serra, membro della delegazione dell'Italia presso l'UNESCO, l'isola di plastica oceanica nata dai rifiuti dispersi e trascinati in mare dalle correnti
per l'Educazione la Scienza e la Cultura e dell'ambasciatore Maurizio Serra, membro della delegazione dell'Italia presso l'UNESCO, l'isola di plastica oceanica nata dai rifiuti dispersi e trascinati in mare dalle correnti
sarà simbolicamente riconosciuta dalla Comunità Internazionale
diventando uno Stato Federale
.
In tale occasione l'artista italiana Maria Cristina Finucci presenterà un suo complesso progetto
un'installazione-performance dedicata al Garbage Patch
Il riconoscimento dello ''Stato del Garbage Patch'' come entità concreta, anche se fittizia, vuole accendere i riflettori su un problema che, seppur diffuso in scala planetaria, non assume ancora agli occhi dell'opinione pubblica, una consistenza tangibile.
Che orrore, ne avevo sentito parlare di questa enorme isola di plastica. Io personalmente ho abolito l'acqua nelle bottiglie di pet e bevo l'acqua del sindaco ;)
RispondiEliminaSe tutti insieme facessimo anche solo piccoli passi forse riusciremo a risolvere in parte il problema!
EliminaMi spiace leggere che quest'isola è ancora galleggiante nell'oceano. Speravo che gli ecologisti l'avessero eliminata. Dobbiamo fare meno rifiuti e riciclare; è questo che cerco di insegnare ai miei alunni anche se sono piccoli. Buona serata, Ely.
RispondiEliminaCondivido pienamente con te e cerco di inculcare la passione per il riciclo ai nipotini... nella speranza che le prossime generazioni non siano migliori di noi!
Eliminaciao, se passi dal mio blog ti aspetta un dono....
RispondiEliminaGrazie sono passata da te e mi sono ritirata il graditissimo e dolcissimo premio che ho subito postato in GRAZIE premi e regali ricevuti
Eliminaciao nonnAnna! Grazie per aver condiviso questa notizia ... W il riciclo e -quando possibile- il NON uso della plastica!!!
RispondiEliminaSperiamo in una soluzione!
Un abbraccio. Silvia
W il riciclo... se poi è creativo (come tu sai fare in modo magistrale) meglio ancora ;-)))
EliminaRicordo in proposito la storia delle paperelle di gomma che hanno circumnavigato il globo. Sacrosanto vigilare, allora!
RispondiEliminaBisognerà insegnare alle nuove generazioni come fare per creare meno rifiuti ed in modo particolare quelli non biodegradabili.
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