sabato 17 settembre 2022

L'albero dei sorrisi

 ho letto che il 7 ottobre è la Giornata Mondiale del Sorriso

ho pensato di anticiparla con questa favoletta




Nel Boschetto Felice, quello che si trova in cima alla collina,  ultimamente le cose sono molto cambiate e purtroppo in peggio.

In quello che sino a qualche tempo fa era considerato da tutti un' isola felice, ora regna la più completa discordia, disordine, trascuratezza... ogni minimo pretesto serve a scatenare un litigio tra tutti.

Ma quando è iniziato tutto ciò?

La secolare quercia, l'albero più vecchio del boschetto,  pensa con nostalgia al tempo passato in cui tutti collaboravano felici tra di loro e intorno c'era solo serenità, pace, armonia, bellezza, poesia, musica, incanto...

Quanti bellissimi pic-nic si erano consumati all'ombra delle sue fronde, quanti richiami di voci allegre si sentivano sempre tutt'intorno.

I bimbi felici giocavano a nascondino dietro agli alberi, gli adulti chiacchieravano tranquillamente tra di loro...

Queci, la quercia, ricorda benissimo che gli animaletti allora si aiutavano vicendevolmente ed era normale scambiarsi gentilezze, tutti collaboravano a svolgere i vari lavori per mantenere bello e ordinato il luogo in cui vivevano.

Adesso più nessuno vuole bagnare i fiori che sono ormai tutti rinsecchiti o raccogliere le foglie cadute che si sono radunate in grandi mucchi ai piedi degli alberi.

Due piante ultimamente hanno addirittura deciso di non farsi più ricrescere le foglie perché non vogliono servire da rifugio agli uccellini che, secondo loro, le disturbano cinguettando!!!

Gli scoiattoli ora salgono sui suoi rami sempre litigando fra di loro per riuscire a prendere la ghianda più grande.

Addirittura Tino e Lina, che sino dalla nascita sono sempre stati amici inseparabili e coccoloni, sono arrivati al punto di graffiarsi per prendere la medesima ghianda quando a disposizione ce n'erano tantissime altre.

Queci cerca di fare del suo meglio per farsi spuntare più foglie possibili tanto da creare una bella oasi di frescura ma più nessuno viene a sostare sotto di lei.

Le persone sentono che in quel luogo non c'è più armonia e adesso deviano addirittura dal loro percorso per non inoltrarsi in quei sentieri così trascurati.

Queci, sempre più sconsolata per la situazione, continua ad arrovellarsi per scoprire cosa poter fare perché tutto ritorni come prima quando attorno c'era armonia ed equilibrio.

Una notte che non riesce a prendere sonno si rivolge alla sua vecchia amica Luna la quale le suggerisce di stare tranquilla perché lei è certa che presto tutto si risolverà.

La vecchia quercia non sa proprio cosa abbia in mente Luna e cosa possa riuscire a fare. Vuole avere fiducia, dopotutto Luna è ancora più vecchia di lei e quindi molto più saggia.

Dopo qualche giorno Queci si sente molto strana e, all'improvviso, vede che sui suoi rami le ghiande si stanno trasformando in tanti sorrisi.

I sorrisi sono belli e luminosi ma lei, impotente, vorrebbe fermare questo strano fenomeno.

"Adesso cosa mangeranno gli animaletti..." pensa tutta preoccupata "certamente questi strani sorrisi sono anche belli ma..."

In quel momento lo scoiattolino Tino si arrampica sul suo tronco e  la quercia chiude gli occhi e vorrebbe anche potersi tappare le orecchie perché già si immagina le sue innumerevoli lamentele quando non troverà più il suo cibo preferito.

Invece si sente dire da una voce allegra: "Grazie Queci... oggi sei bellissima!"

Come è possibile, non solo lo scoiattolino non si è lamentato ma l'ha addirittura ringraziata e le ha fatto dei complimenti!

La secolare quercia non ricorda proprio più da quanto tempo qualcuno non lo faceva.

"Questi sorrisi devono  essere proprio magici" pensa tra se Queci mentre con lo sguardo segue un felicissimo Tino scendere a precipizio dal suo tronco.

Tino corre da Lina e le offre il sorriso che ha raccolto.

"Non solo magici  ma anche molto contagiosi"  conclude felice la quercia perché anche sul musetto della scoiattolina, appena tocca ciò che le porge Lino, appare un radioso sorriso...


regaliamo sorrisi a tutti

non costano nulla 

ma possono fare la differenza



1 commento:

  1. Che bellissima storia. Oggi si sorride poco all'altro. Noto che le persone preferiscono stare con la faccia sui cellulari e non si ha più tempo e voglia di alzare uno sguardo e regalare un sorriso.

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