Tanto, tanto tempo fa vivevano felicemente in una savana lontana molti animali che passavano tranquillamente le loro giornate a mangiare le tenere foglie degli alberi e a rinfrescarsi con l'acqua di un ruscello che scorreva allegramente lì vicino.
Gli animali erano veramente tanti e, con il trascorrere del
tempo, sugli alberi le foglie incominciavano a scarseggiare.
Molti decisero di migrare, ognuno in un posto diverso e più lontano, nella speranza di trovare cibo in abbondanza.
Ma Ele e Gira
non volevano saperne di separarsi, erano amici da tantissimi anni.
Anche se non appartenevano alla stessa razza si sentivano come
fratelli perché avevano incominciato a muovere i primi passi sulle loro
zampette traballanti proprio nello stesso giorno e da allora erano divenuti
inseparabili.
Quante
marachelle avevano combinato insieme!
Quante volte
si erano spartiti il cibo!
Adesso che questo scarseggiava era diventato difficile averne a sufficienza per entrambi ma, da veri amici, invece di bisticciare cercarono di trovare una soluzione al problema.
Osservando attentamente il grande albero in mezzo alla savana si accorsero che le foglie in basso non erano più sufficienti per tutti e due ma, sulla cima, di foglie ce ne erano ancora tante... come fare a raggiungerle?
Ele era troppo pesante per fare un salto e per quanto allungasse la sua proboscide
(sì perché Ele era un elefante) non ci arrivava.
Gira, più
leggera, riusciva a fare dei bei balzi in alto ma non bastava.
Continuava a fissare all'insù e sospirava vedendo quelle belle
foglioline verdi mentre il suo stomaco borbottava perché era ormai quasi vuoto.
Guarda e riguarda all'insù, cercando di tendersi al massimo, un bel momento il suo collo si allungò.
Da allora le giraffe (sì perché Gira era una giraffa) hanno il
collo lungo.
I due inseparabili amici trovarono quindi una soluzione: Ele
avrebbe mangiato le foglie in basso e Gira quelle in alto, così facendo erano
sufficienti per tutte e due.
L’amicizia vera era riuscita a trovare una soluzione giusta per entrambe!
Bellissimo questo tuo racconto. Grazie nonna Anna.
RispondiEliminaYour post is a masterpiece—brilliant, insightful, and thoroughly engaging. Thanks for sharing your valuable perspective with us!
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