Ulisse è un curioso topolino che vive con i suoi fratellini in un buco ai piedi del più grande albero del parco.
In quel parco, posizionato in cima alla collina, vivono moltissimi animali e lui è amico proprio di tutti e di ognuno conosce le abitudini e le preferenze.
A Ulisse piace moltissimo girare in lungo ed in largo nel parco ed esplora coraggiosamente anche i posti più impensati... si può proprio dire che nulla gli sfugga.
La mamma, una grande lettrice, è convinta che quel suo strano carattere dipenda dal nome del grande eroe greco che lei gli ha dato.
Durante un'esplorazione
nei suoi vari girovagare trova una misteriosa grande scatola con dei pulsanti colorati.
nei suoi vari girovagare trova una misteriosa grande scatola con dei pulsanti colorati.
Si ricorda perfettamente le raccomandazioni della mamma, anzi gli sembra addirittura di sentire la sua voce sussurrare:
"Non toccare mai le cose che non conosci"... ma come fare se quei pulsanti lo guardano lampeggiando, quasi come ad invitarlo a premerli?
Prova ad allontanarsi ma poi torna subito indietro e pensa che se lui usa un bastone... non è proprio come toccare!
Cerca un bastoncino e poi, dopo essersi accertato che nessuno lo osservi, decide di schiacciare un pulsante.
Nella sua mente il rosso viene associato al pericolo mentre il verde è quello che dice vai avanti... quindi si sente quasi autorizzato a premerlo.
Dopo aver dato un leggero colpetto ed aver notato che non è successo proprio niente si fa coraggio e ne dà due o tre in rapida successione...
All'improvviso sente freddo e vede volteggiare nell'aria dei fiocchi di neve.
Come è mai possibile?
E' sicurissimo di essere appena all'inizio dell'autunno, perché attorno a lui gli scoiattoli sono indaffarati a fare scorta di ghiande e nocciole prima di affrontare il letargo.
Non ha ancora finito di formulare questo pensiero che li vede arrivare in gruppo tutti arrabbiati ad incolparlo per ciò che ha fatto.
Allibito Ulisse li guarda ma non capisce di cosa vogliano accusarlo.
"Certamente il cambio repentino del tempo è una tua diavoleria..." gli urla Ciop "a furia di toccare sempre ciò che non conosci devi aver scatenato qualche pasticcio anche nel tempo"
"Scusa..." si difende timidamente il topolino "ma secondo te come avrei potuto fare una cosa simile solo toccando questo pulsante verde?"
Così dicendo dà altri colpetti con la punta del bastone al pulsante.
Immediatamente la neve cessa di cadere e nel cielo appare un sole caldissimo.
Tutti si guardano meravigliati e gli scoiattoli tornano alacremente al loro lavoro.
Sospirando soddisfatto Ulisse sta pensando dove nascondere la strana scatola quando vede arrivare tutta trafelata la signora volpe che lo assale urlando:
"Cosa hai combinato? prima la neve, adesso questo caldo soffocante io avevo già indossato la pelliccia pesante e lo stesso avevo fatto fare ai miei cuccioli ma adesso stiamo tutti sudando terribilmente... saremo fortunati se ci beccheremo solo un raffreddore"
Ulisse, incerto che il cambio di stagioni sia racchiuso in quella misteriosa scatola, inizia a picchiettare sul tasto verde sperando di far ritornare tutto alla normalità.
Il cielo diventa improvvisamente tutto scuro e, dopo lampi e tuoni, inizia a scendere una pioggia torrenziale classica dei temporali primaverili.
La signora volpe corre via per mettere al sicuro i suoi cuccioli ed anche Ulisse vorrebbe correre al riparo nella sua tana ma coraggiosamente rimane.
E' ormai convinto che tutto dipende da quella scatola e come lui prema i pulsanti però non riesce a ricordare come ha fatto nei suoi tentativi e non sa proprio spiegarsi quali possano essere le combinazioni da usare.
Prima era sopraggiunto l'inverno, poi l'estate e adesso la primavera.
Neanche il succedersi delle stagioni ha seguito il solito ritmo e lui sa benissimo che la vita degli animali e delle stesse piante dipende invece dal loro preciso susseguirsi... come porvi rimedio?
E' certo che, dopo i gravi pasticci combinati, d'ora in poi più nessuno vorrà averlo per amico.
Quando è ormai completamente fradicio, triste e scoraggiato... dalla disperazione dà un colpo con la punta del bastone sul tasto rosso e come per magia... tutto ritorna come prima.
Sugli alberi le foglie iniziano a cambiare colore, qualcuna si stacca e, dopo aver volteggiato leggermente, raggiunge il suolo.
Addirittura lui non è più bagnato!
Ulisse è strafelice e si ripromette di non toccare mai più quei tasti sconosciuti.
Inizia subito a scavare una buca profonda dove nascondere per sempre quella misteriosa scatola...
Addirittura lui non è più bagnato!
Ulisse è strafelice e si ripromette di non toccare mai più quei tasti sconosciuti.
Inizia subito a scavare una buca profonda dove nascondere per sempre quella misteriosa scatola...
In quel momento si sente scuotere ripetutamente e la voce della mamma gli dice:
"Grande esploratore se non ti sbrighi questa mattina arriverai tardi a scuola"
Cosa succederà poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Proprio un bel modo di iniziare il nostro sabato, sul divano con i bambini a leggere le storie di NonnAnna... grazie e buon fine settimana!
RispondiEliminaGrazie a te... in questo parco ci sarebbero stati bene anche i tuoi favolosi funghi...
RispondiEliminaUn baciotto ai tuoi bimbi ed un sereno e gioioso fine settimana a tutti
Cara Anna venendo qui e leggendo le tue favole ci si trasforma sempre in bambini!!!
RispondiEliminaGrazie buona serata cara amica.
Tomaso
Grazie per i tuoi graditissimi commenti... è bello conservare dentro di noi il nostro essere bambini ed io sono contenta se ti aiuto in ciò con le mie semplici favole
EliminaGrazie davvero, l'ho letta al mio bambino, era qui che ascoltava rapito, sei un mito:-) Un abbraccio e buona domenica.
RispondiEliminaSara
Grazie sei gentilissima, un baciotto al bimbo e un abbraccio a te
EliminaCiao! Scusa per averci messo tanto a parrare a trovarti ma sono stata un pò troppo impegnata! Il tuo blog è bellissimo e soprattutto utile per quelle mamme come come me che ogni sera devono inventare una storia diversa per far addormentare i piccoletti...Cenerentola non basta più!!!! :)
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