Memé da sempre é
affascinata dalle avventure dei fantastici Quattro e dai super poteri
di Mister Fantastic, la Cosa, la Torcia Umana ma in particolare da
quelli della Donna Invisibile e come riesce a scomparire e
ricomparire a sua volontà.
Da piccola le
piaceva inventarsi dei giochi in cui lei la impersonava e si rendeva invisibile ricoprendosi con un lungo mantello... dopotutto anche lei ha gli occhi azzurri e porta i lunghi
capelli biondi sciolti sulle spalle come la sua eroina!
Adesso, diventata
grande, non si nasconde più sotto un mantello ma si è fatta
regalare una felpa su cui spicca la bionda Donna Invisibile perché
continuano a intrigarla quei super poteri che le permettono di scomparire e
riapparire a piacimento.
In questi giorni, in cui ovunque si parlare del famigerato Coronavirus del quale nessuno ha ancora ben capito come sia e come si comporti, lei ha più volte pensato che i fantastici quattro, con i loro super poteri, forse sarebbero riusciti a risolvere la questione.
E’ andata a coricarsi con questo pensiero che le frulla nella testa.
All'improvviso si
ritrova tra i vari alambicchi e provette della sua aula di chimica e
lì le si accende una lampadina: se la sua eroina riesce a rendersi
invisibile lei può cercare di creare una formula che renda invece
visibile ciò che non lo è... il famigerato coronavirus.
Come se le sue mani
fossero guidate da una forza superiore inizia a miscelare molti dei
liquidi che trova sui vari scaffali, li inserisce nella caldaia
dell’alambicco e, dopo averne chiuso ermeticamente il tappo,
accende il fuoco sotto.
Piano, piano si
sprigionano dei vapori che, passando attraverso la serpentina, si
raffreddano e condensandosi lasciando cadere un liquido distillato di
colore verdastro.
Non sa quanto tempo
sia trascorso da quando è entrata nel laboratorio ma dalla finestra
vede già spuntare l’alba e lei sente che gli occhi gli si stanno
chiudendo dalla stanchezza.
Per recuperare un
po’ di forze inserisce una moneta nella macchinetta delle bibite,
seleziona una cioccolata calda e poi, nell'attesa che si raffreddi
un poco, appoggia il bicchiere sul tavolo dove sta lavorando.
Intanto inizia a
travasare lo strano liquido verdastro in uno spruzzino.
Nel fare
quest’operazione alcune gocce cadono sul piano del tavolo e subito le
appaiono delle strane piccolissime creature che stanno
fuggendo velocemente.
Prima è sicurissima
di non averne mai vista nessuna?
Improvvisamente uno
di questi esserini si ferma e le dice:
“Sei tanto
intelligente e non ci hai riconosciuti? Siamo i Coronavirus”
Strano lei è
certa di non aver parlato, come fa quel piccolo essere
insignificante a sapere cosa pensa e come fa lei a sentirlo?
Ancora incredula Memé gli domanda sussurrando:
“Da dove spuntate
e com'è possibile che io adesso riesca a vedervi?”
Con una vocina impertinente, l’esserino continua:
“Ci hai portato te
qui sopra e neanche te ne sei resa conto... quando hai appoggiato le
mani su questo piano alcuni di noi ci sono subito saltati sopra e poi
noi... ci moltiplichiamo molto velocemente!”
Ancora confusa per
ciò che succede Memé gli dice:
“Per piacere Cori dimmi
perché adesso scappate” le è venuto spontaneo chiamarlo così perché Coronavirus le è sembrato un nome sproporzionatamente lungo per un esserino così piccolo.
“Vedi mi sei
simpatica, ho visto con quanto impegno hai lavorato tutta la notte e
ti voglio rispondere anche se fermandomi metto a rischio la mia
vita...”
“metti a rischio
la tua vita?”
“ti voglio svelare
un segreto: se noi ci moltiplichiamo molto velocemente è proprio per
il cattivo comportamento di voi umani ma adesso devo fuggire perché
il calore che emana il tuo bicchiere di cioccolata calda mi può
distruggere”
Memé sposta il
bicchiere di cioccolata e con voce triste bisbiglia:
“per piacere dimmi
cosa dobbiamo fare noi umani per impedire che voi continuiate a
moltiplicarvi così velocemente facendo così tanto male a moltissime
persone”
“Ok, bella
biondina, questa è l’ultima risposta poi raggiungo gli altri... "
e salutandola con
una zampetta gli urla “... spiega a tutti di seguire le regole che
vi vengono dette ma che continuate a voler ignorareee”
Sul tavolo non c’è
più nessun esserino verde, Memé si siede e, sorseggiando la sua
cioccolata calda, riflette su cosa gli ha urlato fuggendo il
piccolissimo Cori, ma come ha fatto a
vederlo e sentirlo?
sarà stato quel
goccio di liquido verde che le era caduto sul tavolo?
In quel momento il
suono incessante della sveglia la fa sobbalzare nel letto, è stato
tutto un sogno, lei non si è mai mossa dalla sua stanza e non ha
creato nessun liquido miracoloso...
Non riesce però a togliersi di testa il suggerimento di Cori e, mentalmente, cerca
di visualizzare le regole che più volte ha letto e sentito in questi giorni.
Corre in bagno, si
lava con cura le mani prima di andare a fare colazione e telefona alle amiche dicendo che al momento è meglio sentirsi o vedersi solo tramite skype
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