I fantasmi esistono davvero?
Siamo sicuri che a volte non siano tra di noi
senza che ce ne rendiamo conto?
Ma loro fanno paura a noi o siamo noi a spaventarli?
La storia di seguito, insieme ad altre, le puoi trovare nel libro
e ti aiuteranno a capire il perché.
E' notte e in casa tutti dormono profondamente.
All'improvviso un piccolo rumore sveglia Giulia e, al debole chiarore della lucetta notturna, guarda subito verso il lettino dove dorme la sorellina pensando di vedere a terra l'orsetto che lei normalmente si porta a letto.
La piccola dorme tranquillamente tenendoselo strettamente abbracciato sotto le coperte.
Eppure Giulia è sicura di avere sentito un rumore ed allora inizia ad esplorare attentamente con gli occhi tutta la cameretta.
Nella parte più buia, dove c'è lo scaffale con tutti i suoi bei libri illustrati, vede un qualcosa di bianco... cosa può essere?
Coraggiosamente scende dal letto, si avvicina e scopre un fantasmino che sta cercando di rimettere a posto i libretti che sono caduti a terra.
"Chi sei e da dove vieni?" sussurra Giulia sorpresa di ritrovare un' estraneo nella sua cameretta.
Il fantasmino fa un salto spaventato e con voce tremante risponde:
"Scusa ti ho svegliata? sai è da tanto che volevo leggere la favola di Peter Pan ma te metti sempre quel libro sotto tutti gli altri ed allora per prenderlo ne ho fatti cadere qualcuno".
Giulia, esortandolo a fare piano per non svegliare nessuno, l'aiuta a rimettere ogni cosa al loro posto.
Quando tutti i libri sono ritornati in ordine sullo scaffale gli chiede:
"Adesso spiegami chi sei e da dove arrivi?"
"Sono un fantasmino non lo capisci vedendo il mio vestito? mi chiamo Ino e vengo da questa camera".
"Da questa camera?" esclama stupita Giulia "guarda che non si dicono le bugie... in questa camera ci siamo solo io e la mia sorellina".
"Eppure io abito qui da quando sei andata alla festa di Halloween. Non mi hai mai visto perché io di giorno dormo e mi alzo solo di notte".
Giulia ricorda benissimo la grande festa dove si è tanto divertita a disegnare e colorare delle belle zucche arancioni... anzi una l'ha portata persino a casa per ricordo.
Ino con i suoi poteri magici le legge nel pensiero e le dice che durante la festa lui era molto indeciso se seguire a casa lei o la sua amica del cuore. Era rimasto in dubbio sino all'ultimo minuto perché erano tutte e due molto simpatiche e si erano impegnate molto nel ritagliare e colorare le zucche.
"Perché allora hai scelto me? e come hai fatto a seguirmi?" chiede sempre più stupita la piccola.
"Mi sono deciso quando ho sentito che saresti andata a casa a leggere un libro..." le risponde il fantasmino “e quando mi hai portato a casa tua e mi hai appeso vicino alla libreria ho capito di avere fatto proprio la scelta giusta perché io adoro i libri illustrati".
"Scusa ma io ho appeso solo il disegno della zucca che mi avevano dato come ricordo della festa... e come avrei fatto a portarti a casa mia?".
Ino le dà subito una dimostrazione... diventa sottile, sottile e piccolo, piccolo poi si infila nella bocca disegnata sulla zucca appesa al muro.
Subito dopo rispunta fuori dicendole:
"Per piacere non dirlo a nessuno che mi hai visto perché altrimenti dovrò ritornare nel vecchio castello e laggiù, mi annoio moltissimo, senza neanche un libro da leggere!"
Adesso divertiti, da solo o in compagnia, a continuarla tu
con un finale più o meno pauroso
e se me lo invii sarò felice di aggiungerlo qui in fondo
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