Nel fantastico bosco di Nonsodove il tempo trascorre felice e sereno.
Gli instancabili scoiattoli dalla bellissima e folta coda, si divertono a saltare da un ramo all'altro e si rincorrono lungo i tronchi delle maestose querce e dei numerosi castagni dalla chioma espansa e rotondeggiante.
Tra i vari cinguettii dei moltissimi uccelli spicca il caratteristico suono del picchio che, con il suo poderoso becco, scava il nido sul tronco di qualche conifera.
Le trote variopinte nuotano felici nell'acqua cristallina del torrente che attraversa il bosco e scende spumeggiante verso valle saltellando tra i sassi.
Alle sue fresche acque si dissetano tutti gli animali ed anche il maestoso cervo che con orgogliosa fierezza mostra le sue stupende corna.
All'ombra della quercia più grande, quella che sorge nella radura vicino al torrente chiacchierino, c'è la bella casetta del saggio di Noè.
Nessuno sa di preciso che età abbia ma da generazioni tutti ricorrono ai consigli di quel nanetto dalla barba bianca che, sbirciando attraverso le spesse lenti dei suoi occhiali, sembra riesca a leggerti nel profondo dell'anima.
Ultimamente
non si sposta più dalla sua radura ma è sempre al corrente di tutto ciò che avviene nel bosco perché tutti vanno a riferirgli ogni minimo avvenimento: la nascita di qualche nuovo cucciolo, l'infortunio di qualcuno, la costruzione di una nuova casa...
non si sposta più dalla sua radura ma è sempre al corrente di tutto ciò che avviene nel bosco perché tutti vanno a riferirgli ogni minimo avvenimento: la nascita di qualche nuovo cucciolo, l'infortunio di qualcuno, la costruzione di una nuova casa...
Questa mattina Ella, la verde ranocchia, è andata saltellando tutta trafelata da Noè per dirgli che nella parte alta del bosco, quella dove crescono i pini dal fusto slanciato, è apparsa all'improvviso una strana "cosa".
"Strana in che senso?" le chiede Noè
La ranocchia spiega che in tutto il bosco nessuno ne ha mai vista una simile prima e che è caduta giù dall' uccello di ferro, quello sorvola rumorosamente gli alberi. Quando quella "cosa" ha toccato terra tutti si sono nascosti impauriti. Archi, il picchio inventore, che è anche il più coraggioso gli si è avvicinato ed ha iniziato ad osservarla in tutte le direzioni e, poichè che non si muoveva in nessun modo, l'ha sollecitata spingendola con una zampetta.
Niente non dava proprio nessun segno di vita allora ha iniziato a picchiettarla con il suo poderoso becco e... da quella "cosa" stranissima è uscita una voce... a questo punto la ranocchia interrompe il suo racconto.
"Dai Ella non ti far pregare continua..." la sollecita Noè "perché mi hai proprio incuriosito"
Tutta felice di aver portato una notizia così insolita la ranocchia prosegue dichiarando che la voce ha detto:
"Chi parla?"
e immediatamente tutti gli animaletti, che avevano iniziato timidamente ad avvicinarsi, sono scappati velocemente in tutte le direzioni, persino Archi ha fatto un balzo indietro.
Ma poi la sua immensa curiosità lo ha fatto riavvicinare alla strana "cosa" e, per farsi coraggio, lo ha fatto fischiettando... non ci crederai ma a quel punto tutti abbiamo sentito benissimo dire:
"Lo sai che fischi proprio bene, come ti chiami? Io sono Esse ed abito a Torino".
Dovevi vedere la gioia di Archi che si è subito messo a chiacchierare ma poi Esse ha detto che doveva interrompere perché andava a fare i compiti.
"Noè cosa vuol dire interrompere? e come mai la voce non si sente più?..." chiede preoccupata Ella
"Archi adesso è tristissimo e continua ad ammirare la strana "cosa" sperando che riprenda a parlare"
Il saggio di Noè non sa proprio come rispondere e, contravvenendo alle sue abitudini, si mette in marcia per raggiungere la parte alta del bosco ed andare a vedere di persona di cosa si tratta.
Intanto la voce si è sparsa per tutto il bosco e a lui si aggiungono molti animaletti curiosi.
Man mano che si avvicina al luogo dello strano avvistamento la coda dietro di lui si ingrandisce e tutti confabulano concitati per fare congetture ed anche per... farsi coraggio.
Arrivati a destinazione trovano Archi seduto tristemente vicino a quello che ormai lui definisce il suo tesoro.
Noè osserva attentamente quella scatoletta rettangolare su cui spiccano dei quadratini con sopra delle lettere e poi si fa spiegare dettagliatamente da Archi cosa ha fatto prima di sentire la voce.
Il picchio inventore ricorda perfettamente di aver picchiettato, in modo non troppo forte, sui quadratini ma non ne ricorda la sequenza.
Il saggio nanetto ci prova anche lui e all'improvviso sentono:
"L'utente chiamato al momento non è raggiungibile, riprovate più tardi"
Istintivamente tutti impauriti fuggono velocemente ed anche Noè lo farebbe... se le sue vecchie gambe glielo permettessero.
Poi saggiamente pensa che solo una voce non può fare male a nessuno e li tranquillizza decidendo di far trasportare la strana "cosa" nella sua casetta dove poterla tenere sotto controllo.
Tutti applaudono al suo grande coraggio e si mettono subito all'opera per costruire qualcosa con cui poterla trasportare.
Nel silenzio della notte, nella casetta di Noè, si sente un suono ed il nanetto si sveglia esterrefatto...
Cosa succederà poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Il saggio di Noè non sa proprio come rispondere e, contravvenendo alle sue abitudini, si mette in marcia per raggiungere la parte alta del bosco ed andare a vedere di persona di cosa si tratta.
Intanto la voce si è sparsa per tutto il bosco e a lui si aggiungono molti animaletti curiosi.
Man mano che si avvicina al luogo dello strano avvistamento la coda dietro di lui si ingrandisce e tutti confabulano concitati per fare congetture ed anche per... farsi coraggio.
Arrivati a destinazione trovano Archi seduto tristemente vicino a quello che ormai lui definisce il suo tesoro.
Noè osserva attentamente quella scatoletta rettangolare su cui spiccano dei quadratini con sopra delle lettere e poi si fa spiegare dettagliatamente da Archi cosa ha fatto prima di sentire la voce.
Il picchio inventore ricorda perfettamente di aver picchiettato, in modo non troppo forte, sui quadratini ma non ne ricorda la sequenza.
Il saggio nanetto ci prova anche lui e all'improvviso sentono:
"L'utente chiamato al momento non è raggiungibile, riprovate più tardi"
Istintivamente tutti impauriti fuggono velocemente ed anche Noè lo farebbe... se le sue vecchie gambe glielo permettessero.
Poi saggiamente pensa che solo una voce non può fare male a nessuno e li tranquillizza decidendo di far trasportare la strana "cosa" nella sua casetta dove poterla tenere sotto controllo.
Tutti applaudono al suo grande coraggio e si mettono subito all'opera per costruire qualcosa con cui poterla trasportare.
Nel silenzio della notte, nella casetta di Noè, si sente un suono ed il nanetto si sveglia esterrefatto...
Cosa succederà poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Interessante come sempre le tue favole, ora qualcuno la deve finire, sono ansioso di leggere la fine.
RispondiEliminaCiao e buona giornata cara nonnAnna.
Tomaso
Ciao nonaAnna, sei straordinaria, mi sono messa a leggere incantata, mi sentivo una bambina piena di curiosità:-) Io purtroppo non ho fantasia e non riesco a dare un seguito alla tua bellissima favola, magari ci penso un pochino insieme al mio bambino:-) A presto, un abbraccio
RispondiEliminaSara
Grazie sei dolcissima!
EliminaSono contenta ti sia piaciuta e spero di leggere presto come tu ed il tuo bimbo vorreste continuarla... i bimbi hanno molta fantasia basta lasciar loro la libertà di esprimerla ,_9
Un grande abbraccio
Ciao NonnAnna, passo per un saluto e trovo la tua favola! Sempre belle!
RispondiEliminaGrazie, le tue visite mi fanno sempre molto piacere...
Eliminasono appena passata ad ammirare le tue dolcissime "bambinose"... sempre più belle ;-)
Ciao NonnAnna, che piacere conoscerti! Io di solito mi occupo di cucina, ma per una buona causa ho postato una favola (purtroppo vera e purtroppo non a lieto fine) proprio due giorni fa. Mi piacerebbe sentire un tuo parere...Ah, siccome il tuo blog mi è proprio piaciuto, sono diventata tua lettrice fissa! Io sono Cecilia di Frizzi e Pasticci (http://cecieviola.blogspot.it/)
RispondiEliminaGrazie e benarrivata, spero di rileggerti ancora. Passo subito da te...
RispondiEliminaMa che bella favola!
RispondiEliminaQuesta storia è molto carina , la prossima settimana sono di pomeriggio la leggerò ai miei piccolini e ti farò sapere come la vorranno finire!
RispondiEliminaGrazie Anna !
Un bacione
Dany