Comodamente trasportato dalla tartaruga Uccio si gode la traversata nella grande distesa di acqua azzurra.
All'improvviso si accorge di essere completamente esposto al pericolo del terribile nemico alato che tanto terrorizza tutti i componenti della sua razza ma, pur scrutando attentamente il cielo con tutti e tre gli occhi, non ne vede nessuno.
Ad un tratto gli giunge all'orecchio una dolce melodia e contemporaneamente Ina gli dice:
"La senti? è la voce di Leira, la sirenetta più intraprendente che abbia mai conosciuto. Siamo stati proprio fortunati ad incontrarla perchè a volte sparisce per intere giornate. Nonostante sia la più giovane delle sirene, è anche la preferita di re Nettuno. Combina tantissimi guai ma è talmente simpatica che sa farsi perdonare, dopotutto si mette sempre nei pasticci solo perchè vuole aiutare gli altri".
A queste parole Uccio dimentica il pericolo del nemico alato e aguzza gli occhi...in lontananza vede su di un piccolo scoglio un essere strano che si sta sbracciando per salutare...
"Ciao sono Leira e tu devi senz'altro essere un rappresentante di quel timido popolo dei morist che tantissimi anni fa ha dato ospitalità sulla sua isola ad un mia antenata. Dicono che io le assomiglio molto...infatti mi hanno anche chiamata come lei. Sei piuttosto buffo ma fa lo stesso almeno avrò qualcuno con cui giocare..."
Uccio non aveva mai sentito nessuno parlare così velocemente e con un tono così melodioso. Decisamente lui non si ritiene buffo anzi ha pensato la stessa cosa di Leira ma il saggio papà Mos gli aveva spiegato che nell'immenso mare esistono creature molto diverse tra di loro.
"Decisamente oggi sei un pochino buffa anche te" dice la tartaruga Ina "cosa ti sei fatta in faccia?"
Tutta orgogliosa la sirenetta risponde:
"Ti piace? un giorno sono arrivata sino vicino alla terra ferma e, nascosta dietro uno scoglio, ho osservato delle ragazze che si impiastricciavano il viso tutte contente, dicevano che si "truccavano"...non so bene cosa voglia dire ma ieri sono andata dal pesce arcobaleno e mi sono fatta regalare un po' dei suoi colori".
Uccio è sempre più perplesso, sente parlare di cose mai neppure immaginate ma nel discorso ha udito la parola "terra ferma" che è quella di un luogo misterioso di cui si narra nella leggenda che il suo popolo si tramanda da generazioni.
Quindi, ricordandosi la ragione per cui è lì, chiede a Leira dove sia questo strano posto e se effettivamente possa andare bene per trasferirci il suo popolo.
La generosa sirenetta si fa raccontare il motivo di questa sua strana richiesta e subito prende a cuore la situazione.
Cosa farà Leira?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
All'improvviso si accorge di essere completamente esposto al pericolo del terribile nemico alato che tanto terrorizza tutti i componenti della sua razza ma, pur scrutando attentamente il cielo con tutti e tre gli occhi, non ne vede nessuno.
Ad un tratto gli giunge all'orecchio una dolce melodia e contemporaneamente Ina gli dice:
"La senti? è la voce di Leira, la sirenetta più intraprendente che abbia mai conosciuto. Siamo stati proprio fortunati ad incontrarla perchè a volte sparisce per intere giornate. Nonostante sia la più giovane delle sirene, è anche la preferita di re Nettuno. Combina tantissimi guai ma è talmente simpatica che sa farsi perdonare, dopotutto si mette sempre nei pasticci solo perchè vuole aiutare gli altri".
A queste parole Uccio dimentica il pericolo del nemico alato e aguzza gli occhi...in lontananza vede su di un piccolo scoglio un essere strano che si sta sbracciando per salutare...
"Ciao sono Leira e tu devi senz'altro essere un rappresentante di quel timido popolo dei morist che tantissimi anni fa ha dato ospitalità sulla sua isola ad un mia antenata. Dicono che io le assomiglio molto...infatti mi hanno anche chiamata come lei. Sei piuttosto buffo ma fa lo stesso almeno avrò qualcuno con cui giocare..."
Uccio non aveva mai sentito nessuno parlare così velocemente e con un tono così melodioso. Decisamente lui non si ritiene buffo anzi ha pensato la stessa cosa di Leira ma il saggio papà Mos gli aveva spiegato che nell'immenso mare esistono creature molto diverse tra di loro.
"Decisamente oggi sei un pochino buffa anche te" dice la tartaruga Ina "cosa ti sei fatta in faccia?"
Tutta orgogliosa la sirenetta risponde:
"Ti piace? un giorno sono arrivata sino vicino alla terra ferma e, nascosta dietro uno scoglio, ho osservato delle ragazze che si impiastricciavano il viso tutte contente, dicevano che si "truccavano"...non so bene cosa voglia dire ma ieri sono andata dal pesce arcobaleno e mi sono fatta regalare un po' dei suoi colori".
Uccio è sempre più perplesso, sente parlare di cose mai neppure immaginate ma nel discorso ha udito la parola "terra ferma" che è quella di un luogo misterioso di cui si narra nella leggenda che il suo popolo si tramanda da generazioni.
Quindi, ricordandosi la ragione per cui è lì, chiede a Leira dove sia questo strano posto e se effettivamente possa andare bene per trasferirci il suo popolo.
La generosa sirenetta si fa raccontare il motivo di questa sua strana richiesta e subito prende a cuore la situazione.
Cosa farà Leira?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Aspettavo con ansia il continuo delle avventure di Uccio!!!
RispondiEliminaChe bella sorpresa oggi la continuazione della favola! Complimenti anche al piccolo artista che ha realizzato il disegno della Sirenetta! Baci, Giada
RispondiEliminagrazie per aver partecipato al mio candy...in bocca al lupo.
RispondiEliminaAh ma allora la sirena è anche un po' vanitosa!!!! Fortissima!! E brava nonnanna che ci regala sempre un sorriso con le sue favole!! In attesa della continuazione ti mando un grande abbraccio! laura
RispondiEliminaComplimenti nonnaAnna, è sempre bello leggere le tue favole, un abbraccio. Ila.
RispondiEliminaGRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE a tutte...in questo periodo sono piuttosto "presa" per diversi motivi... il sapere che qualcuno passa a trovarmi mi fa sempre immensamente piacere.
RispondiEliminaTante serene giornate piene di sole
nonnAnna
Ciao NonnAnna
RispondiEliminama dove sei finita? Tutto bene?
un abbraccio Patrizia
ciao nonnanna, come stai? e' da un po' che non ti vedo in rete...spero tutto ok!! lo so che sei una nonna super impegnata. Facci sapere quando torni a raccontare favole...ci mancano!! e ci manchi tu!! un abbraccio laura
RispondiElimina@ MaestraLaura e Patrizia...GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE per il vostro interessamento...sto bene ma per vari motivi in questi giorni non sono più riuscita ad avvicinarmi al PC...quante cose mi sono persa???
RispondiEliminaDovrò decisamente riuscire a trovare il tempo per passare a trovarvi!
E' molto bello e lusinghiero sapere che qualcuno nota la mia assenza e quindi vi ringrazio di cuore
Tante serene giornate
nonnAnna