dal
25 al 29 luglio a
Torino
si svolgerà il
meeting europeo dei Fridays For Future
molti
personaggi importanti, tra cui la stessa fondatrice Greta Thunberg, parleranno all'insegna dell'ecosostenibilità e della sensibilizzazione ambientale contro i cambiamenti climatici.
Ognuno
di noi, anche con piccoli gesti, può contribuire a migliorare la
situazione
ecco
una mia favola per spiegare la cosa anche ai bambini
CIP e… l’inquinamento
Cip
è un uccellino tutto speciale.. lo aveva detto mamma uccellina
appena lui aveva messo il capino fuori dall'uovo.
Sì
perché dovete sapere che mamma uccellina stava da giorni covando con
tanto amore le sue quattro uova lassù nel nido nascosto tra le
foglie del grande albero che c'è proprio in mezzo al parco.
Stando
sempre ferma ed accovacciata ad un certo punto si era assopita quando
all'improvviso
aveva sentito una vocina dire:
"Cip...
sono qui che vorrei uscire, ti sposti per piacere?"
quella
vocina arrivava proprio da sotto di lei... ma com'era possibile???
Tutta
meravigliata
aveva
alzato un'ala per sbirciare tra le uova che stava covando ed aveva
visto spuntare da un guscio un capino con due dolci occhietti curiosi
che la osservavano con meraviglia.
Era
decisamente ancora presto, le uova dovevano dischiudersi solo il
giorno dopo...
"Sei
proprio un uccellino tutto speciale" le aveva detto
"non
lo sai che i tuoi fratellini sono ancora tutti tranquilli nei loro
gusci?"
"Scusa
ma io ero stanco di stare rannicchiato in quel guscio dove non c'era
proprio niente da vedere" le aveva risposto timidamente
l'uccellino.
Poiché
"Cip" era la prima parola che aveva pronunciato mamma
uccellina decise che quello doveva essere il suo nome.
Un
giorno, mentre mamma uccellina tornava in volo al nido con la cena
per i suoi piccoli, all'improvviso dallo spavento, spalancò il beccò
e lasciò cadere al suolo il bel pezzetto di pane che aveva
trovato...
un
suo uccellino, quello più cicciottello, sporgeva pericolosamente dal
bordo del nido.
Iniziò
a sbattere sempre più forte le ali cercando di aumentare la sua
velocità e sperando di arrivare in tempo prima che il piccolo
precipitasse giù al suolo.
Quando
si posò sul bordo vide che Cip aveva afferrato con il becco la coda
del fratellino e lo stava trattenendo puntellando con tutte le sue
forze le zampette sul fondo del nido.
Solo
grazie a questo suo gesto coraggioso il piccolo si era potuto
salvare!!!
"Sei
proprio un uccellino tutto speciale" le aveva allora detto tutta
commossa mamma uccellina.
Da
quel momento si allontanava più tranquillamente alla ricerca di cibo
perché sapeva di avere un valido aiuto all'interno del nido.
Ben
presto i piccoli uccellini si ricoprirono di piume e poterono
iniziare le lezioni di volo.
Dopo
i primi giorni di insegnamento, quando gli altri tre erano ancora
titubanti e riuscivano appena a fare dei piccoli voletti da un ramo
all'altro, Cip si allontanò dalla vista della mamma.
Lei,
tutta impegnata a seguire gli altri uccellini, non si preoccupò
anche perché in diverse situazioni Cip aveva dimostrato tutta la sua
saggezza e poi...
sapeva
quanto fosse curioso il suo uccellino tutto speciale!
Poco
dopo infatti lo vide ritornare contento e lui iniziò a raccontare
con entusiasmo le belle cose che aveva potuto ammirare volando.
Sentendolo
e vedendo quanto fosse felice anche gli altri fratellini si fecero
coraggio e iniziarono a seguire con più attenzione i suggerimenti
della mamma ed in poco tempo furono in grado di fare voli sempre più
lunghi.
Passarono
i giorni e Cip iniziò ad allontanarsi sempre di più dal suo nido ed
ogni volta, con la sua grande curiosità, scopriva cose meravigliose
ed incontrava nuovi personaggi che, contagiati dal suo carattere
solare, diventavano subito suoi amici.
Un
giorno arrivò in vista di un grande fiume e si posò sul ramo più
basso di un albero che sorgeva sulla sponda.
Dalla
sua postazione iniziò a guardare a destra ed a sinistra ma proprio
non riusciva a vedere dove finisse quella lunga "strada" di
acqua.
"Ciao,
sono Lino, tu come ti chiami?" si sentì dire da un piccolo
pesciolino che, per attirare la sua attenzione, saltellava sull'acqua
proprio sotto di lui.
Questo
fu l'inizio di una grande amicizia.
Ben
presto Cip e Lino scoprirono che, seppur molto diversi, avevano molte
cose in comune e la più importante era la grande curiosità per
tutto ciò che li circondava.
Ogni
mattina, appena sveglio, Cip volava dal suo amico Lino e gli
raccontava tutto ciò che aveva scoperto il giorno precedente sulla
terra e a sua volta l'amico lo aggiornava su ciò che era successo in
acqua.
Un
mattino decisero di esplorare contemporaneamente un tratto di sponda
del fiume: Cip dall'alto e Lino nuotando sull'acqua.
Scoprirono
così un tubo che, sporgendo dal terrapieno, immetteva nel fiume una
strana acqua piena di schiuma in cui Lino si divertì a nuotare
mentre Cip lo osservava appoggiato ad un ramo.
Il
giorno successivo l'uccellino non trovò più Lino al solito
appuntamento.
Preoccupato
lo stava cercando con lo sguardo quando un' ochetta gli riferì:
"Ieri
pomeriggio il tuo amico si è improvvisamente ammalato ed adesso l'
anatra Germana si sta occupando di lui".
Cip
aveva sentito parlare di Germana, la saggia anatra infermiera, che
vive sull'isolotto al centro del fiume e subito volò da lei.
Lì
trovò il suo amico che stava boccheggiando tristemente.
Germana
gli comunicò che il malessere di Lino era stato provocato
dall'inquinamento e lei lo aveva fatto venire vicino all'isolotto
dove l'acqua era leggermente più pulita.
"Cos'è
questo inquinamento e chi lo fa?" volle sapere Cip.
"Ultimamente
l'acqua è sempre più sporca perché molti tubi riversano in questo
fiume troppi detersivi che per i pesciolini sono veramente nocivi.
Tutti ormai abusano dei detersivi... anche i bambini!" gli
rispose Germana.
"Cosa
si può fare per ridurre almeno in parte l'inquinamento?" si
chiese pensieroso Cip mentre osservava il suo amico Lino che
soffriva.
All'improvviso,
gli venne un'idea e volò velocemente da Mauro, il simpatico piccolo
umano che gli lasciava sempre delle buonissime briciole sul davanzale
della finestra.
Il
bambino era in bagno che si stava lavando energicamente le mani con
una montagna di schiuma.
Cip
gli chiese di usare solo una piccola quantità di sapone per lavarsi
e precisò:
"Mauro
ho scoperto che il sapone inquina tantissimo l'acqua; puoi lavarti
bene le mani anche usando poco sapone.
Così
inquinerai meno... e i pesciolini non soffriranno più".
L'uccellino
continuò dicendo:
"Sei
piccolo e puoi fare solo piccole cose ma se lo spieghi anche a tutti
i tuoi amici... se loro lo racconteranno ai loro amici... diventerete
tantissimi e...
pensa
che anche la grande strada d'acqua, quella che voi chiamate fiume e
che sembra non finire mai, e' formata da tante piccole goccioline ...
quindi...
quali sono i piccoli gesti che fai quotidianamente
per dare una mano all'ambiente?