io l'ho scoperto solo adesso andando sulla pagina della Circoscrizione 7 di Torino
Le “Pietre di inciampo” (Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare
le singole vittime della deportazione nazista e fascista.
le singole vittime della deportazione nazista e fascista.
L'artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all'ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima.
Ogni targa riporta "Qui abitava...", il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scomparsa.
In tutta Europa sono state posate più di cinquantamila pietre; a Torino, con le pose di quest'anno, saranno presenti nel territorio cittadino sessantasette pietre.
Nella città della Mole, tra il 14 ed il 16 gennaio, verranno posate quaranta pietre in sette Circoscrizioni.
Sul sito http://www.museodiffusotorino.it/pietredinciampo è possibile visualizzare e geolocalizzare le pietre presenti sul territorio cittadino e scoprire le biografie delle vittime a cui sono dedicate le pietre d'inciampo di Torino.
La notizia mi ha fatto molto piacere e
ed ho voluto condividerla con chi passa a trovarmi ;-)
Ne ero a conoscenza, cara anna.
RispondiEliminaIl mio amico Sirio ne aveva fatto un post.
Notizia molto interessante, ti abbraccio.
Ciao Gianna decisamente mi ero persa il post di Sirio (ultimamente ho poco tempo per navigare tra i vari blog) ma andrò a leggermelo.
EliminaRicambio di cuore l'abbraccio a cui aggiungo tanti sorrisi ;-)
Ciao Anna, devo proprio dire che la nostra Città ha dimostrato molta sensibilità nell'accogliere questa iniziativa, già iniziata l'anno scorso.
RispondiEliminaAbbiamo l'onore di ospitare la cinquantamillesima pietra d'inciampo, dedicata ad Eleonora Levi e si trova in corso Massimo d'Azeglio 12.
Grazie per questo tuo bel post, ti auguro una serena giornata!
Leonardo
Sono gesti che mi rendono orgogliosa di essere torinese (so di essere campanilista) e negli ultimi anni dobbiamo ammettere che Torino è riuscito scrollarsi di dosso la fama di "città grigia" ed a fare vedere il suo vero volto ;-)
EliminaNon ero ancora venuta a conoscenza di questa iniziativa, quindi ti ringrazio molto per l'interessante informazione, Anna. Mi sembra un progetto bellissimo, già dal nome che si è dato...sì, credo che "inciampare" in queste targhette alla memoria di tanti ebrei deportati, sia un modo per ricordare sempre ciò che di terribile è successo e far sentire viva la presenza di queste persone che sono state estirpate, come fossero erbacce, dalle loro care città. Ti auguro una buona settimana!
RispondiEliminaTutto ciò che fa ricordare è sempre bello ed importante... ed anch'io trovo che sia molto originale e significativo la scelta fatta di farlo attraverso queste "pietre d'inciampo"
EliminaScusa per il ritardo nel risponderti
Tante serene e gioiose giornate
ciao, grazie per l'informazione riguardo le pietre.....non conoscevo.....buona giornata
RispondiEliminaAnch'io l'ho saputo per puro caso... forse perché questa notizia (che io ritengo bella e molto importante) non ha avuto molto spazio tra gli avvenimenti negativi che ci passano in continuazione i media
EliminaTante serene e gioiose giornate
Grazie per questa informazione che non conoscevo. Anch'io sono d'accordo con te e penso che sia importante trovare il modo di ricordare spesso questi fatti atroci. L'idea delle pietre è davvero particolare e colpisce molto.
RispondiEliminaMi scuso per il ritardo nel risponderti,
RispondiEliminaanch'io ho scoperto solo da poco l'esistenza di queste "pietre" speciali e molto importanti.