Leira si ricorda che sua cugina Laila le ha detto che partiva alla ricerca di un territorio da consigliare al popolo degli escavator anche loro alle prese con l'inquinamento che sta sempre più invadendo il loro territorio...
all'improvviso la sirenetta si tuffa nell'acqua gridandogli:
"Aspettami...torno subito".all'improvviso la sirenetta si tuffa nell'acqua gridandogli:
Cosa avrà mai voluto dire?
Uccio è sempre più perplesso, lui ha una fretta terribile di trovare un'isola per la sua gente ed invece deve restare lì a perdere tempo.
La tartaruga Ghina lo rassicura: "Stai pur certo che se c'è qualcuno in grado di risolvere il tuo problema è Leira, io la conosco benissimo...se ti ha detto di aspettare avrà già senz'altro un'idea brillante in mente".
Ed infatti eccola riemergere con in mano una piccola ampolla trasparente con dentro uno strano liquido azzurro.
"Dai sbrigati, bevi...non hai detto che hai fretta ed allora cosa aspetti" gli dice con la sua voce melodiosa.
Uccio fidandosi ciecamente beve quello strano intruglio e subito si sente trascinare verso le profondità degli abissi scortato dalle sue due amiche.
Com'è possibile... lui non è in grado di respirare sott'acqua?
Ancora una volta Ghina sembra leggergli nel pensiero e subito gli dice:
"Stai tranquillo quella che hai ingerito è una pozione magica di re Nettuno".
Sembra che la discesa non finisca mai quando all'improvviso si ritrovano davanti ad una grotta enorme da cui fuoriesce una strana luce azzurrina.
"Ecco siamo arrivati alla grotta misteriosa" gli dice Leira "Ho dovuto supplicare non poco Nettuno perchè mi permettesse di fartela visitare, ma sono sicura la troverai interessante. Qui sono raffigurati i rappresentanti di tutti gli esseri "buffi" che in un qualche modo, durante il trascorrere dei tempi, hanno dato asilo alle varie sirene in qualche difficoltà.
Tutte le sirenette conoscono benissimo le varie leggende tramandate e si devono impegnare ad aiutare tutti ed in particolar modo i rappresentanti di questi popoli".
La tartaruga Ghina lo rassicura: "Stai pur certo che se c'è qualcuno in grado di risolvere il tuo problema è Leira, io la conosco benissimo...se ti ha detto di aspettare avrà già senz'altro un'idea brillante in mente".
Ed infatti eccola riemergere con in mano una piccola ampolla trasparente con dentro uno strano liquido azzurro.
"Dai sbrigati, bevi...non hai detto che hai fretta ed allora cosa aspetti" gli dice con la sua voce melodiosa.
Uccio fidandosi ciecamente beve quello strano intruglio e subito si sente trascinare verso le profondità degli abissi scortato dalle sue due amiche.
Com'è possibile... lui non è in grado di respirare sott'acqua?
Ancora una volta Ghina sembra leggergli nel pensiero e subito gli dice:
"Stai tranquillo quella che hai ingerito è una pozione magica di re Nettuno".
Sembra che la discesa non finisca mai quando all'improvviso si ritrovano davanti ad una grotta enorme da cui fuoriesce una strana luce azzurrina.
"Ecco siamo arrivati alla grotta misteriosa" gli dice Leira "Ho dovuto supplicare non poco Nettuno perchè mi permettesse di fartela visitare, ma sono sicura la troverai interessante. Qui sono raffigurati i rappresentanti di tutti gli esseri "buffi" che in un qualche modo, durante il trascorrere dei tempi, hanno dato asilo alle varie sirene in qualche difficoltà.
Tutte le sirenette conoscono benissimo le varie leggende tramandate e si devono impegnare ad aiutare tutti ed in particolar modo i rappresentanti di questi popoli".
Stupito Uccio ammira i vari graffiti sulle pareti...c'è anche un suo simile rappresentato tra tanti altri esseri di cui lui proprio non ne conosce l'esistenza.
"Per non confonderti troppo voglio solo farti conoscere il rappresentante del popolo degli escavator".
Uccio osserva stupito quell'essere con un solo enorme occhio, quattro zampe tozze con degli artigli molto più robusti dei suoi e due code uncinate.
"Non ti fare impressionare" continua la sirenetta "sono degli esseri tranquilli che vivono praticamente sempre sotto terra, escono solo all'imbrunire e si cibano di alghe ma in questo momento stanno vivendo una situazione molto simile alla vostra ed ho pensato che potreste convivere tranquillamente tra di voi..."
Due popoli che convivono sullo stesso territorio?
Sin'ora Uccio è vissuto su di un'isoletta abitata esclusivamente dai morist che si nutrono di pesci ma se gli escavator mangiano solo alghe la convivenza sarà senz'altro fattibile...non ci sarebbe neanche la concorrenza nel procurarsi il cibo!
"Mia cugina Laila è partita già da tre soli e quindi dovrebbe essere di ritorno tra poco...sentiremo quali notizie ci porterà...adesso risaliamo in superficie prima che cessi l'effetto della pozione magica di Nettuno" dice l'allegra sirenetta sospingendo Uccio verso l'alto.
Cosa succederà poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Sono sempre più curiosa di vedere come continuerà l'avventura di Uccio :-)
RispondiEliminaE' tornato anche Uccio!! Grazie, non sai quanto mi tirino su di morale le tue favole. Un caro saluto, Giada
RispondiEliminaSìììì, bentornato anche ad Uccio!!!
RispondiEliminaSiamo curiosi di sapere come continuerà la storia di Uccio....
RispondiEliminaBellissimo blog, mi piacciono le favole e questo èun angolo incantato, di sicuro ripasserò a leggere la continuazione di questa storia fantastica.
RispondiEliminaCiao Gabriella
GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE a tutte...in questo periodo un tantino "particolare" i vostri commenti mi rendono particolarmente FELICE!!!
RispondiEliminaUccio deve fidarsi delle sirene ma...chissà dove lo condurranno???
Lo scopriremo insieme ...spero di trovare il tempo per pubblicarlo.
Tante serene giornate a tutte
nonnAnna