alcuni bambini mi hanno chiesto di inventare una favola con:
un bambino vivace, un missile, la luna e dei mostri
... ecco cosa ne è venuto fuori
... ecco cosa ne è venuto fuori
Dilan è un bambino molto vivace e curioso.
Un giorno nel parco, vicino all'altalena ed al suo scivolo preferito, appoggiato sulla sabbia, scopre una strana costruzione che non aveva mai visto prima.
Si avvicina per osservarla meglio e decide che è proprio simile al missile che lui ha visto nei cartoni animati in TV.
Certamente è un nuovo gioco per i bambini... pensa tra se. Comunque lui è curioso di vedere com'è fatto anche all'interno e, dopo aver controllato che nessuno lo stia osservando, si arrampica rapidamente sulla scaletta e
in un baleno si ritrova dentro.
Che meraviglia!!! ci sono molte scrivanie con un mucchio di pulsanti di forme e colori diversi ed anche delle poltroncine girevoli proprio molto comode. Dopo essersi seduto su una di queste ed averla fatta girare sino a farsi venire il capogiro prova a schiacciare alcuni pulsanti a caso.
All'improvviso sente un forte sibilo e tutto attorno a lui inizia a tremare.
Anche se si ritiene un bambino molto coraggioso decisamente ha un attimo di paura. Con precauzione si avvicina ad una di quelle strane finestre rotonde per vedere cosa succede fuori e, con sua grande meraviglia, si accorge che il missile si è sollevato da terra e sta salendo velocemente in alto.
In un attimo l'altalena e lo scivolo sono solo più dei puntini lontani. La sorpresa è talmente tanta che dimentica la paura e, dallo stupore, incolla quasi il naso al finestrino mentre davanti a suoi occhi vede passare molti uccelli. Decisamente devo trovarmi piuttosto in alto... pensa quando addirittura supera un aereo!
Dilan è proprio curioso di sapere dove vorrà portarlo quel missile.
Sposta una poltroncina vicino al finestrino e si siede comodamente sopra continuando ad osservare le strane nuvole che sfrecciano fuori dal vetro.
Deve essersi addormentato perchè ad un certo punto un lieve rumore lo fa svegliare. Guardando fuori vede che il missile è atterrato in un posto sconosciuto e deserto: tutto attorno c'è solo una grande distesa di sabbia con alcune collinette.
All'improvviso la porta del missile si spalanca e lui si affaccia subito per scendere ad esplorare quello strano luogo.
Appena mette il primo piede sulla scaletta ha la netta sensazione che qualcuno lo sta osservando... infatti da dietro la collinetta più vicina spuntano dapprima delle buffe antenne e poi un essere mostruoso.
Dilan non sa proprio più cosa fare, vorrebbe rientrare immediatamente ma la sua curiosità e talmente grande che, sfidando la paura, piano piano scende tutti gli scalini e le sue scarpe affondano un poco in una sabbia soffice proprio come quella che lui vede sempre al mare.
Poi si ferma ad osservare attentamente quello strano essere con una buffa testa triangolare, un solo enorme occhio nel centro, il corpo che sembra una lattina gigante di Coca Cola dalla quale spuntano quattro tentacoli che si alzano e si abbassano ritmicamente, invece delle gambe ha due enormi ruote.
Potrebbe benissimo assomigliare ad uno dei suoi strani Gormiti... e sembra impaurito dalla sua apparizione.
Certamente al suo unico occhio anche io devo sembrargli un pochino strano... pensa Dilan.
Decide di avvicinarsi cautamente tenendo le braccia distese davanti a lui con le palme delle mani rivolte verso l'alto perchè in un film aveva visto che significa "vengo in pace".
Quando è ormai a pochi passi, quasi sottovoce, gli dice:
"Ciao, mi chiamo Dilan... tu chi sei?"
Le strane antenne iniziano a muoversi emettendo un leggero sibilo e poi ecco uscire una voce un pochino gracchiante che risponde:
"Benvenuto Dilan, io sono Lunic ed abito da sempre sulla Luna... so che tu arrivi dal pianeta Terra ed io ti trovo molto buffo"
"Decisamente anche te non sei proprio dei più belli..." azzarda Dilan, ma poi per non sembrare troppo scortese aggiunge subito "però ti trovo simpatico. Ma cosa fai tutto solo in mezzo a tutta questa sabbia?"
Lunic alza in alto i suoi quattro tentacoli e, come se fosse un segnale, da dietro la collinetta ecco apparire altre due creature molto simili a lui.
"Ti presento mia sorella Lunica ed il suo fedele cane Split".
Split muove festosamente il codino a spirale in segno di saluto mentre Lunica tende i suoi tentacoli sino a sfiorare dolcemente il viso di Dilan.
"Scusa..." sussurra timidamente "ma non ho mai visto da vicino un essere tanto morbido come te e non ho potuto trattenermi dal toccarti".
"Ma come fate a conoscere la mia lingua? e sapere che io arrivo dalla Terra?" chiede Dilan.
Lunica guarda il fratello e poi risponde che il missile l'hanno inviato loro in quel parco perché erano sicuri che lui con la sua grande curiosità non avrebbe resistito a salirci sopra ... anzi hanno pure scommesso e lei ha vinto... quindi Lunic dovrà provvedere a procurarle il cibo per tutto il prossimo mese.
Dilan capisce che ha sbagliato a pensare in un primo momento che fossero mostruosi, solo perché erano diversi da lui, anzi decide che si comportano proprio come tutti i fratelli che lui conosce.
Cosa succederà poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Un giorno nel parco, vicino all'altalena ed al suo scivolo preferito, appoggiato sulla sabbia, scopre una strana costruzione che non aveva mai visto prima.
Si avvicina per osservarla meglio e decide che è proprio simile al missile che lui ha visto nei cartoni animati in TV.
Certamente è un nuovo gioco per i bambini... pensa tra se. Comunque lui è curioso di vedere com'è fatto anche all'interno e, dopo aver controllato che nessuno lo stia osservando, si arrampica rapidamente sulla scaletta e
in un baleno si ritrova dentro.
Che meraviglia!!! ci sono molte scrivanie con un mucchio di pulsanti di forme e colori diversi ed anche delle poltroncine girevoli proprio molto comode. Dopo essersi seduto su una di queste ed averla fatta girare sino a farsi venire il capogiro prova a schiacciare alcuni pulsanti a caso.
All'improvviso sente un forte sibilo e tutto attorno a lui inizia a tremare.
Anche se si ritiene un bambino molto coraggioso decisamente ha un attimo di paura. Con precauzione si avvicina ad una di quelle strane finestre rotonde per vedere cosa succede fuori e, con sua grande meraviglia, si accorge che il missile si è sollevato da terra e sta salendo velocemente in alto.
In un attimo l'altalena e lo scivolo sono solo più dei puntini lontani. La sorpresa è talmente tanta che dimentica la paura e, dallo stupore, incolla quasi il naso al finestrino mentre davanti a suoi occhi vede passare molti uccelli. Decisamente devo trovarmi piuttosto in alto... pensa quando addirittura supera un aereo!
Dilan è proprio curioso di sapere dove vorrà portarlo quel missile.
Sposta una poltroncina vicino al finestrino e si siede comodamente sopra continuando ad osservare le strane nuvole che sfrecciano fuori dal vetro.
Deve essersi addormentato perchè ad un certo punto un lieve rumore lo fa svegliare. Guardando fuori vede che il missile è atterrato in un posto sconosciuto e deserto: tutto attorno c'è solo una grande distesa di sabbia con alcune collinette.
All'improvviso la porta del missile si spalanca e lui si affaccia subito per scendere ad esplorare quello strano luogo.
Appena mette il primo piede sulla scaletta ha la netta sensazione che qualcuno lo sta osservando... infatti da dietro la collinetta più vicina spuntano dapprima delle buffe antenne e poi un essere mostruoso.
Dilan non sa proprio più cosa fare, vorrebbe rientrare immediatamente ma la sua curiosità e talmente grande che, sfidando la paura, piano piano scende tutti gli scalini e le sue scarpe affondano un poco in una sabbia soffice proprio come quella che lui vede sempre al mare.
Poi si ferma ad osservare attentamente quello strano essere con una buffa testa triangolare, un solo enorme occhio nel centro, il corpo che sembra una lattina gigante di Coca Cola dalla quale spuntano quattro tentacoli che si alzano e si abbassano ritmicamente, invece delle gambe ha due enormi ruote.
Potrebbe benissimo assomigliare ad uno dei suoi strani Gormiti... e sembra impaurito dalla sua apparizione.
Certamente al suo unico occhio anche io devo sembrargli un pochino strano... pensa Dilan.
Decide di avvicinarsi cautamente tenendo le braccia distese davanti a lui con le palme delle mani rivolte verso l'alto perchè in un film aveva visto che significa "vengo in pace".
Quando è ormai a pochi passi, quasi sottovoce, gli dice:
"Ciao, mi chiamo Dilan... tu chi sei?"
Le strane antenne iniziano a muoversi emettendo un leggero sibilo e poi ecco uscire una voce un pochino gracchiante che risponde:
"Benvenuto Dilan, io sono Lunic ed abito da sempre sulla Luna... so che tu arrivi dal pianeta Terra ed io ti trovo molto buffo"
"Decisamente anche te non sei proprio dei più belli..." azzarda Dilan, ma poi per non sembrare troppo scortese aggiunge subito "però ti trovo simpatico. Ma cosa fai tutto solo in mezzo a tutta questa sabbia?"
Lunic alza in alto i suoi quattro tentacoli e, come se fosse un segnale, da dietro la collinetta ecco apparire altre due creature molto simili a lui.
"Ti presento mia sorella Lunica ed il suo fedele cane Split".
Split muove festosamente il codino a spirale in segno di saluto mentre Lunica tende i suoi tentacoli sino a sfiorare dolcemente il viso di Dilan.
"Scusa..." sussurra timidamente "ma non ho mai visto da vicino un essere tanto morbido come te e non ho potuto trattenermi dal toccarti".
"Ma come fate a conoscere la mia lingua? e sapere che io arrivo dalla Terra?" chiede Dilan.
Lunica guarda il fratello e poi risponde che il missile l'hanno inviato loro in quel parco perché erano sicuri che lui con la sua grande curiosità non avrebbe resistito a salirci sopra ... anzi hanno pure scommesso e lei ha vinto... quindi Lunic dovrà provvedere a procurarle il cibo per tutto il prossimo mese.
Dilan capisce che ha sbagliato a pensare in un primo momento che fossero mostruosi, solo perché erano diversi da lui, anzi decide che si comportano proprio come tutti i fratelli che lui conosce.
Cosa succederà poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Ecco un'altra bella favola uscita dalla tua penna!!! Aspetto anche di questa il seguito!
RispondiEliminaAche io aspetto, curiosa come Dilan, di sapere come andrà a finire :-)
RispondiEliminaMa già mi piace, perché questa storia già trasmette un messaggio bellissimo: non possiamo definire mostro chiunque sia diverso da noi, senza prima dargli la possibilità di farsi conoscere e di farci conoscere :-)
E i bambini sono davvero così, per loro è semplice fare amicizia, senza malizia, senza pregiudizi, e molti adulti dovrebbero prendere esempio, sarebbe un mondo molto migliore :-)
Grazie :-*
Ciao NonnAnna, grazie per essere passata e per i complimenti!
RispondiEliminaPiù tardi, tornerò a leggermi con calma la tua nuova favola.
A presto!
ciao grazie di essere passata da me e benvenuta
RispondiEliminami sembra di tornare indietro di più di 50 anni,quado la mia nonnina
RispondiEliminami raccontava le favole di Natale.
Passando da questo blog,sono tornato magicamente bimbo e, per qualche minuto ho provato a far rivivere in me le sensazioni,le persone,i luoghi di tanto tempo fa.