Nella notte, quando tutto attorno regna il buio ed il silenzio, nella stanza si sente un singhiozzo soffocato.
Preoccupati gli allegri uccellini si guardano attorno e scoprono che a lamentarsi è proprio la nuova arrivata: la piccola piantina di pino che Dan ha ricevuto in regalo quel pomeriggio ed ha posizionato con tanta cura sul ripiano della sua scrivania, dal lato verso la finestra, perché potesse usufruire di molta luce.
Immediatamente volano lì vicino per vedere cosa possa preoccupare la piccola pianta e si sentono confessare:
"Ho nostalgia di Matteo e della casa in cui sono nata e cresciuta".
“Chi è Matteo?” chiede subito Azzu il più coraggioso degli uccellini, dopo essersi posato su di un suo ramo.
Come se avesse tanto bisogno di sfogarsi, la piantina inizia a raccontare:
"E’
un vecchio e burbero pescatore con la faccia cotta dal sole e solcata da moltissime rughe, le mani nodose e un vocione che pare provenire dagli abissi marini. Lui vive tutto solo in una casa piccola, piccola ma con un grande terrazza che si affaccia proprio sulla scogliera. In questa terrazza Matteo passa tutte le ore che non dedica alla pesca. Qui ha costruito tante mensole dove ripone i bonsai che crea per hobby. Sembra impossibile ma quando è solo con le sue adorate piantine diventa una persona completamente diversa e dolcissima. Sapete noi siamo come dei figli per lui ed ad ognuna ha dato un nome. Ogni volta che ritorna dalla pesca ci racconta cosa ha fatto e tutti i pesci che ha pescato, ma poiché è un animo molto gentile, tiene per se solo lo stretto necessario e gli altri li ributta in mare. Quando il tempo è brutto ed il mare è troppo mosso per poter uscire con la sua barchetta lui viene subito sul terrazzo e ci dice che è felice perché potrà trascorrere più tempo con noi. Ci coccola, ci accarezza lievemente e ci fa mille complimenti per ogni nostra piccola trasformazione: una nuova fogliolina spuntata, un rametto cresciuto, ecc. Sapete io posso sembrare piccolo ma ho già vissuto parecchi anni e Matteo mi ha spiegato che se lui non mi avesse fatto tutti quei trattamenti speciali adesso sarei un albero altissimo sul quale avrebbero già fatto il loro nido tanti uccellini e forse anche la casa qualche scoiattolino. Io sono felicissimo di essere così piccolo, dopotutto anche tutte le altre piantine che si trovano sulle mensole della terrazza hanno queste dimensioni. Matteo ci ha confidato che a lui piacciono molto gli alberi ma poiché ha sempre avuto poco spazio a sua disposizione sin da giovane si è appassionato alla tecnica del bonsai… io non ho capito cosa volesse dire ma so per certo che lo stare con noi lo fa stare bene. Purtroppo ultimamente, pur uscendo molte ore in mare, non riusciva più a pescare molti pesci e quindi, seppure a malincuore ha dovuto decidersi di vendere alcune piantine per poter guadagnare qualcosa. Quando mi ha esposto sul banchetto sotto casa ed una persona mi ha scelto, mi ha guardato con due occhi tristissimi, quasi chiedendomi scusa e nel girarsi per infilarmi nel sacchetto, mi ha sussurrato di stare tranquillo perchè sarei andato a finire nella casa di una persona speciale che ama molto le piante... però si è anche raccomandato di non dimenticarlo..." e sospirando il bonsai ha aggiunto "e come potrei mai?"
"Che storia tenera è la tua" replica in un sussurro la dolce Rosi, volgendo il capino verso la chioma tondeggiante della piantina "sfido che ti manca Matteo e la tua casa. Vedrai ben presto ti piacerà anche restare qui con noi. Dan ci tratta con tutti i riguardi ed anche lui ha dato ad ognuno di noi un nome. Qui non avrai la vista del mare e degli scogli però, appena farà chiaro, potrai vedere la bellissima Mole Antonelliana che spunta da dietro a tutti i tetti delle case..."
"Ma io ho già nome e non ne voglio un altro" sussurra timidamente la piantina.
"Scusa non ci siamo neanche presentati" interviene l'uccellino azzurro, ricordandosi le buone maniere "io mi chiamo Azzu, perchè sono azzurro e lei è Rosi, poi c'è anche Lallo un uccellino come noi ma di colore giallo che in questo momento è andato a trovare un amico ma domani, appena Dan spalancherà la finestra, ritornerà. Qual'è il tuo nome?"
"Io mi chiamo Felix" replica il bonsai "Matteo mi chiamava così perchè diceva che il solo guardarmi lo rendeva felice".
"Certamente un simile nome piacerà anche a Dan ed io ho già in mente come fare per suggerirgli di chiamarti così" dice saltellando tutta felice sui tasti del PC la furba Rosi...
Cosa succederà poi...
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
ciao NonnAnna, bella la favoletta
RispondiEliminaUn abbraccio
ciao penso che tu sia tra i fortunati vincitori del giveaway ...
RispondiEliminaofficinamezzaluna
Le tue favole sono sempre molto dolci!
RispondiEliminaCiao Anna....rientri alla grande con un bel racconto...e con un vestitino tutto nuovo e autunnale per il tuo blog...brava!!Ciao cara...a risentirci...un abbraccio Mariuccia
RispondiElimina@ Simo
RispondiEliminaGrazie... adesso aspetto una tua continuazione ;-O
@ Francesca
RispondiEliminaGrazie, ti avevo appena conosciuta ed ho addirittura vinto!!! non ci posso proprio credere...
@ Alessandra
RispondiEliminagrazie, decisamente è semplicissima ma è stata inventata di getto per la piccolina
@ Mariuccia
RispondiEliminaero un pochino gelosa di tutti i vostri nuovi vestitini...
NonnAnna da quanto tempo!La nuova veste grafica mi piace tantissimo, e poi le tue storie sono sempre così piacevoli da leggere.
RispondiEliminaUn abbraccio virtuale
@ mammachegiochi
RispondiEliminagrazie per la visita... ho appena scopiazzato una bellissima idea dal tuo blog!!!
Ciao nonna Anna. Le tue favole sono sempre belle da leggere.
RispondiEliminaUn abbraccio.