Ieri a Torino, in concomitanza con la giornata mondiale dell'ambiente,
si è svolto il Bike Pride 2012
la manifestazione dedicata alla bicicletta e alla mobilita' sostenibile
che mi ha ispirato questa favoletta...
Il dottore gli ha spiegato che l'inquinamento dell'aria nelle città colpisce in modo particolare i bambini e gli anziani e la sua tosse è una delle molteplici conseguenze.
Basterebbe trasferirsi in un altro posto ma... la cosa non è così semplice perché i suoi genitori lavorano qui ed inoltre a lui dispiacerebbe moltissimo dover lasciare tutti i suoi amici e la sua scuola.
Tom è andato a leggere
sui libri, in internet, ad informarsi da tante persone... insomma cosa bisogna fare per ridurre questo inquinamento che porta tanti danni?
sui libri, in internet, ad informarsi da tante persone... insomma cosa bisogna fare per ridurre questo inquinamento che porta tanti danni?
Deve essersi appisolato davanti alla tastiera perché all'improvviso un gioioso scampanellio lo desta.
Tom è convinto di sognare perché tutto attorno a lui moltissime persone sorridenti stanno transitando pedalando sulle loro biciclette e, contemporaneamente, chiacchierano allegramente tra di loro.
"Ma dove sono finite tutte le auto?" chiede il bambino ad un anziano signore che gli passa vicino.
"Stai scherzando vero? Da dove arrivi? I tuoi genitori non ti hanno raccontato che provocavano troppo inquinamento e che un bel giorno tutte le persone, ormai stanche di dover uscire di casa con la mascherina sulla bocca, hanno deciso di abbandonarle per un mezzo più ecologico?
All'inizio non è stato facile perché erano ormai diventate un' abitudine ma quando finalmente anche l'ultima automobile è stata rottamata e tutti hanno scelto di spostarsi con la bicicletta... siamo tutti come rinati!
Finalmente avevamo scoperto che lo spostarci in bicicletta inquinava molto meno ed inoltre... giova moltissimo alla salute ed anche al carattere perché ci permette di chiacchierare tranquillamente con chi ci passa vicino... altro che bisticci per i sorpassi e l'accanirci per l'ultimo parcheggio rimasto libero?
Fortunatamente tu sei nato dopo ma io me lo ricordo ancora quel brutto periodo... ero molto piccolo ma non mi posso dimenticare che già di buon mattino, appena uscivi di casa, c'era la possibilità di essere tamponato o ritrovarti in mezzo ad un incidente perché tutti volevano ad ogni costo intrufolarsi in una coda strombazzante di auto che stentava ad andare avanti. I miei genitori erano sempre intrattabili e non riuscivano a darmi ascolto perché anche loro venivano presi da quel vortice strano..."
"Svegliati Tom sei terribilmente in ritardo è ora di andare a scuola, papà è già andato in garage a prendere la macchina..." la voce della mamma lo fa svegliare all'improvviso.
"La macchina?..." pensa timidamente il bambino... "ma non le hanno rottamate tutte?"
"Dai Tom sbrigati..." continua a giungerle dalla cucina la voce della mamma "sai che se usciamo più tardi ci troviamo imbottigliati in un traffico terribile e non riusciamo più ad andare avanti... non c'è nulla di più brutto che iniziare una giornata dovendo già bisticciare con qualcuno che ti strombazza e pretende a tutti i costi di rubarti l'ultimo parcheggio."
Adesso Tom è proprio sveglio e capisce tristemente che, quel momento felice vissuto in un mondo di sole biciclette, è stato solo un sogno... o forse sta sognando adesso ed è ritornato nel mondo di quando quel vecchio signore quando era bambino?
Cosa succederà poi...
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
ecco come l'ha continuata Alessandra
Tom sorrise...il suo sogno non si era del tutto esaudito, e chissà se mai sarebbe successo ... ma la giornata era iniziata bene!
Grazie per questa bella continuazione...
con un piccolo impegno da parte di tutti certamente
si riuscirà ad ottenere grandi risultati...
Cara Nonna Anna queste sono giornate indimenticabili che non si dimenticano mai più.
RispondiEliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Il mondo in mano ai bimbi, questo ci vorrebbe.
RispondiEliminaChe sogno fantastico, come piacerebbe anche a me un mondo senza auto...la vita avrebbe davvero un ritmo più umano, l'aria così purificata di certo non causerebbe problemi di salute e, pedalando pedalando, saremmo tutti più in forma. Un'utopia che nella tua favola diventa realtà, che potere la fantasia... Ciao Anna, buona settimana in sella alla bicicletta!
RispondiEliminama tu sei bravissima con le storie!!!!
RispondiEliminaNonnanna, anche questa volta prendendo spunto da ciò che ti circonda sei riuscita a scrivere una favola che ci porta a riflettere ....... sarebbe veramente più salutare e umano viaggiare in bicicletta.
RispondiEliminaDovremmo tutti fermarci e riflettere!
@ Tomaso chissà se noi riusciremo mai a vedere realizzato il sogno di quel bambino?
RispondiElimina@ Sandra M. condivido... decisamente con la loro ingenuità/saggezza riuscirebbero a creare un mondo migliore ^___^
RispondiElimina@ Ninfa in attesa di vedere realizzata questa utopia dobbiamo accontentarci di sognarla ma... contribuire nel nostro piccolo non guasta comunque!!!
RispondiElimina@ Cioccomamma Grazie... hai avuto occasione di vedere il Bike Pride 2012? in caso negativo segnatelo per il prossimo anno... non te ne pentirai ^___^
RispondiElimina@ Bruna spero che un domani (non troppo lontano) il fatto di ritornare a mezzi di trasporto più salutari non sia solo più considerato un' utopia ^____^
RispondiElimina"Svegliati Tom, o farai tardi! Da oggi papà ha deciso che ti accompagnerà a scuola in bicicletta, potrete fare delle vie dove le auto non circolano, farete molto prima e non rischierete di rimanere imbottigliati nel traffico!" Tom sorrise...il suo sogno non si era del tutto esaudito,e chissà se mai sarebbe successo ... ma la giornata era iniziata bene!
RispondiEliminaLa bicicletta, a volte credo, è la compagna più fedele ed inseparabile.
RispondiEliminaAnna, una storia veramente molto educativa.
RispondiEliminaMi piace moltissimo!
Tra sogno e realtà,dici bene Nonna Anna.Le ricette le conosciamo,ma la medicina è spesso antipatica,è più comodo accendere un motore che pedalare...e poi anche le città ci mettono del loro,non si attrezzano,non si adeguano.già abituare i bambini a pensare ad un mondo diverso e possibile è tanto e tu lo fai magnificamente.
RispondiEliminaUna buona settimana,Anna.
la saggezza dei bambini supera la nostra,sarebbe bello avere ovunque aria pulita,anche se io ,per fortuna,vivo in aperta campagna e uso la macchina solo quando è indispensabile,bacioni
RispondiElimina@ Alessandra GRAZIEEE per questa bella continuazione che fa molto sperare!!!
RispondiElimina@ Costantino... pedalando in bicicletta si riesce ad ammirare cose che diversamente sfuggono alla velocità dell'auto ^___^
RispondiElimina@ Gianna grazie... la nostra città ultimamente si sta dando da fare per ampliare le piste ciclabili... chissà che con maggior sicurezza in molti non si decidano ad usare questo mezzo più ecologico ^___^
RispondiElimina@ Gabe io cerco di spostarmi con i mezzi pubblici e limito al massimo l'uso dell'auto...
RispondiEliminaQuando è possibile mi diverto a pedalare (fortunatamente anche in città abbiamo molte piste ciclabili in mezzo al verde) facendo cordata con i nipotini!
Si, si e si alle biciclette e alle piste ciclabili! si alle biciclette bambino, al movimento e agli spazi aperti! Silvia
RispondiElimina@ Silvia
RispondiElimina*condivido il tuo entusiasmo... intanto iniziamo ad insegnare ai piccoli l'amore per questo mezzo ecologico
*non sono riuscita a passare dal tuo blog... se ne hai uno mi comunichi l'url?