Quest'anno Giovannino ed i suoi amici hanno deciso di festeggiare insieme alla "grande" il carnevale.
L'idea era scaturita un pomeriggio, durante le vacanze di Natale, in cui si trovavano riuniti a casa sua per guardare un film che si era dimostrato non troppo interessante.
Avevano allora iniziato a sfogliare gli album delle fotografie dove
erano racchiusi, in molti scatti, tanti momenti felici della loro amicizia che dura ormai da molti anni.
erano racchiusi, in molti scatti, tanti momenti felici della loro amicizia che dura ormai da molti anni.
Le foto che li avevano fatti sbellicare dalle risate erano quelle che li rappresentavano nei vari carnevali con indosso i vestiti più disparati.
"Perché non decidiamo di festeggiare insieme il prossimo carnevale coinvolgendo anche gli altri nostri compagni di classe?" aveva allora detto Giovannino.
All'unisono avevano subito approvato mettendo però come unica condizione che i vestiti, visto il periodo di crisi, dovevano crearli loro con materiali di riciclo e non comprarli od affittarli.
A scuola la proposta era piaciuta proprio a tutti e da quel momento, durante l'intervallo, si erano riuniti in gruppo per mettere a punto i vari particolari.
Le insegnanti avevano applaudito a quell'iniziativa che era servita a cementare l'amicizia tra tutti i vari componenti della classe.
Per i festeggiamenti i genitori di Marco avevano acconsentito di mettere a disposizione la loro tavernetta e le varie mamme si erano date disponibili per cucinare e pensare a tutto l'occorrente per il rinfresco.
Le ragazze, che di vestiti se ne intendono certamente più dei maschietti, avrebbero presenziato come giuria ed il papà di Giorgio si era offerto di creare la pergamena da donare al vestito più originale.
I ragazzi dovevano presentarsi con il volto coperto per evitare che qualche simpatia tra compagni potesse eventualmente influenzare la votazione.
Finalmente il grande giorno è arrivato ed alla spicciolata tutti si sono ritrovati nella famosa tavernetta abbellita con striscioni colorati e bandierine multicolori.
Sulla parete di fondo un lungo tavolo stracolmo di ogni squisitezza emana dei profumini invitanti ma a tutti è proibito avvicinarsi prima della premiazione della sfilata.
Le ragazze, sedute dietro un tavolino appositamente messo, prendono appunti sui loro foglietti man mano che i vari ragazzi mascherati entrano in scena.
I vestiti sono molto belli e differenti: pirati, Batman, Robin, Uomo Ragno, Zorro, Joker, Capitan America, ecc.
Per ultimo entra nella stanza un extraterrestre che si sposta dondolandosi e si sofferma a guardare in modo strano tutto ciò che lo circonda.
All'unisono le ragazze decidono che quello è certamente il vestito che merita di vincere e chi lo indossa, con il suo strano muoversi, gli dà un tocco in più.
Anche gli altri ragazzi e tutti i genitori sono concordi, quindi il papà di Giorgio gli offre la speciale pergamena.
Dopo i vari scatti fotografici di rito tutti si precipitano verso il tavolo del rinfresco ed i ragazzi, per potersi meglio abbuffare, si tolgono le maschere.
Mentre i ragazzi ed gli adulti stanno mangiando l'extraterrestre si avvicina tranquillamente al tavolo e, con gran naturalezza, immerge una delle sue lunghe dita in un bicchiere pieno di succo d'arancia.
Tutti lo guardano sorridendo convinti che quel gesto faccia ancora parte della sua sceneggiata.
Giovannino, addentando un ennesimo pezzo di focaccia, gli sussurra:
"Ormai hai vinto, puoi toglierti la maschera e deciderti a mangiare qualcosa perché diversamente tra poco non troverai più nulla!"
"Quale maschera? io non ne indosso nessuna." gli risponde candidamente colui che indossa il "costume da extraterrestre"...
Cosa successe poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Finalmente il grande giorno è arrivato ed alla spicciolata tutti si sono ritrovati nella famosa tavernetta abbellita con striscioni colorati e bandierine multicolori.
Sulla parete di fondo un lungo tavolo stracolmo di ogni squisitezza emana dei profumini invitanti ma a tutti è proibito avvicinarsi prima della premiazione della sfilata.
Le ragazze, sedute dietro un tavolino appositamente messo, prendono appunti sui loro foglietti man mano che i vari ragazzi mascherati entrano in scena.
I vestiti sono molto belli e differenti: pirati, Batman, Robin, Uomo Ragno, Zorro, Joker, Capitan America, ecc.
Per ultimo entra nella stanza un extraterrestre che si sposta dondolandosi e si sofferma a guardare in modo strano tutto ciò che lo circonda.
All'unisono le ragazze decidono che quello è certamente il vestito che merita di vincere e chi lo indossa, con il suo strano muoversi, gli dà un tocco in più.
Anche gli altri ragazzi e tutti i genitori sono concordi, quindi il papà di Giorgio gli offre la speciale pergamena.
Dopo i vari scatti fotografici di rito tutti si precipitano verso il tavolo del rinfresco ed i ragazzi, per potersi meglio abbuffare, si tolgono le maschere.
Mentre i ragazzi ed gli adulti stanno mangiando l'extraterrestre si avvicina tranquillamente al tavolo e, con gran naturalezza, immerge una delle sue lunghe dita in un bicchiere pieno di succo d'arancia.
Tutti lo guardano sorridendo convinti che quel gesto faccia ancora parte della sua sceneggiata.
Giovannino, addentando un ennesimo pezzo di focaccia, gli sussurra:
"Ormai hai vinto, puoi toglierti la maschera e deciderti a mangiare qualcosa perché diversamente tra poco non troverai più nulla!"
"Quale maschera? io non ne indosso nessuna." gli risponde candidamente colui che indossa il "costume da extraterrestre"...
Cosa successe poi?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
volete qualche spunto per creare con il riciclo e le proprie mani
dei vestiti di carnevale?
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cliccando visitate questa raccolta di link
ne avete creati e vi piacerebbe aggiungerli alla lista
per permettere ad altri di prenderne poi spunto?
inviatemi i link e sarò molto felice di aggiungerli
L'idea del carnevale con i suoi strani costumi affascina sempre cara Anna.
RispondiEliminaÈ importante che tutti si divertano sempre.
Ciao e buon fine settimana cara amica.
Tomaso
Il carnevale è una delle "tradizioni" che sopravvive ancora anche se mi sembra stia perdendo un pochino del fascino che aveva per quelli della nostra generazione.
EliminaUna serena e gioiosa settimana
Ciao nonnAnna il carnevale con i suoi variopinti colori ci fa sognare quel tempo lontano quando si faceva a gara per il costume più appariscente
RispondiEliminabuona serata
Tiziano
Hai ragione Tiziano, ma, come già scritto a Tomaso, mi sembra stia perdendo un pochino il fascino che aveva per noi ;-(
EliminaUna serena e gioiosa settimana