IL PRESEPE VIVENTE

Oggi Giovanni ha dato appuntamento a tutti i bambini in Oratorio per vedere le anteprime delle fotografie scattate durante il Presepe Vivente. Sfogliando e commentando le varie foto sparpagliate sul tavolone rotondo ognuno rivive quei bellissimi momenti, anche la piccola Gioia, che quest'anno ha partecipato per la prima volta, si sente importantissima quando si vede immortalata nel bel vestito da angioletto.
Marco, che
da pochi giorni è arrivato nel nostro borgo, guarda ammirato e ascolta tutti con molta attenzione già pregustando il fatto che il prossimo anno anche lui potrà essere protagonista.

Giovanni gli spiega che la rappresentazione del Presepe Vivente è ormai una tradizione del nostro Oratorio e si svolge la domenica precedente il Natale.I vari ruoli sono ricoperti dai bambini che, a seconda dell'età, saranno angioletti, pastori, artigiani, soldati romani sino ai ruoli più importanti destinati ai ragazzi più grandi.
Dopo la scena nel cortile dell'Oratorio, dell'Annunciazione da parte dell'Arcangelo Gabriele a Maria, i vari personaggi sfilano per le vie del quartiere sino a raggiungere il sagrato della Chiesa. Qui ci sono le postazioni dei vari mestieri, il banchetto del censimento ed in alto, sulla gradinata, la grande capanna dove siedono Giuseppe e Maria con in braccio un bimbo piccolissimo, l'ultimo nato nel borgo.Una folla numerosa e commossa tutti gli anni ammira quei bambini che, per alcune ore, riescono a calarsi con grande dignità in quei ruoli così importanti.
Tutti partecipano ai vari canti natalizi.
L'arrivo dei Re Magi segna la fine della rappresentazione e quindi, dopo di loro, tutti iniziano a sfilare davanti alla capanna per rendere omaggio al Bambinello.


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