TINO L'ORSETTINO IMPRUDENTE

In una foresta lontana, lontana c'è una grotta profonda e buia nascosta in mezzo alla vegetazione. Mamma orsa, dopo aver cercato con cura un posto dove fare nascere i suoi piccoli, ha scelto una caverna nascosta in mezzo alla vegetazione, difficilmente raggiungibile ma molto ampia dove i cuccioli possono giocare tranquillamente senza essere visti quando lei deve assentarsi per procurare il cibo. 
Appena nati
sono due cosine piccole e buffe che richiedono costantemente le sue cure e coccole ma dal carattere ben distinto: la femminuccia timida ed un po' paurosa non si stacca mai dalla mamma mentre il maschietto si è dimostrato sin da subito uno spericolato. 
Tino, scavalca con facilità la docile Tina, sceglie la postazione migliore fra le zampe della mamma ma poi subito si stanca e, traballando sulle zampette, parte per esplorare tutto lo spazio attorno.

Passano i giorni ed i cuccioli, sotto lo sgardo orgoglioso di mamma orsa, crescono a vista d'occhio ma lei non si fida ancora di portarli all'aperto perchè sa che troppi pericoli li attendono fuori dalla grotta.
Ogni volta che si allontana in cerca di cibo si fa promettere di aspettarla senza uscire ma per Tino quel mondo inesplorato e proibito sembra sempre più interessante.
Un giorno decide di avventurarsi e Tina, pur di non restare da sola, lo segue.

Quanta luce e quante cose meravigliose! 
Osservando tutte quelle cose così belle e nuove che lo circondano non si rende conto di essersi allontanato troppo dalla grotta. 
Quando decide che è ormai ora di ritornare si accorge di non orizzontarsi più e non può certo contare su Tina che lo segue ormai piagnucolando... come fare? Cerca di dimostrarsi coraggioso per rincuorare la sorellina ma alla fine capisce di essere stato imprudente ed inizia anche lui ad emettere dei tristi mugolii.
Stanno vagano ormai stanchi e scoraggiati quando ecco echeggiare un ben noto ruggito: all'improvviso ritrovano tutte le loro energie e si mettono a trottare verso mamma orsa apparsa miracolosamente in fondo al prato.


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