L'INFLUENZA E BARBASOLE

Quando aveva scoperto di avere l'influenza Martina era stata quasi contenta perché finalmente poteva poltrire a letto ed aveva anche il permesso di guardare molto di più i suoi cartoni animati preferiti.

Sono passati alcuni giorni e la TV, i libri e tutti i giochi a sua disposizione ormai l'annoiano: vorrebbe poter ritornare a scuola con i suoi compagni, addirittura preferirebbe dover fare molti compiti...ma il dottore ha detto che è meglio aspettare ancora qualche giorno.

Appoggia sconsolata il viso alla finestra ma fuori continua a piovere e per la strada non passa quasi nessuno.
L'uccellino che veniva a beccare le briciole sul suo davanzale non si è più fatto vedere e sui vetri le gocce scivolano come delle tristi lacrime.
La mamma è andata a fare la spesa e tutto quel silenzio intorno a lei la deprime immensamente; con il cuore gonfio di tristezza si butta sul letto.
All'improvviso una vocina gioiosa la chiama...
Martina si guarda attorno incuriosita ma non vede proprio nessuno.
"Ciao sono Barbasole non mi vedi? sono qui che mi riposo tra le foglie del vaso di aloe"
Martina si avvicina alla mensola dove c'è la piantina che lei tutti i giorni bagna con cura ed effettivamente tra le foglie scopre uno strano omino...è sicurissima di non averlo mai visto prima.
Com'è buffo, sembra un piccolo sole e sprizza gioia con quel suo sguardo birichino.

Timidamente allunga una mano per accarezzarlo ma subito si sente come trasportare...la sua stanza sparisce e lei si ritrova su di un immenso prato pieno di fiori profumati, tantissime farfalle variopinte ed uccellini cinguettanti che le svolazzano attorno.
Che meraviglia! Ma che posto stupendo sarà mai questo?
Vicino a lei c'è il suo nuovo amico Barbasole che le sorride e Martina non si è mai sentita così felice


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