quando ho visto il bellissimo doodle di Google con l'immagine
di una giovane donna circondata da una moltitudine di bambini
ho subito voluto andare a vedere chi era perché,
devo confessare la mia immensa ignoranza...
a me il nome Clara Wieck Schumann non diceva proprio niente.
Poichè era raffigurata con le mani sulla tastiera di un pianoforte
ho pensato fosse una pianista... ma tutti quei bambini?
Sapete che tutto ciò che circonda i piccoli mi interessa...
sono quindi andata su Wikipedia per saperne di più.
Ho scoperto che è stata una concertista molto acclamata tanto da essere raffigurata su una banconota da 100 marchi tedeschi.
Fu sposata con Robert Schumann, uno dei più famosi compositori del periodo romantico che svolse un'importante attività anche come critico musicale...
Ma la cosa che mi ha più colpito leggendo la sua bibliografia è
che ha avuto un padre non "particolarmente rispettoso dei diritti dell'infanzia".
che ha avuto un padre non "particolarmente rispettoso dei diritti dell'infanzia".
Sembra che Clara cominciò a parlare molto tardi, verso i quattro anni, e solo dopo aver passato un anno lontana dal padre, in casa dei nonni.
Friedrich Wieck (musicista mediocre), accortosi ben presto del dono di Clara, decise di sottrarla alle distrazioni della scuola in comune e di destinarla a corsi privati (da lui stesso impartiti) per farne una virtuosa del pianoforte.
I corsi intensivi di pianoforte cominciarono all'età di cinque anni e ottennero ottimi risultati tanto che all'età di 18 anni, fu nominata virtuosa da camera dell'imperatore.
Ma a quale prezzo... non auguro a nessun bambino di trascorrere un'infanzia (certamente molto triste) come quella di Clara!!!
Il mio augurio sincero è che tutti i bambini del mondo
possano sempre accedere ad un insegnamento completo...
senza però dover rinunciare alla loro serena felicità
fatta anche di giochi.
Una storia molto triste in fondo...Volevo giusto anche io scoprire chi fosse, e non me la ricordavo neanche sui 100 marchi, anche se vivo qui in Germania quando ancora circolavano..Bel post!Un abbraccio!
RispondiEliminaAnch'io non sapendo assolutamente chi fosse sono andata a curiosare su Wikipedia e sono rimasta colpita dalla sua storia, vedo che non sono stata l'unica.
RispondiEliminaAnch'io non sapendo assolutamente chi fosse sono andata a curiosare su Wikipedia e sono rimasta colpita dalla sua storia, vedo che non sono stata l'unica.
RispondiEliminaPost molto interessante, come tutti quelli che scrivi.
RispondiEliminaGrazie di cuore.
Grazie per questo post, anche io sono stata incuriosita dal doodle fi google, solo che non sono ancora andata a leggermi la storia, grazie per averne messo un riassunto quì. In serata andrò a leggermi la storia completa .
RispondiEliminaCara nonna Anna questo vale anche per me! ignoravo completamente che fosse Clara Wieck Schumann,
RispondiEliminaora conosco questa storia e questo lo devo a te cara amica.
Evviva i bambini!!! tutti dovrebbero pensarci perché tutti siamo stati bambini.
Un abbraccio forte e buona giornata.
Tomaso
NonnAnna, un post toccante e riflessivo
RispondiEliminaCiao!
Non sapevo che Robert Schumann avesse una moglie anche lei musicista.
RispondiEliminaGrazie per questo post interessante!
anche io sono andata a leggere notizie su questa donna così piena di talento eppure così sfortunata. che senso di oppressione nel leggere com'è stata cresciuta dal padre! giusto ieri pensavo a come a volte noi genitori rischiamo di proiettare sui nostri figli aspettative eccessive e irrispettose, di desiderare da loro gratificazione per noi e non il loro bene più "integrale"! un abbraccio
RispondiEliminaGrazie per le info su questa pianista che anch'io non conoscevo.
RispondiEliminagrazie non conoscevo questa signora e la sua storia.... il tuo blog è davvero molto tenero!!
RispondiEliminabellissimo!!
... se passi da me trovi qualcosa che potrebbe interessarti ;))
felice notte :*