in tempo di crisi regaliamo sorrisi, non costano nulla ma fanno felici... io ne ho tanti per tutti quelli che passano di qua ;-)
  se ti fa piacere seguimi anche qui:

martedì 29 gennaio 2013

LE FARFALLE della Valle Nonsodove

Nella bella e serena valle di Nonsodove, racchiusa ai piedi del monte San Simeone, il clima è sempre mite.
In una radura, che c'è sulla sponda del fiume chiacchierino che l'attraversa, si sono stabilite ormai da tempo immemorabile una grande varietà di farfalle di tutti i tipi: piccole e grandi, di un unico colore o variopinte, che svolazzano felici sui fiori o si soffermano sui rami degli alberi a chiacchierare con gli uccellini.
I bambini si divertono allegramente con loro ed insieme  giocano a prendersi oppure a nascondino.
Un giorno Alice e Valentina, tutte felici di essere le prime, arrivano correndo nella radura e, improvvisamente,
si arrestano preoccupate perché le farfalle sembrano tutte sparite... ma proprio tutte.
Come è possibile?
E' vero che a volte giocano a nascondino tra i fiori ma loro riescono sempre ad individuarle!
Con voce titubante iniziano a chiamarle ma inutilmente. 
Neanche una delle moltissime piccole farfalle si fa vedere!
La cosa è molto strana perché le piccole non hanno ancora imparato bene a giocare a nascondino  e non resistono a stare troppo tempo ferme in un posto.
Anche quando sono dietro al fiore più grande, muovendosi, si fanno subito scoprire!
"Dai smettetela di scherzare..." dice con voce tremante Valentina "un bel gioco dura poco, venite fuori e poi noi oggi abbiamo da raccontarvi una cosa buffa che ci è successa a scuola"
Niente non ne riappare proprio nessuna!!!
In quel momento le due bambine vengono raggiunte dagli altri compagni ed anche loro preoccupati  iniziano a chiedersi vicendevolmente cosa può essere successo.
E' proprio molto stano che nessuna farfalle sia ancora venuta a posarsi sulle loro spalle... 
Molte volte volavano addirittura loro incontro quando sono ancora solo all'inizio sentiero che porta alla radura.
Poi un uccellino sporge il capino dal suo nido in cima all'albero li vicino  e, tutto impaurito, bisbiglia che le farfalle non torneranno mai più perché sono state tutte catturate da un brutto mostro.
"Un mostro?" esclama stupita Alice "ma i mostri esistono solo nelle favole, non certamente qui a Nonsodove"
"No, ve lo posso giurare..." continua l'uccellino "l'ho proprio visto con i miei occhi, aveva un enorme sacco nero e le ha rinchiuse tutte dentro".
I bambini iniziano a confabulare tra di loro per escogitare un piano con il quale liberare le amiche farfalle.
Poi, quando ormai tutti sembrano scoraggiati e nessuna idea valida è uscita fuori, Valentina si illumina improvvisamente ed esclama:
"Ho trovato a chi dobbiamo rivolgerci"
Gli amici stupiti le chiedono chi è questa persona speciale che può risolvere un simile enigma e lei tutta felice esclama:
"Syria, quella che noi credevamo fosse una straniera e poi invece ci ha detto che è nata qui ma è dovuta andare via... dopo aver visitato tanti posti, vissuto tante strane avventure volete che non sappia risolvere anche il nostro problema?"
E, come per un comune accordo, iniziano tutti a correre verso il paese.
Syria, che è tranquillamente in casa intenta a cucinare, sente ad un tratto tante voci concitate che la chiamano in coro e allora si affaccia sull'uscio.
Valentina con le lacrime agli occhi le vola letteralmente tra le braccia e, tra un sospiro e l'altro le sussurra:
"Solo tu puoi aiutarci"
"Aiutarvi?..." risponde attonita Syria "dai venite dentro e calmatevi poi mi direte qual'è il vostro problema"
Qualche tempo dopo, tutti seduti attorno all'enorme tavolo e con un bel bicchiere di spremuta davanti, i bambini riescono a far capire cos'è che li preoccupa tanto.
A quel punto il viso di Syria si illumina e li tranquillizza dicendogli di andare serenamente a casa e di ritornare il giorno seguente nella radura perché ritroveranno sicuramente tutte le loro amiche farfalle...


Cosa succederà poi?

-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...


ecco come l'ha continuata il figlio (8 anni) di

Il giorno seguente i bambini videro che le farfalle erano tornate.
Erano state da un loro amico importante, che le aveva invitate in un bellissimo giardino, pieno di fiori.
Erano felicissime e svolazzavano nell'aria.

Grazie a te ed al tuo piccolo scrittore 
per questa bella continuazione

Ecco come l'ha continuata Rita

 Nella valle di Nonsodove, che è un tantino magica, oltre alle farfalle abitano le favole....
La sera prima, quando i bimbi erano ormai a letto, era passata di lì la carrozza (fatta con la zucca) di Cenerentola che andava al ballo.
Non si sa bene se un colpo di vento aveva girato al contrario le pagine del libro...ma il fatto è che la matrigna era lì in mezzo al sentiero, e quando la carrozza si è fermata, si è avventata come una furia su Cenerentola e le ha strappato il vestito.
La poverina, rimasta con la sottoveste di mussola, si era nascosta dietro un albero: non poteva andare al ballo così!
Pablo, il cocchiere, che era l'aiutante della fata ma che di magìa si intendeva poco, era andato di corsa a chiamare sua moglie Syria.
Avevano chiesto aiuto alle farfalle che, entusiaste e generose erano entrate subito nel sacco mentre gli uccellini spaventati non avevano capito cosa stesse succedendo.
Arrivati alla carrozza, le farfalline, uscite dal sacco, si sono accoccolate tutte sulla sottoveste di Cenerentola trasformandola in un abito da sera che non si era mai visto.
Vanessa, che era arrivata per ultima si era appoggiata sui capelli di Cenerentola facendola sembrare proprio una regina.
Al ballo s'era fatto tardi e le farfalline stanche sono rimaste addormentate tutto il giorno.
Nella valle di Nonsodove succedono cose strane...ma c'è sempre una spiegazione...

Grazie infinite per questa favolosa continuazione
sono certa che a molte bambine piacerebbe un simile vestito  ;-) 


30 commenti:

  1. Cara Anna sono due minuti di vero relax passare da te, le tue favole ci lasciano un sorriso:)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Tomaso sei il primo ed i tuoi commenti mi fanno sempre immensamente piacere ;-)

      Elimina
  2. Qui ci vuole Rita...e l'aspetto.

    Bellissima storia, Anna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gianna... adesso aspettiamo chissà che Rita (o altri) non trovi il tempo di interagire continuandola ;-)

      Elimina
  3. Il giorno seguente i bambini videro che le farfalle erano tornate. Erno state da un loro amico importante, che le aveva invitate in un bellissimo giardino, pieno di fiori.Erano felicissime e svolazzavano nell'aria
    Questa è la fine del racconto per come la immagina mio figlio di 8 anni.

    Grazie per la bellissima storia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te ed al tuo piccolo scrittore... spero di rileggere ancora qualche vostra continuazione alle mie favole... io le pubblicherò sempre molto volentieri!

      Elimina
  4. Bellissima storia Anna... e complimenti al piccolo scrittore che ha dato la sua versione.
    Vedremo se altri aggiungeranno la loro, perchè sono curiosa.
    Ciao Anna, un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie... anch'io sono curiosa e fiduciosa di poter postare anche un'altra continuazione ;-)

      Elimina
  5. Bellissima la favola, come anche la sua continuazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie... scrivendo questa favola pensavo alle favolose farfalle di Giada che sono stati tra i primi disegni con cui l'ho conosciuta

      Elimina
  6. In realtà quel bimbo di otto anni di cui non sappiamo il nome aveva capito che non era accaduto niente di brutto e chissà che non ci mandi un disegno per finire di llustrare qesta fiaba. Le cose sono andate così:

    " Nella valle di nonsodove , che è un tantino magica, oltre alle farfalle abitano le favole....
    La sera prima, quando i bimbi erano ormai a letto, era passata di lì la carrozza (fatta con la zucca) di Cenerentola che andava al ballo.
    Non si sa bene se un colpo di vento aveva girato al contrario le pagine del libro...ma il fatto è che la matrigna era lì in mezzo al sentiero, e quando la carrozza si è fermata, si è avventata come una furia su Cenerentola e le ha strappato il vestito.
    La poverina, rimasta con la sottoveste di mussola, si era nascosta dietro un albero: non poteva andare al ballo così!
    Pablo, il cocchiere, che era l'aiutante della fata ma che di magìa si intendeva poco, era andato di corsa a chiamare sua moglie Syria.
    Avevano chiesto aiuto alle farfalle che, entusiaste e generose erano entrate subito nel sacco mentre gli uccellini spaventati non avevano capito cosa stesse succedendo.
    Arrivati alla carrozza, le farfalline, uscite dal sacco, si sono accoccolate tutte sulla sottoveste di Cenerentola trasformandola in un abito da sera che non si era mai visto.
    Vanessa, che era arrivata per ultima si era appoggiata sui capelli di Cenerentola facendola sembrare proprio una regina.
    Al ballo s'era fatto tardi e le farfalline stanche sono rimaste addormentate tutto il giorno.
    Nella valle di nonsodove succedono cose strane...ma cè sempre una spiegazione..."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Rita per questa favolosa continuazione... aveva ragione Gianna a dire che avrebbe aspettato la tua continuazione!!!

      Elimina
  7. bellissimo racconto e che bello esistesse una valle di nonsodove........

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie... ho inventato questa favola quando ho scoperto che il Comune di Bordano è chiamato il "paese delle farfalle" per la presenza di una grande varietà di specie favorita dalle condizioni climatiche ed ambientali del monte San Simeone.

      Elimina
  8. Rita, sorprendente davvero la tua continuazione...Congratulazioni...!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Gianna aspettiamo sempre con impazienza la sua continuazione perchè sabbiamo benissimo che sarà fantastica!

      Elimina
  9. Continuare le tue favole a volte mi diverte Anna...:)
    Sono contenta che ti piaccia. Ti auguro una buona giornata e ti abbraccio.
    Un grazie e un baciotto anche a Gianna che mi guarda da lontano e crede in me.
    Una volta mi disse che lei mi avrebbe voluta come nonna.
    Bè io avrei voluto lei come insegnante
    :)
    Rita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Posso solo dirti GRAZIE e spero sempre tu ti diverta e mi invii altre continuazioni perché a me piace moltissimo leggerle ;-)
      Un grandissimo abbraccio

      Elimina
  10. Ciao Anna eccomi ben volentieri a ricambiare la tua gradita visita...bella favola, belle immagini e belle ricette (Comunque io il tuo blog lo seguivo già), ciao a presto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la visita e per i commenti sempre graditissimi

      Elimina
  11. mi fa sempre piacere leggere le tue favole :)))
    ne imparerò qualcuna da raccontare alla mia nipotina Daphne
    a presto, Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie... fammi poi sapere cosa ne pensa la tua nipotina e se ha dei "gusti"... posso sempre inventargliene una

      Elimina
  12. Ma che belle queste due conclusioni! E bella, come sempre, la favola. A quando la pubblicazione? Guarda che meritano davvero la carta stampata: sarei la prima ad acquistare....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. * Grazie... hai ragione entrambe le conclusioni sono molto belle... ed io sono fortunata perché c'è sempre chi vuole interagire con le mie favole inviandomele
      * Appena ho un attimo di tempo ci penso su e vedo di trovare il coraggio per il "grande passo"

      Elimina
  13. favola dolcissima,complimenti per la tua fantasia,un abbraccio

    RispondiElimina
  14. In ritardissimo, eccomi anch'io... è una favola dolcissima e gentile. Ti sei ricordata della mia passione per le farfalle, e infatti questa novellina mi è piaciuta molto. Belli entrambi i finali, a parimerito, ma un complimento speciale va al bimbo di Giovanna!
    Un abbraccio, a presto NonnAnna!

    RispondiElimina

GRAZIE...tutti i commenti sono GRADITISSIMI ;-))
quindi lascia una traccia del tuo passaggio... un suggerimento, una critica, tutto servirà a migliorare questo blog.

GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE a...


"d"
senza il quale questo blog non sarebbe mai esistito e che tanto pazientemente mi supporta sempre.

Grazie al blog ho scoperto un mondo che non conoscevo e che trovo super splendido!!!
Ho trovato persone meravigliose che mi hanno sempre sostenuta, incoraggiata e consigliata.

Vi abbraccio virtualmente tutte/i ... continuate a seguirmi e...
se lasciate un commento mi farete felice!!!