Zezè, è una bella zebra arrivata a Torino come souvenir di un viaggio in Africa.
Adesso si trova su di un mobile vicino ad una pianta... mooolto diversa da quelle che lei solitamente vedeva dalla vetrina nel suo paese di origine.
E' vero che lei è soltanto un soprammobile ma si ricorda benissimo che dove è nata (o forse sarebbe meglio dire dove l'hanno costruita) c'erano alberi diversi e... zebre vere, ossia quelle in carne ed ossa.
Farima, la signora che l'ha fatta, ne teneva una proprio
davanti alla sua botteguccia per prenderne spunto e creare i suoi manufatti... ai quali dava sempre un nome.
davanti alla sua botteguccia per prenderne spunto e creare i suoi manufatti... ai quali dava sempre un nome.
Tutti i turisti si avvicinavano dapprima titubanti alla zebra poi l'accarezzavano e, come ricordo, comperavano uno dei tanti svariati capolavori creati dalle sapienti mani di Farima.
Anche per lei è successo così e, nell'impacchettarla con cura, la sua creatrice le ha sussurrato:
"Zezè vai tranquilla, queste brave persone ti porteranno in un posto lontano dove potrai farti tanti nuovi amici ma... non dimenticarti mai di noi!"
Come potrebbe mai dimenticare quella dolce voce cantilenante e le mani che l'accarezzavano con tanta cura mentre la creavano?
Appena lei è arrivata a Torino tutti se la sono passati di mano incuriositi ma poi... è stata appoggiata e dimenticata sul mobile.
Ieri sera si è addormentata tristemente pensando con nostalgia a Farima e alla sua voce cantilenante.
All'improvviso una voce dolce e squillante l'ha svegliata.
"Nonna mi puoi dare Zezè per giocare con i miei animaletti?"
E' ormai giorno e a parlare è una bimbetta dai capelli biondi che sta inutilmente allungandosi in punta di piedi e tende le mani cercando di afferrarla.
"Mi raccomando..." risponde la nonna mettendo Zezè nelle mani della bimba "trattala bene perché sai che è un caro ricordo"
Tutta felice la piccolina l'appoggia con cura a terra.
La zebra scopre con sorpresa che qui ci sono già schierati tanti altri animaletti...
per la verità molto più piccoli di lei ed anche fatti di un altro materiale... comunque sono sempre animali tra i quali lei riconosce: la giraffa, l'elefante, il leone... animali che creava con le sue mani la sua cara Farima.
Gli altri animaletti guardano con curiosità e riverenza la nuova arrivata ed iniziano a sussurrare tra di loro.
Zezè si accorge che, stranamente, la bambina non li sente e continua felicemente a spostare i vari animali chiacchierando tranquillamente da sola.
Fattasi coraggio Zezè si presenta e si rende conto così che nessuno di quegli animali ha un suo nome proprio.
Ricordandosi di Farima e di come ognuna delle sue creazioni si sentiva importante avendo un proprio nome si ripromette di crearne uno per i suoi nuovi amici.
Gli animali accolgono con entusiasmo la sua proposta e si ripromettono di ritrovarsi tutti sul mobile dove normalmente viene posizionata Zezè.
Nella notte, quando fuori è buio e tutti in casa dormono, silenziosamente tutti gli animaletti raggiungono la zebra che nel frattempo ha trovato un nome appropriato per tutti.
Da quel momento tra di loro nasce una bellissima amicizia ed ogni notte si ritrovano insieme.
Zezè, tutta felice, racconta le cose belle e strane che lei ha visto nel suo Paese di origine e... piano, piano la sua triste nostalgia si affievolisce e diventa solo più un dolce ricordo.
Farima aveva proprio ragione in questo posto lontano lei ha trovato tanti nuovi amici e, anche se non dimenticherà mai le persone ed il posto dove lei è nata, non potrebbe essere più felice di così...
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-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
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entro il 16 aprile
se poi condividi la foto o il banner
sul tuo blog o sui social networks
mi farai molto piacere ma...
non è obbligatorio
non è necessario avere un blog
(in tal caso lasciami la possibilità di contattarti)
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le mani della bimba dai capelli biondi
sorteggerà due nominativi ai quali
invierò la versione AudioFavola
vi aspetto numerosi
e vi ringrazio se... passate parola ;-)
ecco come l'ha continuata Simo
In una notte d'estate mentre in casa tutti dormivano scoppiò all'improvviso un forte temporale...fulmini, tuoni, grandine ...finestre che sbattevano e la piccola bambina dai capelli biondi si svegliò spaventata dirigendosi verso la camera di mamma e papà... ma nel contempo un barlume di luce illuminò il soggiorno e vide che i suoi animaletti erano spariti...disperata iniziò a perlustrare tutta la casa cercando attentamente sotto il divano, dentro l'armadio ma nulla di loro non vi era ombra....Non sapeva più cosa fare ma doveva trovarli!!! Così pensò..io sono piccola e non posso vedere lontano ma se sveglio il mio papà e gli dico di mettermi nella cesta del merlo telescopico potrei avvistarli...
Papà papà presto svegliati, alzati i miei animaletti non ci sono più sono scappati per il temporale e potrebbero essere in pericolo....dobbiamo trovarli quanto prima.
Il papà: calmati piccolina mia....hai fatto solo un brutto sogno
No, no papà vieni a vedere! Loro non ci sono più, li ho cercati ovunque ....sono scappati e noi dobbiamo cercarli...
Il papà prese dolcemente tra le braccia la figlioletta e inizio a coccolarla dolcemente tanto che si addormentò....la mattina seguente svegliatasi corse subito in soggiorno e sbalordita trovò tutti i suoi amichetti, sul mobile, che dormivano tranquilli sotto un morbido plaid. La sua felicità era incontenibile...si mise a cantare e con la nonna prepararono un'abbondante colazione per tutti.
Grazieee Simo per aver interagito con me continuandola
mi farebbe molto piacere che anche altri lo facessero
realizzando così il mio sogno...
dopotutto le lascio con il finale aperto apposta ;-)
ed come l'ha continuata Pino
La piccola Stella, così si chiama la bambina dai capelli biondi, con il suo visino bianco di farina utilizzata per la preparazione di una squisita torta alla frutta e colmo di gioia per il bel risveglio che aveva avuto, guardava la nonna riempiendo così di gioia anche il suo cuore.
La nonna contraccambiava i dolci sguardi, mentre laboriosa, continuava a lavorare l'impasto e le chiese: "Piccola mia hai avuto davvero una gran paura questa notte?" E lei le rispose concitata, come se non aspettasse che questa domanda: "Sì nonnina, una grandissima paura!...di non rivedere più i miei amici animaletti!"
La nonna contraccambiava i dolci sguardi, mentre laboriosa, continuava a lavorare l'impasto e le chiese: "Piccola mia hai avuto davvero una gran paura questa notte?" E lei le rispose concitata, come se non aspettasse che questa domanda: "Sì nonnina, una grandissima paura!...di non rivedere più i miei amici animaletti!"
La nonna fece una timida risata divertita e le disse: "Tesoro, io mi riferivo al temporale!...ahah...credevo che gli abbaglianti fulmini e i fragorosi tuoni ti avessero spaventata davvero molto!"
Ma la nonna sapeva che le diceva questo solo per condurre la piccola a precise confidenze e prevedeva quasi con certezza cosa la nipotina le avrebbe rivelato da lì a poco.
Ma la nonna sapeva che le diceva questo solo per condurre la piccola a precise confidenze e prevedeva quasi con certezza cosa la nipotina le avrebbe rivelato da lì a poco.
-Stella: "Sì nonna anche loro mi hanno spaventato, ma mai quanto forte è stata la paura di perdere i miei piccoli amici e la zebretta Zezé! Ma...secondo te nonna dov'erano finiti? ...e perché non riuscivo a trovarli?"
-Nonna: "Vedi piccola mia, io credo che non si siano mai mossi dalla stanza! Sai a volte la paura che accada qualcosa, spesso ci fa sembrare che sia accaduto sul serio!"
-Stella: "Non capisco nonna, cosa vuoi dire? Se loro erano ancora lì, perché io pur cercandoli dappertutto non li trovavo?"
-Nonna: "Perché tu li stavi cercando con gli occhi e non con il cuore. Se il nostro cuore crede di perdere qualcosa o qualcuno, ai nostri occhi capita di non "vederli" più! Ma se ce ne rendiamo conto e ricominciamo a (pensare) "guardare" quelle persone con il cuore e non solo con gli occhi, allora ecco che li "rivediamo" e saranno sempre con noi.
La piccola Stella non è sicura di aver capito fino in fondo il senso delle dolci parole della nonna, ma si sentiva comunque rassicurata e confortata, una sensazione piacevole che l'accompagnò per tutta la giornata: a scuola, mentre tornava a casa con le sue amichette e persino mentre con loro giocava al parco giochi del rione.
La sera cenò con mamma, papà, la nonna e i suoi "amichetti" ...i piccoli animali, seduti tutti insieme su una seggiola di fianco a lei e pensò che era stata davvero una giornata magnifica quella appena trascorsa.
Dopo aver indossato il suo pigiamino e lavato i suoi dentini la mamma la accompagnò a letto e le diede la buona notte. Subito dopo il suo papà la raggiunse e, aggiustandole il lenzuolino, le diede un leggero bacio sulla fronte e a sua volta le augurò una dolce notte. Fu la nonna che per ultima entrò nella sua stanzetta e datole un bacetto sulla guancia si sentì chiedere: "Nonna puoi per favore mettere i miei amici qui sul tappeto di fianco al mio letto?
La nonna le sorrise dolcemente e accontentò la sua richiesta.
Nell'accingersi ad uscire dalla stanza, mentre socchiudeva la porta, diede un'ultima occhiata alla piccola Stella e vide che nel frattempo aveva appoggiato la piccola Zezé sul cuscino, vicino al suo visino bianco illuminato dalla luna che filtrava dalle tendine, appena scostate, della finestra a fianco del suo lettino.
Si soffermò ancora un istante a guardare quel visino piacevolmente compiaciuto e felice e un'espressione di gioia illuminò il viso di nonna Anna, altrettanto come la luna illuminava quello della piccola Stella.
La nonna le sorrise dolcemente e accontentò la sua richiesta.
Nell'accingersi ad uscire dalla stanza, mentre socchiudeva la porta, diede un'ultima occhiata alla piccola Stella e vide che nel frattempo aveva appoggiato la piccola Zezé sul cuscino, vicino al suo visino bianco illuminato dalla luna che filtrava dalle tendine, appena scostate, della finestra a fianco del suo lettino.
Si soffermò ancora un istante a guardare quel visino piacevolmente compiaciuto e felice e un'espressione di gioia illuminò il viso di nonna Anna, altrettanto come la luna illuminava quello della piccola Stella.
Prima di addormentarsi Stella cominciò a parlarle e a raccontare alla zebretta la sua straordinaria giornata, partendo dalla paura di perderli che aveva avuto durante la notte e proseguendo confidandole quella che, per tutto il giorno, era stata la sua perplessità e senza rendersi conto chiese a Zezé: "Non riesco ancora a capire cosa volesse veramente dire oggi la nonna!" Appena finì di porle questa domanda, sgranò gli occhi con un'espressione di straordinaria sorpresa!
Ebbe l'impressione che la piccola Zezé le avesse risposto e quello che più l'aveva sorpresa era stata la risposta avuta.
Avvicinando alla guancia il suo musetto a strisce le sussurrò: "Quello che voleva farti capire la tua nonnina è che quando pensi di aver perduto una persona a cui vuoi molto bene, anche definitivamente, devi "pensarla" col cuore e allora ti sembrerà di averla sempre accanto".
Ebbe l'impressione che la piccola Zezé le avesse risposto e quello che più l'aveva sorpresa era stata la risposta avuta.
Avvicinando alla guancia il suo musetto a strisce le sussurrò: "Quello che voleva farti capire la tua nonnina è che quando pensi di aver perduto una persona a cui vuoi molto bene, anche definitivamente, devi "pensarla" col cuore e allora ti sembrerà di averla sempre accanto".
...e in cuor suo Zezé "pensò": "Sono certa che voleva intendere questo!...non è dopotutto ciò che faccio io con la mia cara Farima?"
Stella restò per un po incredula! aveva davvero sentito quella vocina o forse ora stava "ascoltando col cuore"?
Ora la piccola Stella è scivolata nel suo dolce sonno e i suoi occhi chiusi pare abbozzino un leggero sorriso rafforzato dalle piccole labbra color fragola appena socchiuse e leggermente inarcate all'insù.
Zezé appoggiata tra il collo e la spallina della piccola, sembra sia lì a vegliarla e ha anch'essa disegnato sul musetto lo stesso sentimento di felicità e serenità...
Certo, lei ora sta... "pensando col cuore" ...e sappiamo a chi.
Grazie mille Pino per questa dolce continuazione
che mi ha fatto sognare!
Cara NonnAnna, bellissima iniziativa, io farò da aspettatore per vedere i fortunati!!!
RispondiEliminaTi auguro un buon pomariggio domenicale.
Tomaso
Grazie Tomaso e... un sereno e gioioso inizio di settimana
EliminaCiao nonnAnna Bellissima favola che leggerò con piacere al mio nipotino.
RispondiEliminaAvrei voluto condividerla su facebook ma non sono riuscito a trovare il sistema
ciao buon pomeriggio
Grazie...
RispondiEliminadevo sempre inserire la condivisione in fondo ai post ma non ho ancora trovato il tempo e capito come fare ...
però se vuoi puoi condividerla andando sul mio facebook ( http://goo.gl/9zkZRT )
sei comunque inserito tra i partecipanti alsorteggio ;-)
EliminaUn post ed una facola dolcissimi!
RispondiEliminaBuona notte nonna Anna.
Grazie, sei sempre gentilissima... inserita tra le partecipanti ;-)
Eliminae mio nipote Pablo che ha un intero zoo,sarà felice di ascoltarla
RispondiEliminabuona giornata Anna
Inserito il tuo nominativo e chissà che Pablo non sia il fortunato sorteggiato ;-)
EliminaE' carinissima, Anna.
RispondiEliminaInserirò la foto su FB.
Grazie ed io ti inserisco con molto piacere il tuo nominativo e chissà...
EliminanonnAnna.... avevo letto al volo...... mi ero ripromessa di ripassare a aleggere con calma...
RispondiEliminaed eccomi :)
grazie per essere passata da me... sei sempre tanto cara...
a presto
Grazie a te... inserito il tuo nominativo nella lista ;-)
EliminaE finalmente riesco ad arrivare con la calma... che bella favola, originale!!!
RispondiEliminaDi certo accetto il tuo invito per partecipare all'estrazione: il mio piccolo e la nipotina ne andrebbero matti ^_^ Intanto ti ringrazio, al prossimo post ne parlerò con molto piacere!!! ^_^
Grazieee... inserito nominativo e... spero la fortuna sia dalla tua parte ;-)
RispondiEliminaVengo spesso a leggere le tue favole per raccontarle ai miei bimbi, non ho mai commentato perché non ho un blog ma adesso mi piacerebbe molto partecipare all'estrazione.
RispondiEliminaSpero vorrai inserirmi ed incrocio le dita
MariaLuisa
Ciao MariaLuisa sono molto contenta che le mie favole piacciano ai tuoi bimbi,
Eliminaanche se non hai un blog puoi benissimo partecipare al sorteggio.
Ho già inserito il tuo nominativo, ripassa poi per vedere i risultati perché non saprei come rintracciarti.
Ciao nonna stupenda. Ti condivido molto volentieri. Scusa se sono assente ma la mia nipotina che è ancora molto piccola assorbe tutta la mia energia nonchè il mio tempo. Bacio Rita
RispondiEliminaCiao a te carissima collega nonna... capisco perfettamente quanto riescano ad impegnare i nipotini in modo particolare quando sono piccolini... ti inserisco comunque nella lista, un abbraccio ;-)
EliminaEccomi cara Anna, metto subito il banner sul blog! Grazie mille dell'invito!
RispondiEliminaUno splendido w-end a te ed ai tuoi nipotini!
Grazie a te Clara... un fine settimana pieno di solare festività anche a te e famiglia!
EliminaI miei nipotini sono ancora troppo piccolini per appezzare questa bellissima favola, ma salvo il post per quando saranno un poco più grandicelli!
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie per essere venuta... inserisco il tuo nominativo ed in caso di vincita metterai da parte l'AudioFavola per quando i nipotini saranno più grandicelli... ma ricorda non è mai troppo presto per raccontare o fare ascoltare favole. Un abbraccio anche a te
Eliminapartecipo molto volentieri
RispondiEliminaBen arrivata da me e grazie per la tua partecipazione... inserisco subito il tuo nominativo!
RispondiEliminaCome al solito sei super piena di idee bravissima!!!!
RispondiEliminaGrazie, sei troppo gentile... inserita ed attendiamo il sorteggio ;-)
EliminaHo letto che può partecipare anche chi non ha un blog quindi lo faccio molto volentieri, il mio bambino sarebbe felicissimo di ricevere l'AudioFavola e già incrocia le dita.
RispondiEliminaTanti saluti da
mamma Luisa e il piccolo Vittorio
Ben arrivata e grazie per aver partecipato... ripassa dopo il sorteggio e speriamo che le dita incrociate di Vittorio gli abbiano portato fortuna ;-)
EliminaCiao nonna Anna, grazie per l'invito. Avevo già lasciato un commento a questo post ma lo rifaccio volentieri e corro a mettere il banner,
RispondiEliminaBAci.
Grazie doppio e... doppio inserimento. Una felice domenica
EliminaCom'è dolce e delicata, questa favola!
RispondiEliminaE dev'esserlo molto di più raccontata da te!
Partecipiamo molto volentieri all'jniziativa! (Appena riesco, metto il banner!)
Grazieee, sono molto contenta che abbiate partecipato.
EliminaHo appena ammirato i vostri bellissimi peschi in fiore...
Eccomi! Sono finalmente rientrata in possesso del mio pc e quindi riesco a gestire il mio navigare in modo tranquillo....Questa zebra è dolcissima e partecipo volentieri alla tua iniziativa e , se sarò sorteggiata, farò ascoltare l'audio favola in classe ai miei ragazzi. ( pubblico su fb e se ricordo come si fa anche sul blog eheh)
RispondiEliminaGrazie Anna e buona domenica
Mariuccia
Sono felicissima di ritrovarti sul blog e leggerti da me... inserisco subito il tuo nominativo!
EliminaCiao Nonna Anna, grazie per l'invito! Bella favola... sei un pozzo di fantasia!
RispondiEliminaGrazie, sei gentile ma la mia fantasia è piccola cosa rispetto alla tua ;-)
EliminaMi ricorda molto mio figlio che ama giocare con molti souvenir venuti da terre lontane, tutti ricordi di momenti indimenticabili.
RispondiEliminaCondivido il post nel gruppo fb Mamma Piky ed incrocio le dita!
Grazie per aver partecipato e speriamo che la fortuna... accontenti tuo figlio ;-)
EliminaUna bella poesia come tutte quelle che scrivi...Finisce che la Zebra fa un viaggio con i suoi amici per fare conoscere loro il suo luogo d' origine.
RispondiEliminaNon ho molta fantasia..:) Ho messo il banner nel mio blog.
Un grosso bacio
Grazie per il commento e la pubblicità... inserisco con molto piacere il tuo nominativo.
RispondiEliminaPartecipo molto volentieri... sarebbe bello fare ascoltare ai miei piccoli favole così dolci e delicate.
RispondiEliminaHo condiviso anche in Face.
Appena aggiornerò il mio blog ti lincherò anche lì.
Una bellissima serata per colei che sa colorare ancora questo mondo!
Patrizia
Grazie per questo tuo commento che mi ha commosso... le mie sono solo semplici favole che invento di getto ma con le quali mi piacerebbe riuscire a trasmettere qualcosa.
EliminaUn abbraccio
In una notte d'estate mentre in casa tutti dormivano scoppiò all'improvviso un forte temporale...fulmini, tuoni, grandine ...finestre che sbattevano e la piccola bambina dai capelli biondi si svegliò spaventata dirigendosi verso la camera di mamma e papà... ma nel contempo un barlume di luce illuminò il soggiorno e vide che i suoi animaletti erano spariti...disperata iniziò a perlustrare tutta la casa cercando attentamente sotto il divano, dentro l'armadio ma nulla di loro non vi era ombra....Non sapeva più cosa fare ma doveva trovarli!!! Così pensò..io sono piccola e non posso vedere lontano ma se sveglio il mio papà e gli dico di mettermi nella cesta del merlo telescopico potrei avvistarli...
RispondiEliminaPapà papà presto svegliati, alzati i miei animaletti non ci sono più sono scappati per il temporale e potrebbero essere in pericolo....dobbiamo trovarli quanto prima.
Il papà: calmati piccolina mia....hai fatto solo un brutto sogno
No, no papà vieni a vedere! Loro non ci sono più, li ho cercati ovunque ....sono scappati e noi dobbiamo cercarli...
Il papà prese dolcemente tra le braccia la figlioletta e inizio a coccolarla dolcemente tanto che si addormentò....la mattina seguente svegliatasi corse subito in soggiorno e sbalordita trovò tutti i suoi amichetti, sul mobile, che dormivano tranquilli sotto un morbido plaid. La sua felicità era incontenibile...si mise a cantare e con la nonna prepararono un'abbondante colazione per tutti.
Grazie Simo per questa dolcissima continuazione che ho subito pubblicato...
Eliminalogicamente ti ho anche inserito tra i nominativi da sorteggiare ;-) Un abbraccio
Ciao NonnaAnna...la favola è molto bella e anche il proseguo di Simo. Mi ha coinvolto questo tuo invito, perché era un "giochetto" che facevo con i miei ragazzi quando erano piccolini...
EliminaSi proponeva una frase e da lì insieme si costruiva, inventava...una favola!
E così mi sono ritrovato quasi involontariamente a scrivere, continuando dallo scritto di Simo. Mi permetto di lasciartelo qui...se non dovesse piacerti...cestinalo pure!
La piccola Stella, così si chiama la bambina dai capelli biondi, con il suo visino bianco di farina utilizzata per la preparazione di una squisita torta alla frutta e colmo di gioia per il bel risveglio che aveva avuto, guardava la nonna riempiendo così di gioia anche il suo cuore. La nonna contraccambiava i dolci sguardi, mentre laboriosa, continuava a lavorare l'impasto e le chiese: "Piccola mia hai avuto davvero una gran paura questa notte?" E lei le rispose concitata, come se non aspettasse che questa domanda: "Sì nonnina, una grandissima paura!...di non rivedere più i miei amici animaletti!"
La nonna fece una timida risata divertita e le disse: "Tesoro, io mi riferivo al temporale!...ahah...credevo che gli abbaglianti fulmini e i fragorosi tuoni ti avessero spaventata davvero molto!" Ma la nonna sapeva che le diceva questo solo per condurre la piccola a precise confidenze e prevedeva quasi con certezza cosa la nipotina le avrebbe rivelato da lì a poco.
-Stella: "Sì nonna anche loro mi hanno spaventato, ma mai quanto forte è stata la paura di perdere i miei piccoli amici e la zebretta Zezé! Ma...secondo te nonna dov'erano finiti? ...e perché non riuscivo a trovarli?"
-Nonna: "Vedi piccola mia, io credo che non si siano mai mossi dalla stanza! Sai a volte la paura che accada qualcosa, spesso ci fa sembrare che sia accaduto sul serio!"
-Stella: "Non capisco nonna, cosa vuoi dire? Se loro erano ancora lì, perché io pur cercandoli dappertutto non li trovavo?"
-Nonna: "Perché tu li stavi cercando con gli occhi e non con il cuore. Se il nostro cuore crede di perdere qualcosa o qualcuno, ai nostri occhi capita di non "vederli" più! Ma se ce ne rendiamo conto e ricominciamo a (pensare) "guardare" quelle persone con il cuore e non solo con gli occhi, allora ecco che li "rivediamo" e saranno sempre con noi.
La piccola Stella non è sicura di aver capito fino in fondo il senso delle dolci parole della nonna, ma si sentiva comunque rassicurata e confortata, una sensazione piacevole che l'accompagnò per tutta la giornata: a scuola, mentre tornava a casa con le sue amichette e persino mentre con loro giocava al parco giochi del rione.
La sera cenò con mamma, papà, la nonna e i suoi "amichetti" ...i piccoli animali, seduti tutti insieme su una seggiola di fianco a lei e pensò che era stata davvero una giornata magnifica quella appena trascorsa.
continua...
... Dopo aver indossato il suo pigiamino e lavato i suoi dentini la mamma la accompagnò a letto e le diede la buona notte. Subito dopo il suo papà la raggiunse e, aggiustandole il lenzuolino, le diede un leggero bacio sulla fronte e a sua volta le augurò una dolce notte. Fu la nonna che per ultima entrò nella sua stanzetta e datole un bacetto sulla guancia si sentì chiedere: "Nonna puoi per favore mettere i miei amici qui sul tappeto di fianco al mio letto? La nonna le sorrise dolcemente e accontentò la sua richiesta. Nell'accingersi ad uscire dalla stanza, mentre socchiudeva la porta, diede un'ultima occhiata alla piccola Stella e vide che nel frattempo aveva appoggiato la piccola Zezé sul cuscino, vicino al suo visino bianco illuminato dalla luna che filtrava dalle tendine, appena scostate, della finestra a fianco del suo lettino. Si soffermò ancora un istante a guardare quel visino piacevolmente compiaciuto e felice e un'espressione di gioia illuminò il viso di nonna Anna, altrettanto come la luna illuminava quello della piccola Stella.
EliminaPrima di addormentarsi Stella cominciò a parlarle e a raccontare alla zebretta la sua straordinaria giornata, partendo dalla paura di perderli che aveva avuto durante la notte e proseguendo confidandole quella che, per tutto il giorno, era stata la sua perplessità e senza rendersi conto chiese a Zezé: "Non riesco ancora a capire cosa volesse veramente dire oggi la nonna!" Appena finì di porle questa domanda, sgranò gli occhi con un'espressione di straordinaria sorpresa! Ebbe l'impressione che la piccola Zezé le avesse risposto e quello che più l'aveva sorpresa era stata la risposta avuta. Avvicinando alla guancia il suo musetto a strisce le sussurrò: "Quello che voleva farti capire la tua nonnina è che quando pensi di aver perduto una persona a cui vuoi molto bene, anche definitivamente, devi "pensarla" col cuore e allora ti sembrerà di averla sempre accanto".
...e in cuor suo Zezé "pensò": "Sono certa che voleva intendere questo!...non è dopotutto ciò che faccio io con la mia cara Farima?"
Stella restò per un po incredula! aveva davvero sentito quella vocina o forse ora stava "ascoltando col cuore"?
Ora la piccola Stella è scivolata nel suo dolce sonno e i suoi occhi chiusi pare abbozzino un leggero sorriso rafforzato dalle piccole labbra color fragola appena socchiuse e leggermente inarcate all'insù.
Zezé appoggiata tra il collo e la spallina della piccola, sembra sia lì a vegliarla e ha anch'essa disegnato sul musetto lo stesso sentimento di felicità e serenità...
Certo, lei ora sta... "pensando col cuore" ...e sappiamo a chi.
Scusa non ho il tempo di rileggere...
Ciao.
...un saluto anche a Simo...e spero che apprezzi il mio proseguimento della favola.
EliminaBuona serata a entrambe.
Grazie infinite Pino, una continuazione dolce che mi ha commossa e sono certa piacerà molto anche a Simo ;-)
EliminaAh non ho idee per ora... ci penso su e intanto condivido sulla mia pagina Facebook, ok?
RispondiEliminaGrazie per aver commentato e per la condivisione... nominativo inserito ;-)
EliminaEccomi eccomi!!! Grazie!! Partecipo anche io!!
RispondiEliminaGrazie a te... inserito il nome e chissà ;-)
RispondiEliminaCerto che partecipo, con vero piacere!
RispondiEliminaBuon week end, miro'
Inserita... un sereno e gioioso fine settimana anche a te!
EliminaMi ero persa la favola!! Partecipo volentieri. Grazie
RispondiEliminaDenise
Per carenza di tempo anch'io mi perdo molte volte dei post...
Eliminacomunque sei ancora in tempo ed ho inserito il tuo nominativo tra i partecipanti.
eccomi nonnAnna possiamo partecipare anche noi?
RispondiEliminaun bacio Valeria e Michelle
Certamente, inserisco subito anche il vostro nominativo. Un abbraccio
EliminaCara NonnAnna,
RispondiEliminapartecipo anche io molto volentieri e, nel frattempo, ti "faccio lavorare"!
Oggi mi hanno invitato a partecipare ad una sfida poetica e io ora invito anche te...vai a guardare il mio ultimo post, ti ho taggato!
Un abbraccio Maria
* Dolce Maria è un piacere leggerti sul mio blog... inserisco subito l tuo nominativo nel sorteggio.
Elimina* Ti ringrazio molto per aver pensato a me, la cosa mi lusinga ma a me viene molto più spontaneo inventare favole/fiabe che non poesie.
Ma, scusandomi anticipatamente per ciò che scriverò, cercherò di accontentarti ;-)
Tante serene giornate
questa storia è bellissima :)
RispondiEliminaalla mia Anna piacerebbe un sacco, e forse crederebbe ancora di più che tutte le sue bambole, pupazzi e animali, di notte, mentre lei dorme, scendono davvero in cucina a giocare e a mangiare tutti insieme ;)
Grazie e ben arrivata sul mio blog, inserisco il tuo nominativo e speriamo la sorte accontenti la mia piccola omonima ;-)
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