Anche quest'anno M e G avevano pensato di allestire in casa il loro piccolo angolo pauroso.
Dopo aver tirano fuori dal ripostiglio lo scatolone che conteneva gli oggetti già fatti negli anni precedenti ed averli disposti su di un tavolino volevano arricchirlo creandone dei nuovi.
Avevano curiosato su internet e poi chiesto consiglio alla nonna la quale aveva suggerito loro di utilizzare il solito sistema del riciclo/riuso per trasformare in fantasmini due vassoietti bianchi di polistirolo
(quelli che normalmente si trovano al supermercato con sopra la carne).
(quelli che normalmente si trovano al supermercato con sopra la carne).
M. e G. si erano messe subito all'opera tracciando sul rettangolo bianco la sagoma di un fantasmino, logicamente ognuna a modo proprio e poi, dopo averle ritagliate, con un pennarello indelebile avevano finito i loro capolavori disegnandoci gli occhi e la bocca.
Il risultato: due fantasmini completamente diversi tra di loro sia per forma che per espressione.
Uno cicciottello con un'enorme bocca sorridente l'altro più magrolino con la bocca triste ed uno sguardo che poteva significare paura o, meglio ancora, che stesse tremando per il freddo.
Dopo aver pensato e scartato diversi nomi le bimbe avevano concordano di chiamare Felix quello con il sorriso e Brrr l'altro.
Uno cicciottello con un'enorme bocca sorridente l'altro più magrolino con la bocca triste ed uno sguardo che poteva significare paura o, meglio ancora, che stesse tremando per il freddo.
Dopo aver pensato e scartato diversi nomi le bimbe avevano concordano di chiamare Felix quello con il sorriso e Brrr l'altro.
Dopo averli posizionati nell'angolo pauroso per la notte di Halloween al momento di riporre il tutto nello scatolone, che riposerà nel ripostiglio sino al prossimo anno, le bimbe avevano deciso di tenere fuori Felix e Brrr.
Prima di andare a letto la più piccola aveva detto:
"Mamma ci puoi dare due pezzi di filo di nylon, quello trasparente che serve per pescare"?
"Certo..." aveva risposto la mamma incuriosita "ma a cosa vi servono"?
"E' una sorpresa poi vedrai" si era sentita rispondere.
"E' una sorpresa poi vedrai" si era sentita rispondere.
Dopo aver praticano un buchino sulla testa dei due fantasmini ci avevano fanno passare dentro il filo di nylon, legato e fissata l'altra estremità del filo alla mensola che c'è tra i loro due lettini.
Alla sera, quando la mamma era entrata nella cameretta per dar loro il bacio della buona notte, le bimbe sorridendo e guardando all'insù avevano soffiano contemporaneamente.Felix e Brrr, leggerissimi essendo di polistirolo, avevano iniziano a muoversi e sembrava volessero anche loro salutare festosamente.
Da quel giorno, appena rientrate da scuola, le bimbe prendono i fantasmini e inventano delle storie dove loro ne sono i protagonisti.
Con gli occhi chiusi, a turno, le bimbe puntano il dito indice su di un punto del grande mappamondo che c'è sulla scrivania e trovano il luogo dove, idealmente, ambientare i loro racconti.
Felix fa immancabilmente la parte dell'avventuroso mentre Brrr è un inguaribile pauroso che però lo segue ovunque.
Nei vari racconti i due fantasmini sono già andati dappertutto dalle piramidi in Egitto ai ghiacciai del Polo Nord, dalle profondità dell'Oceano Pacifico alla cima del K2... ma alla sera ritornano a penzolare dallo scaffale tra i due lettini.
Questa mattina, appena sveglie, come di consueto le bimbe volgono lo sguardo verso i due fantasmini ma... non ci sono più!
Dopo essersi stropicciate gli occhi ed aver constatato che Felix e Brrr non sono più dove li hanno lasciati iniziano ad accusarsi vicendevolmente di averli nascosti per fare uno scherzo.
Salgono in piedi sui letti per poter cercare a tentoni se sono sulla mensola, si sdraiano a terra per osservare bene sotto i letti... niente, di loro non c'è nessuna traccia.
Corrono scalze a chiedere notizie alla mamma la quale, dopo aver affermato di non saperne nulla, si mette anche lei a cercare.
Eppure le bimbe sono certissime che prima di addormentarsi Felix e Brrr, anche se il filo non si notava nella fioca luce notturna, erano appesi alla mensola.
Anche la mamma conferma di averli visti dove loro dicono... ma adesso non si trovano proprio da nessuna parte.
Cosa può essere successo?
Le bimbe iniziano tristemente a fare colazione perché ormai si è fatto tardi ed è ora di andare a scuola.
Quando escono in strada vedono tutte le persone con il naso all'insù... cosa ci sarà mai?
Istintivamente anche loro due volgono lo sguardo al cielo e, tra le numerose nuvole bianche, ne scorgono due stranissime: sono i loro fantasmini!
Cosa sarà successo?
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Ciao nonnAnna, Le tue favole mi fanno per un attimo tornar bambino.
RispondiEliminaPenso che la finestra sia rimasta aperta e L'aria calda prodotta dal radiatore li abbia fatti salire verso il cielo
buon lieto e sereno fine settimana
Caro Tiziano bellissima la tua continuazione... certamente quel giorno non pioveva come ultimamente sta facendo altrimenti avrebbero preferito restare in casa ;-)
EliminaCara Anna, le tue favole ci fanno veramente diventare bambini!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Grazie Tomaso sono contenta che le mie semplici favole riescano a risvegliare il lato "bambino" che dovrebbe sempre essere in noi.
EliminaUna gioiosa domenica a te e Danila
Ciao nonnAnna,
RispondiEliminaè colpa dell'"effetto favola": hanno preso coscienza di esistere e sono andati ad esplorare il mondo.
Buona domenica.
Vittorino
Ciao Vittorino hai colto nel segno... un curiosone come Felix avrà certamente trascinato con se' il pauroso Brrr...
Eliminasarei felice che qualcuno, cogliendo il tuo suggerimento, mi mandasse una continuazione ;-)
Vanno ad esplorare il mondo, per raccontare poi le avventure alle "padroncine" !
RispondiEliminaGrazie per questa tua dolce continuazione!
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