I piccoli della materna, quelli della classe con il grembiulino a quadrettini verde e bianco, sono in gran fermento perchè tra poco andranno a cercare le foglie.
Fortunatamente oggi, anche se fa un pochino freddo, c'è un bel sole e finalmente possono fare l'uscita rimandata già due volte a causa della pioggia.
In classe ci sono tantissimi giochi e loro fanno sempre molte attività interessanti ma . . . poter uscire all'aperto tutti insieme è sempre un'avventura bellissima.
Arrivati al parco iniziano ad osservare tutti quei bellissimi alberi che, sino a poco tempo fa, erano ricoperti di foglie verdi e adesso... magia dell'autunno... hanno foglie di tantissimi colori.
Tra tanti alberi variopinti ne spicca uno di un bellissimo colore giallo.
"Sembra quasi un sole" esclamano i bambini e subito corrono felici in quella direzione.
Le bambine raccolgono quelle a terra ed iniziano a sventolarsele davanti al viso . . . anche se decisamente non fa proprio così caldo ed anzi loro sono tutte imbacuccate con sciarpa e cappellino.
Vedendoli così interessati a quell'albero la maestra spiega loro che quella pianta si chiama ginkgo biloba ed ha origine antichissime... addirittura esisteva già al tempo dei dinosauri che erano ghiotti delle sue foglie...
Matteo, che adora da sempre i dinosauri e a casa ne ha una bella collezione, rimane ad ascoltarla a bocca aperta e poi, velocemente, si infila in tasca il rametto di foglie che trova per terra.
Appena a casa corre nella sua cameretta, mette al centro della scrivania il famoso rametto poi allinea tutto attorno i suoi amati dinosauri sussurrando loro che, finalmente, adesso possono mangiare qualcosa di speciale.
La mamma, sbirciando dalla porta, lo guarda sorridendo e poi si fa raccontare tutto sulla bella avventura nel parco.
Matteo inizia a raccontare animatamente ma certamente tutto ruota solo attorno alla famosa pianta dei dinosauri... quant'è bella, alta, enorme e poi... utile perchè procurava il cibo ai suoi enormi amici.
Sembra proprio che oggi il parco si sia ridotto ad un solo albero!
Nella notte, quando tutto attorno è buio e silenzio, i dinosauri iniziano a sussurrare tra di loro.
Rino che ha la memoria più lunga di tutti ricorda perfettamente ciò che veniva tramandato tra il suo popolo.
Ricorda un vecchio saggio che esaltava il sapore squisito di certe foglie
di cui si nutrivano i loro antenati quando erano ancora di carne ed ossa...
Loro ormai da tantissimo tempo sono solo più di plastica, a volte di stoffa, insomma sono solo più pupazzetti che allietano i giochi dei bambini, quindi non possono mangiare veramente.
Quelle foglie così belle gialle però sono proprio invitanti e... sembrano decisamente troppo buone.
Al risveglio Matteo, con suo enorme stupore, vede uno strano sorriso sul musetto di Rino che è sicurissimo di non avere mai visto ed inoltre non trova più le famose foglie...
Cosa sarà successo?
-> Vuoi continuarla tu?
-> Vuoi un suggerimento?
-> Questo spazio è per te...
Simo mi ha inviato ben due continuazioni
Rino è così estasiato che non riesce a trattenere la sua gioia e con aria molto soddisfatta ma paurosa per un dinosauro, si avvicina a Matteo chiedendo se nel pomeriggio lo avrebbe portato a fare una bella passeggiata nel parco così da poter vedere il meraviglioso e imponente ginkgo biloba.
Matteo si avvicinò all'orecchio di Rino e sussurrò:
"Va bene! per le 16 fatti trovare pronto e avvisa anche gli altri compagni...vi farò da guida e vi proteggerò dalla massa di curiosi che accorreranno per intervistarvi"
ecco la sua seconda continuazione
Rino attende tranquillamente che il piccolo Matteo sia pronto per andare alla scuola materna e appena uscito di casa mentre con la mamma sta attendendo il bus, dalla finestra della cameretta sente un gran baccano.....urli, colpi e sogghigni.
Il piccolo preoccupato di quel che stava accadendo, inventa subito una scusa: "Mamma mi sono dimenticato di prendere i pastelli...corro in camera mia, tu aspettami qui!"
Salito sopra, appena il tempo di aprire la porta e si vede il grande capo dinosauro legato come un salame...senza esitare con una voce possente pronuncia: fuori il colpevole di questa bravata altrimenti al mio rientro pomeridiano nessuno di voi potrà mangiare le deliziose foglie gialle!!!I giovani dinosauri si guardano tra loro e poi lentamente si fa avanti Puck....Matteo sono stato io a trarre nella trappola Rino ma mi hanno costretto gli altri, ti giuro io non volevo.
Matteo guardò tutti negli occhi e ordinò di slegare immediatamente il povero Rino altrimenti non li avrebbe più degnati di uno sguardo anzi li avrebbe rinchiusi in un baule nella soffitta umida e buia.
GRAZIE due bellissime continuazioni
allora i dinosauri sono proprio ritornati!!!
ed ecco invece come l'ha continuata Laura
Matteo capisce che le ha mangiate Rino, insieme ai suoi amici dinosauri.
Vedendoli così felici, Matteo decide che si recherà ogni giorno al parco per raccogliere altre foglie di ginko biloba da far mangiare ai suoi dinosauri di plastica.
Chissà, forse con la vecchia dieta riusciranno ad animarsi ed a tornare a popolare la terra.
Grazie simpaticissima conclusione
concordo perfettamente con te...
i vecchi dinosauri fanno meno paura di alcuni umani!
Mi piace sempre leggere le tue bellissime favole mi ricordo che anche ragazzo da piccolo era uscito con la classe a raccogliere queste foglie e me ne aveva parlato tantissimo..... Quanti ricordi..... Grazie delle bellissime favole!
RispondiEliminaCiao Nonna Anna penso che la mamma per far credere al banbino che il dinosauro aveva mangiato le foglie mentre scognava le a fatte sparire,
RispondiEliminabuona giornata. a presto
Ogni volta che passo da qui torno bambina!!!! Grazie NonnAnna!!!
RispondiEliminaCome sono belle le tue favole cara nonna Anna, sai le favole tante volte ti trasformano in un bambino che immagina che tutto sia vero.
RispondiEliminaBuona settimana cara amica.
Tomaso
Rino attende tranquillamente che il piccolo Matteo sia pronto per andare alla scuola materna e appena uscito di casa mentre con la mamma sta addendo il bus, dalla finestra della cameretta sente un gran baccano.....urli, colpi e sogghigni.
RispondiEliminaIl piccolo preoccupato di quel che stava accadendo, inventa subito una scusa: "Mamma mi sono dimenticato di prendere i pastelli...corro in camera mia, tu aspettami qui!"
Salito sopra, appena il tempo di aprire la porta e si vede il grande capo dinosauro legato come un salame...senza esitare con una voce possente pronuncia: fuori il colpevole di questa bravata altrimenti al mio rientro pomeridiano nessuno di voi potrà mangiare le deliziose foglie gialle!!!I giovani dinosauri si guardano tra loro e poi lentamente si fa avanti Puck....Matteo sono stato io a trarre nella trappola Rino ma mi hanno costretto gli altri, ti giuro io non volevo.
Matteo guardò tutti negli occhi e ordinò di slegare immediatamente il povero Rino altrimenti non li avrebbe più degnati di uno sguardo anzi li avrebbe rinchiusi in un baule nella soffitta umida e buia.
@ Elisabetta Grazie la GINKGO BILOBA è molto coreografica ma i suoi frutti non sono certamente buoni come quelli dei noccioli del tuo giardino ;-)))
RispondiElimina@ Tiziano Grazie certamente questa potrebbe essere una conclusione ma vediamo cosa inventeranno altre/i bloggherine/i
RispondiElimina@ Elena-koaladebista Grazie a te, sono contenta che le mie semplicissime favole possano farti sognare anche solo per un momento!
RispondiElimina@ Tomaso Grazie... è sempre bello poter sognare e non dimenticare il bambino che c'è in ognuno di noi!
RispondiElimina@ Simo GRAAAZIE per la tua fantastica continuazione... mi ci hai abituata talmente tanto che... se non ti leggessi mi mancheresti troppo!!!
RispondiEliminaRino è così estasiato che non riesce a trattenere la sua gioia e con aria molto soddisfatta ma paurosa per un dinosauro, si avvicina a Matteo chiedendo se nel pomeriggio lo avrebbe portato a fare una bella passeggiata nel parco così da poter vedere il meraviglioso e imponente ginkgo biloba
RispondiEliminaMatteo si avvicino all'orecchio di Rino e sussurrò: " va bene! per le 16 fatti trovare pronto e avvisa anche gli altri compagni...vi farò da guida e vi proteggerò dalla massa di curiosi che accorreranno per intervistarvi"
@ Simo GRAZIE addirittura una seconda continuazione... sei favolooosa!!!
RispondiEliminache bella la stagione dei dinosauri :D
RispondiEliminaAnche mia figlia le ha portato a scuola le foglie di gimko per la "festa dei dinosauri". :D
ciao da una tua nuova lettrice.
@ Djallen ben arrivata su questo blog spero di rivederti ancora intanto passo a trovarti!!!
RispondiEliminaE' bellissima questa storia, anche nel parco della mia città c'è una pianta così, mi sa che da domani la guarderò con occhi diversi.
RispondiElimina"Matteo capisce che le ha mangiate Rino, insieme ai suoi amici dinosauri. Vedendoli così felici, Matteo decide che si recherà ogni giorno al parco per raccogliere altre foglie di ginko biloba da far mangiare ai suoi dinosauri di plastica. Chissà, forse con la vecchia dieta riusciranno ad animarsi ed a tornare a popolare la terra. "
RispondiEliminaun semplice finale, forse i vecchi dinosauri fanno meno paura di alcuni umani! Laura
@ Laura Grazie... mi accorgo che in tantissimi parchi esistono queste antichissime piante!
RispondiElimina@ Laura di Matematica in cucina
RispondiEliminaGRAZIE per questo bel finale... concordo decisamente con te che i vecchi dinosauri farebbero meno paura di alcuni umani ;-)
Mi piace moltissimo la terza continuazione. In effetti anche i più spaventosi dinosauri, nonostante la loro grandezza, mettono meno paura dei disastri umani.
RispondiEliminaBuona serata
@ Fabipasticcio hai decisamente ragione in questi ultimi periodi più che mai sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze dei disastri provocati dall'incuria degli "umani"...
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